1 Aprile 2011

Superbike: James Toseland parla dell’infortunio

Momento difficile per il due volte campione del mondo

James Toseland è stato uno l’assente eccellente del round di Donington Park disputato lo scorso week-end. Il pilota nato e cresciuto a Sheffield, da tempo residente sull’Isola di Man, attraverso il suo blog ufficiale sul sito Eurosport UK, ha voluto raccontare ai propri fan e agli appassionati di Superbike la propria attuale situazione fisica, ma soprattutto psicologica, conseguente alla frattura del polso destro rimediata nei test privati di Motorland Aragon.

“E’ passata più di una settimana da quando mi sono rotto il polso, e solo ora sto realizzando cosa mi aspetterà nei prossimi mesi. Infortunarsi è un incubo e per uno sportivo professionista è la prima cosa a cui si farebbe a meno! L’infortunio in sé non è grave, il problema è rappresentato dalla noia, dalla compassione che ricevi e dall’impossibilità di fare ciò che vuoi e ciò che hai sempre fatto. Ovviamente fa parte del gioco, è quasi impossibile che un pilota riesca a compiere una carriera intera senza subire infortuni, nonostante questo odio quando tocca a me.”

“[…] Sono andato a Donington Park per farmi vedere e per incontrarmi con la squadra. E’ dura stare nel paddock quando sai di non poter correre; la sola vista dei ragazzi in pista e il sapere che avrei potuto essere con loro mi uccide. E’ giusto dire che non sono durato molto lì, ho fatto in modo di passare del tempo con i fan e parlare con qualche persona, ma dopo un’ora l’unico desiderio era quello di andarmene. Non riesco a sopportare la compassione.

Il mio unico obiettivo è quello di provare a tornare per Monza, ma è dura. Il fatto che il polso sia quello destro mi porta a dover aspettare la guarigione completa prima di tornare in sella, visto che basta una piccola eventualità sfavorevole per tornare al punto di partenza. E’ davvero difficile, poiché il mio desiderio sarebbe quello di tornare in pista il più presto possibile, ma so di non poter forzare i tempi. […].”

Servizio Fotografico: Diego De Col

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