31 Marzo 2011

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti alla vigilia di Jerez

I commenti dei protagonisti della MotoGP in gara a Jerez

Da Losail la MotoGP torna nel Vecchio Continente per il primo Gran Premio europeo della stagione 2011, per molti il più atteso: Jerez de la Frontera. Oltre 200.000 spettatori, un circuito “mitico” e la possibilità per i piloti di confermare e/o migliorare i risultati del Qatar. Tra questi c’è Casey Stoner, vincitore a Losail alla ricerca del bis alla sua seconda gara con la Honda ufficiale… Casey Stoner (Repsol Honda Team)Negli ultimi anni non ho fatto dei buoni risultati su questo tracciato. Veloce nelle prove, spesso in gara non sono riuscito a concretizzare. Dopo il buon inizio di campionato in Qatar, abbiamo l’opportunità di ripeterci con un week end positivo. La stagione è appena iniziata e abbiamo molto lavoro da fare“. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team)Sono pronto per la gara di Jerez. Abbiamo cominciato il campionato molto bene in Qatar e credo che ci siano tutte le condizioni per fare molto bene davanti ai miei tifosi e al mio Fan Club. L’anno scorso la situazione era molto simile e forse quella fu la gara migliore della mia carriera, con quel recupero nei giri finali… Non posso fare previsioni per domenica ma io e la mia squadra faremo certamente del nostro meglio per essere davanti. Jerez è un posto speciale per me, forse il più bel circuito al mondo. Il mio ricordo più bello? Quando corsi davanti a 100000 persone il giorno dopo aver compiuto 15 anni!“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team)Jerez è sempre una gara molto speciale. Il supporto dei fans è incredibile: una motivazione extra che ti spinge ad andare più forte. Mi piace il circuito e ho sempre fatto buoni risultati qui, sebbene la scorsa stagione un problema tecnico mi ha impedito di conquistare la vittoria. Dobbiamo lavorare concentrati fin dall’inizio sull’assetto della moto e la scelta delle gomme, così vedremo qual è il nostro livello. Questa settimana mi sono sottoposto a delle visite mediche per la spalla e domani riceveremo il responso dei medici e le eventuali terapie da seguire“. Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team)Il Qatar, con le sue tante “entrate” e frenate sulla destra, era una pista impegnativa per la mia spalla. Vedremo se invece Jerez, sotto questo punto di vista, potrà essere un po’ più facile, anche se credo bisognerà stringere i denti ancora per un po’. In questi giorni ho continuato ad allenarmi in palestra per cercare di aumentare forza e soprattutto resistenza ma sarà dopo la Spagna, con la cancellazione del Gran Premio del Giappone, che avrò quasi un mese per recuperare decisamente. Dal punto di vista tecnico, Jerez pare non essere la pista più favorevole per la Ducati ma vedremo, a me è sempre piaciuta molto e dobbiamo sicuramente provare a far meglio che in Qatar. Per il momento continueremo a lavorare sul set up, utilizzando tutto quello che abbiamo capito durante la prima gara, per la quale avevamo comunque trovato delle buone soluzioni“. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team)A Jerez ci aspetta un week end di gara che affrontiamo motivati, soprattutto considerate le ottime prestazioni del pacchetto che abbiamo questa stagione. Jerez non è un circuito facile per me, ma conto di fare un buon lavoro con il team a partire da venerdì quando scenderemo in pista“. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini)Dopo la gara del Qatar ero felice e soddisfatto. Ho disputato la mia pù bella gara da quando sono in MotoGP ma soprattutto ho capito di poter stare con i migliori e poter ambire molto presto ad un podio. Siamo partiti con il piede giusto e questo ci consentirà di fare ancora meglio già da Jerez. Ci lasceremo alle spalle i problemini” sofferti in Qatar riuscendo ad essere più competitivi. Sono cresciuto io ed cresciuta la squadra, rispetto allo scorso anno siamo migliorati molto ma non dobbiamo pensare di essere arrivati perché la strada da percorere è ancora lunga. Oggi sappiamo tutti come e dove intervenire per essere maggiormente competitivi e questo è fondamentale per i risultati. Jerez è tra le mie piste preferite dove ho vinto, nel 2004 con la 125, la mia prima gara del motomondiale e quindi sono fiducioso di poter disputatare, questo fine settimana, un bel Gran Premio“. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team)Ho del lavoro da finire a Jerez… Il circuito mi piace molto e l’anno scorso fui molto deluso per non aver raccolto punti in gara. Ora correrò con la Yamaha ufficiale e credo che il risultato sarà differente! L’anno scorso non conoscevo il circuito, ma ora finalmente mi posso concentrare sulla messa a punto della M1 e vedremo cosa succederà. Jerez è la gara di casa del mio compagno di squadra, quindi mi aspetto una grande atmosfera“. