17 Marzo 2022

Superbike, test Misano: Alvaro Bautista accarezza il super record

Alvaro Bautista sfiora il primato assoluto Superbike a Misano: il precampionato Ducati prende quota. Ma Garrett Gerloff con la Yamaha non è lontano

Alvaro Bautista, Ducati

Super Ducati nei test Superbike a Misano: Alvaro Bautista ha concluso le due giornate con un fantastico 1’33″574, vicinissimo al primato assoluto stampato lo scorso anno in Superpole da Jonathan Rea. Lo spagnolo ha utilizzato la gomma SCX, quindi la soffice da gara, e non la SCQ che sarà la nuova specifica da qualifica introdotta da Pirelli nel Mondiale 2022.

Yamaha vicinissima con il texano

Garrett Gerloff con la Yamaha però è incollato alla Ducati, appena 112 millesimi di secondo la differenza con lo scatenato Bau-Bau. Il texano, anche lui gommato SCX, ha la R1 del team satellite GTR, ma in ogni caso dispone dello stesso materiale factory di Toprak Razgatlioglu e Andrea Locatelli. Il campione del mondo non era presente a Misano ma lo rivedremo in azione venerdi e sabato prossimi al Montmelò. In quella occasione oltre a Yamaha e Ducati girerà anche la Kawasaki con Jonathan Rea, sarà dunque il primo antipasto della fantastica sfida che ci attende a partire dal 9-10 aprile al Motorland Aragon.

Lucas Mahias in evidenza

Nella seconda giornata si sono messi particolarmente in luce due privati. Lucas Mahias, con la Kawasaki Puccetti, ha chiuso in terza posizione con un promettentissimo 1’34″058, inseguito da Phillip Ottl con la Ducati Go Eleven a soli due decimi. Entrambi hanno girato più forte di Michael Rinaldi, che con 1’34″316 ha replicato (più o meno) il tempo del giorno precedente ed eguagliato il primato ufficiale (1’34″356) da lui stesso stabilito nella vittoriosa Superpole Race di giugno scorso.

Scott Redding non basta la supergomma

Si intravede qualche sprazzo di velocità anche in casa con BMW con Scott Redding sceso fino a 1’34″406, migliore fra i tre piloti del marchio in pista. Mancava infatti Michael van der Mark assente per la frattura della gamba destra in allenamento che lo costringerà a saltare l’apertura iridata. Le BMW avevano in dotazione anche la super Pirelli SCQ, a differenza delle altre formazioni. Bisogna però considerare che per BMW si trattava della prima uscita 2022, la M1000RR è più indietro rispetto a Ducati e Yamaha nella preparazione. Dunque è troppo presto per farsi un’idea del potenziale dell’attesissimo binomio Redding-BMW.

I tempi di giovedi 17 marzo

1.Bautista (Ducati) 1’33″574; 2.Gerloff (Yamaha) 1’33″686; 3. Mahias (Kawasaki) 1’34″058; 4. Ottl (Ducati) 1’34″214; 5. Rinaldi (Ducati) 1’34″262; 6.Redding (BMW) 1’34″406; 7. Laverty (BMW) 1’34″443; 8. Baz (BMW) 1’34″476; 9. Nozane (Yamaha) 1’34″780; 10. Bassani (Ducati) 1’34″865; 11. Bernardi (Ducati) 1’34″930; 12. Ponsson (Yamaha) 1’36″167.

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