2 Agosto 2019

MotoGP, Valentino Rossi: “Motore in fumo, ma non perdevo olio”

Valentino Rossi nelle FP2 ha traghettato la sua Yamaha ai box per un problema al motore. E spiega: "Non c'era motivo per fermare la moto a bordo pista".

Valentino Rossi a Brno

Nel venerdì di prove libere a Brno Valentino Rossi centra l’obiettivo minimo della top 10. Un grande risultato se si considera che le previsioni meteo preannunciano pista bagnata per il sabato e quindi l’accesso alla Q2 (tempi e classifica QUI) potrebbe essere decretata dai tempi di oggi. Restano i problemi di feeling con la Yamaha M1: anche oggi Fabio Quartararo ha siglato il best lap con un vantaggio di 7 decimi sul veterano di Tavullia.

Nelle FP2 il motore della M1 di Valentino Rossi è andato in fumo, costringendolo a traghettare la moto ai box. Qualche pilota, tra cui Marc Márquez, ha chiesto dei chiarimenti sul fatto che non abbia fermato subito la Yamaha a bordo pista, per non rischiare di lasciare macchie di olio sull’asfalto. “Sfortunatamente c’è stato un problema con il motore sulla mia prima moto“, ha spiegato il Dottore. “Era un vecchio motore che aveva un bel po’ di chilometri. Quale fosse esattamente il problema, non lo so ancora“. Ma perché ha proseguito in sella fino ai box? “Se sei ancora abbastanza veloce, il motore di solito non perde olio, ha perso solo meno potenza. Non c’era nessun motivo per parcheggiare la moto immediatamente. Sì, ho visto il fumo, ma a parte l’olio della catena non ho visto altro“.

Rientrato ai box, ha montato le gomme sulla seconda M1 a disposizione e siglato un 1’56″527 che vale la nona posizione. Potrebbe significare l’accesso garantito alla Q2, in attesa di trovare delle soluzioni per limare qualche decimo sul giro. “L’importante era entrare nella top 10 oggi – ha aggiunto Valentino Rossi -, perché le previsioni del tempo per sabato sono abbastanza disastrose. Il ritmo e il passo sono buoni, ma dobbiamo continuare a lavorare“.

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