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team)Quello di Jerez è un Gran Premio fantastico su una pista unica. Per me è uno dei più belli della stagione e, dato che è il primo in Europa, mi da quasi l’idea che sia di nuovo la prima gara dell’anno. In Qatar chiaramente non è andata come volevamo ma dobbiamo cercare di trarre il meglio da quanto fatto e provare a partire bene in Spagna sin dalle prove di venerdì. Non ci aspettiamo che le cose vadano bene da sole, si tratta di crederci e continuare a lavorare, cercando di fare un bel risultato. Mi piacerebbe potermela giocare con gli altri, far parte dell’azione, perché a Jerez, se sei a posto, puoi davvero divertirti“. John Hopkins (Rizla Suzuki MotoGP)Mi spiace molto per quello che è successo ad Álvaro, soprattutto dopo i test invernali che erano andati molto bene, e gli auguro davvero di riprendersi del tutto e presto – cercavo l’opportunità di tornare su una moto MotoGP, ma non in queste circostanze. Non mi faccio illusioni, questo sarà un fine settimana davvero duro per me, non salgo su una moto da GP da un paio di anni e non ho mai corso con le nuove gomme, se non per un filmato girato in Qatar un paio di settimane fa. So che sarà un gradino più in su delle moto con cui sto correndo di recente. Lo sviluppo della moto è proseguito negli ultimi tre anni, ma quando sono salito in sella alla GSV-R a Losail mi è sembrata così familiare, ho avuto subito un buon feeling. Certo si trattava di un passo diverso, era per un filmato, il passo di gara sarà tutt’altra cosa! Conosco molto bene il circuito di Jerez, per cui non avrò bisogno di imparare a conoscerlo e in più conosco molto bene anche il team, questo mi sarà molto utile. Ce la metterò davvero tutta per fare una buona gara e per non deludere nessuno, me compreso. Voglio dire un grande grazie a Suzuki e Rizla per avermi concesso quest’opportunità e intendo ripagare la fiducia che hanno avuto in me con una buona prestazione nel mio ritorno in MotoGP“. Loris Capirossi (Pramac Racing Team)La delusione è passata, adesso penso solo alla prossima gara. In Spagna spero che la fortuna sia dalla nostra parte, visto che fino ad ora abbiamo avuto tanti problemi. Adesso sto bene e per Jerez, a parte la botta alla mano rimediata in Qatar e il controllo al braccio destro dovrei essere al 100%”. Il circuito mi piace, la moto va molto meglio rispetto all’inizio, come sempre rimango fiducioso“. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team)Il GP di Spagna ha sempre un sapore speciale e quest’anno sono ancor più motivato. Voglio lasciarmi alle spalle il Qatar: le prove sono andate benissimo, la gara no. Questa volta abbiamo una maggior esperienza e siamo convinti di poter concludere la gara nel migliore dei modi: conosciamo il potenziale della moto rispetto allo scorso anno e siamo convinti di poter puntare ad un buon risultato. Jerez penso si adatti alla nostra moto, ci sono diversi curvoni che io amo e dove la Ducati ha il proprio punto di forza“. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini)Il decimo posto del Qatar non è sicuramente il risultato che avrei voluto fare, in gara, sul circuito di Losail, ma alla fine ero felice e soddisfatto per il lavoro svolto durante il fine settimana insieme al Team. Abbiamo lavorato molto raccogliendo importanti dati ed informazioni che ci serviranno per il futuro e sicuramente già da Jerez. Il mio feeling con la squadra è splendido e questo è stato l’aspetto più positivo del Gran Premio del Qatar. Sono sicuro che sul circuito andaluso andrò sicuramente meglio. A Doha non ero partito benissimo e sono riuscito a trovare il giusto ritmo soltanto da metà gara in avanti. A Jerez sarà un’altra storia perché abbiamo le potenzialtà per farlo. Jerez è una pista difficile ma il suo tracciato mi piace molto. Il più bel ricordo è la vittoria del 2009, in 250, dopo un avvincente battaglia con Bautista ed il mio attuale compagno di squadra Simoncelli. E’ stato bello!“. Randy De Puniet (Pramac Racing Team)Non era facile partire in una maniera così sfortunata. Ma Losail ormai è andato, adesso cerchiamo il riscatto a Jerez, un circuito che conosco bene. Non perdo di vista i miei obiettivi, penso solo a lavorare duro per migliorare il feeling con la moto. I progressi ci sono stati fin dai primi giorni di test a Losail, poi la gara è andata male. Devo continuare su questa strada“. Toni Elias (LCR Honda MotoGP)Sono molto felice di esser tornato a Jerez, a mio avviso è una delle migliori gare della stagione grazie al clima e l’entusiasmo dei tifosi spagnoli. Per me il GP del Qatar è stato molto difficile, anche per questo voglio assolutamente ripartire da zero a Jerez. Stiamo lavorando con il set-up della moto: il nostro principale problema resta trovare una buona stabilità nella parte posteriore della moto, anche se per Jerez sono fiducioso. Una delle mie caratteristiche è che non mi do mai per vinto e sono sicuro che la squadra mi aiuterà per settare la moto per le caratteristiche di Jerez”.

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