16 Ottobre 2014

Moto2: le ultime news alla vigilia del GP d’Australia

Sostituzioni, wild card e altro ancora per il weekend

Al Phillip Island Grand Prix Circuit il Mondiale Moto2 2014 affronta il sedicesimo appuntamento stagionale con tante tematiche d’interesse del weekend qui di seguito riportate, a cominciare dal primo ‘match point’ mondiale del capoclassifica Tito Rabat. Primo ‘match point’ mondiale per Tito Rabat Grazie ai 38 punti di vantaggio rispetto al proprio compagno di squadra Mika Kallio, questo fine settimana a Phillip Island Tito Rabat può giocarsi il primo ‘match point’ per la conquista del titolo mondiale Moto2 con due round d’anticipo e con quattro potenziali ‘combinazioni vincenti’ per il pilota catalano. Rabat può laurearsi Campione del Mondo Moto2 2014 se… – Vince la gara e Mika Kallio non va oltre il 4° posto – Conclude 2° con Mika Kallio non oltre l’8° posto in gara – Conclude 3° con Mika Kallio non oltre il 12° posto in gara – Conclude 4° con Mika Kallio non oltre il 15° posto Terzo in campionato a 70 punti dalla vetta, Maverick Vinales può invece soltanto auspicare in un passo falso di Rabat ed in una sua vittoria per restare in corsa per il titolo. Divorzio (con polemiche) tra Riccardo Russo ed il Tasca Racing Con il round di Motegi si è conclusa la collaborazione tra Riccardo Russo ed il Tasca Racing. Il pilota aversano, ingaggiato dalla compagine italiana a partire dalla prova di Brno in sostituzione di Alex De Angelis (tornato in MotoGP con Forward Racing), ha ravvisato con un proprio post su Facebook una situazione non propriamente idilliaca all’interno del box. “Correre in quelle condizioni non valeva proprio la pena. Io ho fame e faccio le corse per essere competitivo e stare davanti e da quando corro non è mai successa una cosa del genere. Qui stiamo facendo un “mondiale” mica la “coppa Del nonno” ci sono le squadre e i piloti più forti del mondo ed io sono venuto qui in moto2 per dimostrare tanto non per fare il “tappa-buchi” …preferisco fermarmi e starmene a casa ma di certo non corro in queste condizione : senza la squadra al completo che mi aiuti e supporti, senza i tecnici importantissimi come per la telemetria e il capo tecnico. Stavo SOLO io. Se non avete i soldi statevene a casa perché ci sono ragazzi che tentano di crearsi un futuro realizzando la propria passione!!!“. La risposta del Tasca Racing non si è fatta attendere. “La reazione di Russo, nostro ex pilota, è irrispettosa e ingiustificata nei confronti del Team e degli Sponsor che insieme gli hanno “regalato” l’opportunità di correre nel Motomondiale. La moto che ha cavalcato in Giappone era la stessa che ha fatto il 6° posto ed altri ottimi risultati con Alex De Angelis; i meccanici erano gli stessi di Alex, che da anni compongono professionalmente il Team; l’ingegnere della Suter era presente ed ha seguito e consigliato durante tutte le prove gli assetti “dei più forti del mondo”; il telemetrista, che ha sostituito per improvvisa e personale indisponibilità il precedente, proviene da un team della superbike. Cosa è mancato? Certamente non il Team né i soldi per farlo correre. Ogni altra illazione equivale a sparare sul mucchio giudizi azzardati. Non occorre scrivere su Facebook “criminale! 