1 Ottobre 2021

Dopo l’accoglienza positiva di MotoGP 21, cosa c’è in serbo per MotoGP 22?

Dopo l'esperienza positiva del videogioco MotoGP 21, Milestone si prepara alla nuova edizione 2022. Ecco alcune anticipazioni per i fan.

MotoGP

Che MotoGP 21 fosse un successo annunciato lo sapevano anche i sassi. Ma al di là dell’apoteosi dei fan, il gioco ha assicurato ore e ore di divertimento, ma anche qualche (piccola) domanda. E nonostante l’uscita sia recentissima, la tribù degli scontenti si è già messa sul piede di guerra per andare a scoprire che cosa cambierà in futuro. E noi ci accoderemo a loro per riuscire a intuire dove il team di sviluppo potrebbe intervenire per rendere il simulatore ancora più bello e appassionante.

Una storia di successo

La serie MotoGP, che simula il campionato mondiale di moto, è stata avviata nel 1986 con la sua prima puntata come 500cc Grand Prix: una tradizione di ben 25 anni! Da questo primo gioco, si sono susseguiti ben 24 release della serie, per culminare appunto in MotoGP 21, che dal suo lancio ha raccolto una valutazione sostanzialmente positiva dai gamer, anche se la esigente platea dei fan l’ha trovato un po’ troppo simile alla precedente edizione.

Un po’ di tecnica

Lo sviluppatore, Milestone, si è concentrato forse più sull’ampliare gli aspetti estetici del gioco che non la sua dinamica: MotoGP 21 infatti è stato progettato per le nuove PlayStation 5 e Xbox Series. Questo significa una grafica molto dettagliata, che letteralmente “vola” su queste consolle: tempi di caricamento di tre/ quattro secondi dal menu alla pista, risoluzione 4K, e una frame rate di 60 60 fotogrammi al secondo. Più il supporto totale DualSense su PS5.

La dinamica del gioco: squadra che vince non si cambia

Il gioco ha la stessa impostazione delle versioni precedenti, dove la modalità carriera la fa da padrona. Non solo puoi guidare la moto attraverso i circuiti più impegnativi del MotoGP, ti costruisci un pilota, una moto e una squadra, e la porti attraverso le serie minori fino (si spera) alla classe regina dopo qualche stagione.

I modi in cui puoi intervenire sono davvero moltissimi, passando attraverso lo sviluppo del motore e del telaio in Moto3, intervenendo sull’elettronica in Moto2 e infine approdando sull’aerodinamica. Andando avanti nel gioco, avrai anche la possibilità di intervenire sulla carriera del pilota junior della tua squadra, cosa che rende questo gioco davvero coinvolgente. E qui arrivano le note dolenti.

Una tecnica da rimodulare

Bilanciare la tecnica e il gameplay è una delle operazioni più difficili per qualsiasi sviluppatore. Per esempio, i giocatori di solito chiedono come funzionano le slot machine da bar, e quindi hanno bisogno di un aiuto in linea che li possa consigliare nelle diverse opzioni di gioco. Che deve essere facile e coinvolgente per farli divertire.

Beh, questo è un po’ uno dei problemi di MotoGP 21. Per fare un gioco molto aderente alla realtà, si sacrifica la giocabilità. Per esempio, il gioco ha introdotto un sistema di gestione delle sospensioni più realistico, che cavalca i dossi con più fedeltà. Ma ci sono delle piste quali Algarve, Silverstone e Phillip Island, dove in alcune curve non si riesce quasi a tenere in linea la moto, cosa che non accade nel MotoGP reale.

Questo è un sistema dettagliato dove c’è la possibilità di intervenire su ogni particolare tecnico della propria moto, cosa che rende MotoGP 21 davvero molto aderente alla realtà, ma per alcuni forse un po’ troppo. L’AI del gioco, al contrario, fa (ovviamente) tutto bene, e si comporta in pista in modo molto fluido – anche fin un po’ troppo. Si ha un po’ l’impressione di essere da soli a lottare contro un’unica grande squadra avversaria.

Un’esperienza online deludente

Questo è l’aspetto su cui i fan hanno espresso le maggiori critiche. Nonostante la presenza di un supporto online, non c’è nulla di organizzato. Non c’è un calendario ufficiale di competizioni, sfide settimanali o classifiche – solo delle lobby pubbliche o stanze private dove si possono trovare altri giocatori, con abilità e mezzi enormemente diversi fra loro.

Se questo poteva andare bene qualche anno fa, oggi non è più sufficiente, dato che moltissimi altri titoli sono più avanti nelle competizioni online di giochi – e a volte, ne hanno fatto un vero e proprio cavallo di battaglia.

Ritornando a MotoGP 22

Da tutto quello che abbiamo visto, resta abbastanza facile capire dove si potrebbe intervenire per rendere il gioco più piacevole. MotoGP 21 offre un robusto sistema di training per affinare la propria tecnica, ma forse, soprattutto in certe situazioni limite, la giocabilità ne risente un poco. Forse sarebbe necessario “limare” un poco questi aspetti, magari fornendo una modalità di gioco meno realistica ma più semplice, per far divertire proprio tutti.

L’online può davvero essere il proverbiale bastone tra le ruote. Che Milestone si sia focalizzata in altri aspetti è chiaro, ma che debba cambiare le sue priorità per la prossima release, anche. Un sistema di organizzazione di competizioni online per fidelizzare i fan e trasformarli in una tribù di veri supporter sembra un passo davvero necessario e non più rinunciabile.

Foto Pixabay

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