12 Marzo 2009

Superbike Losail Qualifiche 1: Ben Spies subito al top

Miglior tempo per l'americano nelle prime qualifiche in Qatar

Circuito sconosciuto? No problem, mi chiamo Ben Spies. Ormai è una qualità accertata, verificata e conclamata: il ragazzone di Memphis ci mette poco a capire dove si mettono le ruote su di un tracciato mai visto prima. E’ stato così nei test di Portimao e Kyalami (secondo tempo al debutto), anche a Phillip Island, dove ha dato seguito alle performance dei test invernali con Superpole e vittoria nella seconda manche. Arriva a Losail e con quel numero 19 che è stato di Freddie Spencer dimostra che a distanza di 20 anni sono tornati gli americani a cui bastano pochi giri di pista per esser subito protagonisti. Secondo tempo nella mattinata, miglior tempo nelle pomeridiane qualifiche. Ah, come dimenticarsi: unico a scendere sotto il muro dell’1’59”, grazie ad un 1’58″886 che, preso contatto con le condizioni del tracciato (tanta polvere complice la tempesta di sabbia della nottata), è davvero sensazionale. La sua Yamaha YZF R1 è una bomba, suona, sembra e va come una MotoGP, ma il pupillo di Kevin Schwantz guida che è una meraviglia. A Doha mai la casa dei Tre Diapason era andata benissimo (qualche podio firmato Haga e Corser, nulla più), ma quest’anno sembra essere un altro discorso. Anche per il team Ten Kate, che rispetto a Phillip Island sembra aver trovato il bandolo della matassa.

Tre Fireblade della squadra olandese nella top-five: secondo Jonathan Rea (e non è una novità), terzo Carlos Checa (con la spalla che migliora), quinto Ryuichi Kiyonari, che lo scorso anno in Qatar sembra un pesce fuor d’acqua. Positive premesse per la Honda che non vince qui da Gara 2 del 2007 (James Toseland), mentre per l’Aprilia è la prima presa di contatto della RSV4 sul tracciato del deserto. Max Biaggi non sembra preoccuparsene, e dove vinse al debutto in Superbike nel 2007 spicca subito il quarto miglior tempo, mentre Shinya Nakano, decimo al calar della bandiera a scacchi, è stato per una buona ventina di minuti in cima al monitor dei tempi. Tutti elementi che non aiutano nella polemica sull’effettivo valore di “derivata dalla serie” per l’Aprilia RSV4, inaugurata a Phillip Island da un Francis Batta che vede la propria squadra fare il passo del gambero nelle prime qualifiche: Max Neukirchner, il più veloce della mattinata, è solo tredicesimo.

Anche in Ducati non c’è da rallegrarsi ma nulla di che preoccuparsi. Michel Fabrizio è sì ottavo, Noriyuki Haga sì undicesimo, ma entrambi non hanno girato con gomme effettivamente prestazionali, preferendole risparmiare per domattina quando la pista dovrebbe esser in condizioni migliori. Va detto, per dovizia di cronaca, che i due ufficiali Xerox sono momentaneamente preceduti da Shane Byrne (sesto) e Jakub Smrz (settimo), che con Regis Laconi (nono) dimostrano che è possibile andar forte anche con una Ducati 1098 RS dei team clienti Sterilgarda, Guandalini e DFX. Più problematico spingersi nella top ten per la BMW, con Troy Corser e Ruben Xaus a braccetto in sedicesima e settima posizione, potendo contare solo sui riferimenti acquisiti nell’esperienza BMW nell’Endurance con la HP2 Sport: non proprio il massimo…

Certo è che le due S1000RR sono davanti alle Kawasaki ufficiali di Broc Parkes (18°) e Makoto Tamada (20°), oltre che ad una schiera di piloti italiani. Se della quattordicesima piazza di Roberto Rolfo (andato meglio di Leon Haslam, compagno di squadra in Stiggy Honda) si può fare un plauso, non bisogna felicitarsi del 24° tempo di Vittorio Iannuzzo (Honda-SCI) e di Luca Scassa (Kawasaki-Pedercini), il quale è costantemente preceduto dal team-mate David Salom. In fondo troviamo invece le Ninja ZX-10R del PSG-1 di Ayrton Badovini e Matteo Baiocco, in evidente ritardo di preparazione: un test a Binetto non basta…

HANNspree Superbike World Championship
Losail, Qualifying 1st Session

01- Ben Spies – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – 1’58.886
02- Jonathan Rea – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.291
03- Carlos Checa – HANNspree Ten Kate Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.845
04- Max Biaggi – Aprilia Racing – Aprilia RSV4 – + 0.940
05- Ryuichi Kiyonari – Ten Kate Honda Racing – Honda CBR 1000RR – + 1.051
06- Shane Byrne – Team Sterilgarda – Ducati 1098 RS – + 1.094
07- Jakub Smrz – Guandalini Racing – Ducati 1098 RS – + 1.138
08- Michel Fabrizio – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 F09 – + 1.215
09- Regis Laconi – DFX Corse – Ducati 1098 RS – + 1.346
10- Shinya Nakano – Aprilia Racing – Aprilia RSV4 – + 1.352
11- Noriyuki Haga – Ducati Xerox Team – Ducati 1198 F09 – + 1.368
12- Tom Sykes – Yamaha WSB – Yamaha YZF R1 – + 1.397
13- Max Neukirchner – Suzuki Alstare BRUX – Suzuki GSX-R 1000 K9 – + 1.459
14- Roberto Rolfo – Stiggy Racing Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.488
15- Yukio Kagayama – Suzuki Alstare BRUX – Suzuki GSX-R 1000 K9 – + 1.512
16- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1.569
17- Ruben Xaus – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1.724
18- Broc Parkes – Kawasaki Superbike Team – Kawasaki ZX 10R – + 1.883
19- Leon Haslam – Stiggy Racing Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.913
20- Makoto Tamada – Kawasaki Superbike Team – Kawasaki ZX 10R – + 2.336
21- Karl Muggeridge – Celani Race – Suzuki GSX-R 1000 K9 – + 2.338
22- Tommy Hill – HANNspree Honda Althea – Honda CBR 1000RR – + 2.450
23- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX 10R – + 2.578
24- Vittorio Iannuzzo – Squadra Corse Italia – Honda CBR 1000RR – + 2.674
25- Luca Scassa – Team Pedercini – Kawasaki ZX 10R – + 2.721
26- Brendan Roberts – Guandalini Racing – Ducati 1098 RS – + 2.893
27- Ayrton Badovini – PSG-1 Corse – Kawasaki ZX 10R – + 3.386
28- Matteo Baiocco – PSG-1 Corse – Kawasaki ZX 10R – + 4.031

Alessio Piana

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