84” o “solo grandi cose” per confrontarsi con i migliori al mondo e farsi rispettare in un team blasonato; bisogna avere la modestia e la voglia di imparare, discutendo dei problemi per costruire, non l’arroganza di essere il migliore per distruggere, altrimenti se fosse così facile non esisterebbero i talenti con la “T” maiuscola. Essersi ritirato a 22 anni, comunque, è una sconfitta, non “fame” di vincere; è capire che questo mondo sportivo è troppo grande e che continuare sarebbe stata una sconfitta da dilettanti non da campioni. Correre al Motomondiale oltre che passione, è talento e professionalità, nel rispetto di chi veramente ce li ha; se questo mix non esiste allora è meglio continuare a divertirsi con il “motard” sulla pista di papà e competere solo per la “coppa del nonno”. Tanti auguri Riccardo, per un futuro migliore“. Successivamente Russo, sempre via Facebook, ha avuto modo di replicare a questo ‘comunicato’. “Caro Sign. Tasca ho dovuto condividere il vostro comunicato stampa sulla mia bacheca per rispondervi perché la gente lo deve sapere la persona che siete . Mi avete cancellato tutto i miei commenti per far si che la gente sappia solo la vostra versione . È inutile che cercate di guadagnarvi le vostre ragioni Pubblicamente perché sei diventato la barzelletta del motomondiale . In Giappone senza essere avvisato mi sono ritrovato senza la squadra eravamo “3 gatti” ho rischiato veramente la vita ma a voi poco interessa . In tre giorni sono riuscito a cadere 3 volte non mi è mai capitato da quanto corro. Essere una persona umile e modesta non significa che non abbia il diritto o io coraggio di dire la verità e ribellarsi a questi sistemi. Sei pregato di rispondere alle mie innumerevoli chiamate e messaggi . Non pensare solo i soldi la vita è Altro. E nelle condizioni in cui mi avete mandato in questo trittico mondiale La mia Vita per voi non aveva valori . Al moto mondiale tutte le squadre ridevano di questa mia situazione nel BOX E TUTTI MO HANNO DATO RAGIONE . Non paragonatemi ad Alex perché un pilota con la sua esperienza con voi ha fatto tantissima fatica e come ha avuto la sua opportunità è scappato via . Io non faccio il tappa buchi di nessuno e non sono venuto da voi di certo a correre gratis . Ps: Rispondi a Telefono“. Al momento di scrivere il Tasca Racing Moto2 non ha comunicato ufficialmente il nome del pilota che sostituirà Russo a Phillip Island (Max Croker, come leggerete di seguito), mentre per la stagione 2015 è stato sancito l’accordo con Louis Rossi (pilota) e Tech 3 (moto). Wild Card: Aiden Wagner (KALEX #41 – Marc VDS Racing Team) Vice-Campione 2014 dell’Australian Supersport, tra i talenti maggiormente in evidenza nell’ultimo periodo per quanto concerne le derivate di serie del motociclismo australiano, Aiden Wagner sarà la wild card d’eccezione del Gran Premio d’Australia del Mondiale Moto2 addirittura in sella ad una terza KALEX del Marc VDS Racing Team. L’originario del Queensland, vincitore proprio al Phillip Island Grand Prix Circuit negli eventi extra-campionato disputatisi in concomitanza con la MotoGP dell’Australian Superstock (2012) e Australian Supersport (2013), ha ottenuto questa wild card con la squadra di maggior successo della Moto2. Laureatosi campione lo scorso anno dell’Australian FX600 Championship graduatoria C, Wagner ha già avuto modo di provare la KALEX Moto2 nelle scorse settimane ad Almeria in previsione di questo suo esordio nel Motomondiale. “Sono infinitamente grato al Marc VDS Racing Team per questa opportunità“, ha dichiarato Aiden Wagner che sarà seguito nel weekend da un capotecnico di esperienza come Pietro Caprara. Sarà la mia sfida più difficile della carriera, ma dovrò fare del mio meglio per sfruttare al massimo questa occasione. Marc VDS è una delle squadre più professionali del Motomondiale, pertanto so per certo che avrò le migliori condizioni tecniche per esprimermi: starà a me dar prova del mio valore“. Oltre alle due vittorie nell’ultimo biennio per quanto concerne il ‘MotoGP Round’ dell’Australian Superstock e Supersport, recentemente Wagner ha conquistato un 2° ed un 