5 Novembre 2021

MotoGP, Andrea Dovizioso: “Qualcosa non funziona su questa Yamaha”

Andrea Dovizioso continua a lavorare sulla Yamaha M1 2019 in attesa dell'ultimo test MotoGP a Jerez, quando finalmente proverà la moto factory.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Andrea Dovizioso è l’unico dei quattro piloti Yamaha a guidare una M1 del 2019. Ma poter correre le ultime cinque gare in vista della prossima stagione MotoGP era un’occasione da non perdere. E’ l’ultima possibilità per dimostrare tutto il suo valore e conta i giorni in vista dell’ultimo test a Jerez del 18-19 novembre, quando finalmente salirà sulla moto factory. Non si fa distrarre dalla transizione che sta coinvolgendo il team satellite, passato da Petronas a WithU Yamaha RNF. Al suo fianco il tecnico e veterano Ramon Forcada che è una garanzia all’interno del box.

Il week-end di Misano

A Portimao proverà ad avvicinarsi alla top-10, in questa fase di Mondiale sarebbe già un buon risultato per il Dovi. “Rispetto agli altri, non guido la moto d’istinto. Quando ho deciso di correre quest’anno, mi era chiaro che, in termini di risultati, non sarebbero state le migliori gare. Ma per me non si tratta tanto di posizioni. Tutto quello che faccio sono esperienze importanti“. Le condizioni miste trovate a Misano-2 gli hanno permesso di fare i conti con i veri punti deboli della Yamaha M1. “Ora so perché è stato così. Ed è meglio raccogliere adesso certe esperienze“. Un problema che ha coinvolto anche il neo campione MotoGP Fabio Quartararo e su cui gli ingegneri di Iwata avranno un bel da fare nella pausa invernale.

Dovi-Yamaha non ancora al top

Non sente ancora sua la moto e non è solo una questione tecnica. Andrea Dovizioso dovrà arrivare alla prossima stagione MotoGP con un nuovo stile di guida. “Penso che sia un mix di diversi fattori. C’è qualcosa in questa moto del 2019 che non funziona così bene. Ecco perché perdo tempo in alcune aree. In altre aree, semplicemente non guido la moto abbastanza bene“. Il tallone d’Achille è l’uscita di curva: “Quando accelero perdo troppo tempo. Cerco di accelerare in uscita di curva, ma il grip non è quello che voglio che sia… Ma anche in frenata perdo rispetto alla nuova Yamaha. Comunque tutto è importante perché sto sicuramente facendo esperienza. E già non vedo l’ora di poter guidare la nuova moto alla fine del anno“.

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