24 Febbraio 2009

Miguel Duhamel parla del ritiro Honda e della prossima Daytona 200

Il canadese ospite a Wind Tunnel

Quarant’anni e la voglia ancora di correre, sebbene i tempi migliori siano passati, la casa con la quale hai corso per una vita si sia ritirata, hai già vinto cinque volte la 200 miglia di Daytona ed il massimo che si può ambire è correre con una Suzuki privata dell’amico Pascal Picotte. Questi è Miguel Duhamel, leggenda del motociclismo americano con anche esperienze europee nel Mondiale Endurance e nel Motomondiale Classe 500cc (stagione 1992, Yamaha France). Il sempreverde pilota del Quebec sarà infatti in gara alla prossima Daytona 200 con una Suzuki GSX-R 600 (privatissima) del Picotte Racing, naturalmente contraddistinta dal numero 17.

Duhamel non ha potuto far altrimenti: non voleva lasciare le corse al termine di un 2008 difficile, concluso con la “mazzata” del ritiro di American Honda dalla categoria. Per questo ci proverà a Daytona, con l’obiettivo di conquistare la sesta 200 miglia (ha vinto in precedenza nel 1991, 1996, 1999, 2003 e 2005) trovando possibilmente gli sponsor per correre tutta la stagione, che sia nell’American Superbike o nella Daytona SportBike.

Miguel Duhamel ha parlato di tutto questo nella trasmissione “Wind Tunnel” presentata da Dave Despain su Speed Channel, sincerando le sensazioni vissute in queste ultime settimane dall’annuncio Honda.

“Quando ho saputo del ritiro di American Honda sono rimasto un pò interdetto”, afferma Duhamel. “Ero già comunque pronto a guardarmi attorno per il 2009: il rinnovo tardava ad arrivare, e così non mi sono fatto trovare impreparato. Devo dire che Neil (Hodgson, ndr) è stato più fortunato di me: lui aveva già un contratto con loro anche per quest’anno, pertanto Honda è stata obbligata a trovargli una soluzione come quella del team Corona Extra”.

Parlando della sua prossima partecipazione alla Daytona 200, Duhamel ha spiegato che corre solo per divertimento anche se è intenzionato a superare Scott Russell nel computo dei successi conquistati alla 200 miglia della Florida. “Quando Pascal (Picotte, ndr) mi ha chiesto di correre per lui a Daytona non potevo dirgli di no: non ci ho pensato due volte e gli ho risposto affermativamente, sarò a Daytona. Non so se ci sarà un seguito anche per tutta la stagione, io proverò a dare il meglio di me stesso alla 200 miglia perchè parto per vincere, non corro solo per far numero”.

In conclusione, Miguel Duhamel ha detto la sua sul fatto di correre alla 200 miglia in notturna, sotto le luci dei riflettori. “Per me non sarà una novità assoluta, visto che ho già corso di notte nel Mondiale Endurance in gare come il Bol d’Or del Paul Ricard. Sarà sicuramente bello per il pubblico da casa, per noi ci sarà qualche problema in più anche se vedendo le gare NASCAR ed i primi test dello scorso novembre credo che la pista sarà ben illuminata”.

Alessio Piana

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