1° posto nelle due gare dell’Australian Supersport 2014 proprio a Phillip Island, arrivando ad una manciata di punto dalla conquista del titolo assegnato a Daniel Falzon. Max Croker da wild card a pilota Tasca Racing Aspettando l’ufficialità, in sostituzione di Riccardo Russo per il fine settimana di Phillip Island il Tasca Racing Moto2 affiderà la propria Suter MMX2 a Max Croker, 16enne pilota australiano originariamente iscritto in qualità di wild card all’evento in sella ad una FTR Moto M212 schierata dall’omonimo Max Croker Racing Team. Costretto al forfait per non aver raccolto budget a sufficienza (sono già 12.000 euro d’iscrizione…) pur vantando il supporto di sponsor personali come Stramac Lighting, Thornton Subway, Cutting Edge Paint Shop, Gold N Tint, NZI Helmets, Smarter Fitness e Instant Cash, Croker all’ultim’ora ha avuto questa opportunità di affrontare il Gran Premio di casa che sancisce il suo esordio nel Motomondiale. Laureatosi lo scorso anno Campione MRRDA National 125cc GP e VRRC Champion 125/250cc GP Superlites (il campionato dello stato di Victoria che si disputa prevalentemente proprio a Phillip Island), Croker, che nel 2013 aveva tentato di superare le selezioni per la Red Bull MotoGP Rookies Cup, ha vinto tutto quello che c’era da vincere da giovanissimo nello Speedway a cominciare dal titolo nazionale ‘Solo Under 16 250/350cc’ e del New South Wales Under 16 250cc sempre nel 2012. Per questo evento, con il 41 già occupato dal connazionale Aiden Wagner, Max Croker correrà con il numero 42. Diversi piloti con i riferimenti dei test di marzo Accanto ai team Movistar Yamaha, Repsol Honda (con il solo Dani Pedrosa) e Ducati MotoGP, lo scorso mese di marzo presero parte ai ‘Tyre Test’ al Phillip Island Grand Prix Circuit quattro piloti della Moto2, impegnati nello sviluppo delle specifiche Dunlop per scongiurare le problematiche incontrate nel Gran Premio 2013. Nonostante due cadute (la prima alla “Lukey Heights”, la seconda al “Southern Loop”), l’attuale capoclassifica di campionato Tito Rabat con 241 giri (pari a 1071 kilometri!) completati in tre giorni si era collocato in cima alla graduatoria dei tempi in 1’32″194 con la prima KALEX del Marc VDS Racing Team, 0″804 meglio rispetto a Jordi Torres (Suter Aspar, sul podio lo scorso anno), 0″955 nei confronti del compagno di squadra Mika Kallio, a sua volta incappato in un rovinoso highside alla “Siberia”. Una caduta all’attivo anche per l’altro pilota presente ai test del 3-5 marzo scorsi, Nico Terol, fuori al tornantino “MG” tanto da concludere in anticipo le prove in pista. Le scelte Dunlop per il Gran Premio d’Australia Proprio grazie ai riferimenti dei Test del marzo scorso dove erano state sperimentate ben 9 differenti soluzioni, Dunlop, fornitore unico dei pneumatici della classe Moto2, per il fine settimana di Phillip Island ha deciso di mettere a disposizione dei piloti due mescole ‘extra-dura’ inedite al posteriore: la ATR25 (‘Special Hard’) e la ATR26 4077 (‘Special Hard 2’) che, a detta dei tecnici Dunlop, dovrebbero scongiurare le problematiche incontrate lo scorso anno. Scelte tradizionali invece per quanto concerne l’anteriore con le consuete 302 ‘media’ e 123 ‘dura’, a disposizione dei piloti per gran parte del campionato 2014. Anteriore: 120/75R17, 3 pneumatici di mescola dura ‘123’ (riconoscibile con il logo Dunlop giallo su sfondo nero) e 5 di mescola media ‘302’ (logo Dunlop nero su sfondo argento). Posteriore: 195/75R17, 5 pneumatici di mescola media dura ATR25 (‘Special Hard’) e 5 di mescola dura ATR26 4077 (‘Special Hard 2’). Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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