8 Settembre 2011

Superbike: Ichiro Yoda “Kawasaki ancor più presente nel 2012”

Dopo l'annuncio del divorzio con PBM

Dopo l’annuncio del termine della collaborazione con Paul Bird Motorsport, durata tre stagioni, Kawasaki fa il punto della situazione e svela i programmi per il prossimo anno, sottolineando nuovamente l’impegno della casa di Akashi nel Mondiale Superbike. Attraverso le parole del #1 di Kawasaki Racing Ichiro Yoda, la società giapponese ha rinnovato quindi il rapporto con il mondiale delle derivate dalla serie, annunciando inoltre che il pallino decisionale tornerà di nuovo ad essere nelle mani dei vertici giapponesi. Yoda non ha mancato di ringraziare tutti coloro, a cominciare dallo staff di PBM e dai piloti stessi, che hanno permesso al brand nipponico di sviluppare le potenzialità della ZX-10R 2011.

“Siamo grati a Paul Bird Motorsport per i tre anni passati assieme” dichiara Yoda, “e vorremmo fare un sincero ringraziamento al gruppo per il tempo, gli sforzi e la dedizione mostrati per il programma World Superbike di Kawasaki.”

I piani per il prossimo anno prevedono un numero cospicuo di sessioni di test, ed uno spostamento della base operativa in una zona più favorevole per le prove invernali, sia a livello meteorologico che di presenza nel breve raggio di strutture adeguate. Insomma, stando a queste parole, tutto sembra portare verso la definizione dell’accordo con il team Provec Motocard.com, formazione di riferimento Kawasaki nel Mondiale Superbike dal 2009, abitualmente impegnata in Spagna per dei test tra Almeria e Motorland Aragon.

“L’obiettivo per il 2012 è di avere un controllo molto più ampio dal nostro Quartier Generale in Giappone, dal quale verranno prese nuovamente le decisioni. Il piano per il futuro comprende un numero di test molto maggiore, e da una prospettiva di tipo logistico, relativamente all’ambito europeo, la base operativa di Kawasaki WSB nel Vecchio Continente sarà vicina ai circuiti più importanti e con le condizioni meteorologiche più favorevoli, per ragioni puramente pratiche. Inoltre, questa nuova situazione dovrà andare in parallelo ai limiti di budget secondo i quali l’azienda opererà.”

“Comprensibilmente, la trasformazione nella moto in un mezzo potenzialmente vincente, ed allo stesso tempo l’impegno sul palcoscenico mondiale, rappresentano una sfida notevole, e per questo ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a farci arrivare a questo livello. Da parte nostra, speriamo che tutti i sostenitori del Mondiale Superbike saranno lieti di poter nuovamente rivedere in pista le Kawasaki nel 2012”.

Servizio Fotografico Diego De Col

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