31 Marzo 2013

All Japan Superbike Motegi Gara: Akiyoshi trionfa sotto il diluvio

Takahashi e Nakasuga sul podio

Lo scorso anno, proprio a Motegi, per una brutta caduta nelle prove del venerdì e conseguente frattura al femore destro Kousuke Akiyoshi abbandonò con largo anticipo i propositi ambiziosi di conquistare il suo terzo titolo consecutivo nell’All Japan Superbike. Dodici mesi più tardi il portacolori F.C.C. TSR Honda, dal 2009 tester Honda per il progetto MotoGP, ha ripreso quel discorso lasciato in sospeso dominando l’inaugurale round della stagione 2013 andato in scena al Twin Ring di Motegi. Sull’asfalto reso insidioso dalla pioggia e dalle basse temperature nell’ordine di 5°, il tre volte vincitore della 8 ore di Suzuka (2007 con Yoshimura Suzuki, nel biennio 2011-2012 con F.C.C. TSR Honda) ha spazzato via la concorrenza con un passo-gara oggettivamente inavvicinabile per chiunque; scattato dalla pole, l’esperto pilota nipponico ha concluso il primo giro con 2″6 di vantaggio sui più diretti inseguitori, saliti a 6″ al secondo passaggio, 10″ a metà gara, addirittura 17″ (!) all’esposizione della bandiera a scacchi al termine di una corsa accorciata a 16 rispetto ai 18 giri previsti. Vittoria da assoluto dominatore per Akiyoshi, secondo posto in rimonta invece per il compagno di marca (e collega in qualità di tester HRC MotoGP) Takumi Takahashi, costretto con la Fireblade di HARC-PRO Honda a scattare dalla decima posizione in griglia a seguito della caduta nel decisivo “Q2” delle qualifiche ufficiali. Mattatore delle prove del venerdì e del “Q1”, il più giovane vincitore di sempre della 8 ore di Suzuka ben presto ha scalato la classifica risultando l’unico potenzialmente in grado di avvicinare l’insostenibile passo del fuggitivo Akiyoshi, staccando il terzetto di inseguitori in bagarre per il più basso gradino del podio ad appannaggio del Campione JSB1000 in carica Katsuyuki Nakasuga, terzo con la Yamaha R1 ufficiale del YSP Racing Team seppur non al meglio della forma fisica per l’infortunio alla spalla sinistra rimediata nei test di Suzuka dello scorso mese di marzo. Secondo posto per Takumi Takahashi Giù dal podio ha concluso il leggendario Akira Yanagawa, a 40 anni compiuti ed alla 19esima stagione di attività quarto con la Kawasaki Ninja ZX-10R del Team Green (emanazione diretta del Reparto Corse KHI di Akashi), “beffando” in volata il pluri-Campione All Japan tra ST600 e J-GP2 Tatsuya Yamaguchi, quinto con la Honda Fireblade preparata da Moriwaki Engineering ed iscritta sotto le insegne del TOHO Racing. Con la top-5 monopolizzata dai gommati Bridgestone, un acciaccato Yukio Kagayama (sotto i ferri il marzo scorso per un infortunio al ginocchio sinistro) sesto è il migliore dei piloti Dunlop con la Suzuki GSX-R 1000 del proprio Team Kagayama, meglio rispetto ai compagni di marca Yoshihiro Konno (8° con la MotoMap Supply Suzuki) e Takuya Tsuda, 9° con la “Gixxer” del rientrante team Yoshimura. Nella top-10 all’esordio in Superbike anche il Campione J-GP2 in carica Kazuki Watanabe con la seconda Kawasaki Team Green, tra i pochi piloti a pieni giri (soltanto 11!), non Yoshiyuki Sugai che porta al debutto in gara nell’ambito dell’All Japan Superbike la Ducati 1199 Panigale S in tredicesima piazza dopo sofferte qualifiche concluse con il 19esimo riferimento cronometrico. Per il Ducatista, 6° assoluto lo scorso anno in campionato con una 1098R, possibilità di rifarsi il 14 aprile prossimo per il secondo appuntamento stagionale a Suzuka, evento in concomitanza con la Formula Nippon nell’ambito della “2&4 Race” organizzata dalla Honda. Cronaca di Gara Pioggia (tanta pioggia) accompagna i protagonisti dell’All Japan Superbike nell’esordio stagionale al Twin Ring di Motegi. Tutti e 34 i piloti qualificati si schierano regolarmente in griglia, ma al giro di ricognizione si registra subito il primo colpo di scena: Masao Kuboyama, 15° nelle prove ufficiali con la Fireblade di Honda Hamayukai Hamamatsu, vola a terra all’altezza della curva 5 nei pressi del celebre “Tunnel” con il risultato di abbandonare anzitempo la contesa e costringere la direzione gara a posticipare di 10 minuti l’effettiva partenza. La corsa pertanto prende il via alle 15:30 locali, con la distanza accorciata da 18 a 16 giri da affrontare su pista bagnata (a tratti.. “allagata”) e con basse temperature nell’ordine di 5°. Podio per Katsuyuki Nakasuga Finalmente alle 15:32 locali arriva il definito spegnimento del semaforo, scatta benissimo il poleman Kousuke Akiyoshi che conquista l’hole-shot alla staccata della prima curva su Yanagawa (ottimo spunto dalla seconda fila trovando una vantaggiosa traiettoria tutta all’esterno), Nakasuga, Yamaguchi e Kagayama. Secondo copione Akiyoshi prova a scappar via ed alla conclusione del primo giro è letteralmente in fuga: addirittura 2″6 il vantaggio su Yanagawa, scontano quasi 4″ dalla vetta nell’ordine Yanagawa, Nakasuga, Takahashi (eccellente partenza dalla 10esima casella a seguito della caduta nel “Q2″), Yamaguchi, Konno e Fujita, scivola in undicesima posizione Tsuda con la Yoshimura Suzuki, bel balzo in avanti di Yoshiyuki Sugai che porta l’esordiente Ducati 1199 Panigale S in tredicesima piazza. L’obiettivo di Akiyoshi è ben chiaro: tramortir subito le speranze altrui, la conferma arriva dal sensazionale 2’00″582 siglato al secondo giro sufficiente per portare a 6″3 (!) il margine su Yanagawa ora braccato dall’agguerrito terzetto formato da Yamaguchi, Nakasuga e Takahashi. Se il tre volte vincitore della 8 ore di Suzuka viaggia costantemente sotto il muro del 2’01”, gli altri si attestano su riferimenti cronometrici nell’ordine del 2’03” consentendo al portacolori F.C.C. TSR Honda di ipotecare la vittoria sin dai primi passaggi della contesa. Agli inseguitori non resta che la bagarre per i restanti due gradini del podio con Yanagawa che perde progressivamente terreno vedendosi sfilare da Yamaguchi e Takahashi tra il 3° ed il 4° giro. Proprio l’alfiere di HARC-PRO Honda è il grande protagonista di questa bagarre, ad 1/3 di gara riesce alla “S Curve” nel tentativo di passare Yamaguchi per il secondo posto completando la rimonta dalla terza fila dello schieramento di partenza. Akira Yanagawa conclude quarto Tempi alla mano Takahashi è l’unico potenzialmente in grado di tenere il passo di Akiyoshi, ma questi vanta ormai 10″ di margine da amministrare nei conclusivi 10 giri di gara. Con la prima e la seconda posizione ormai definite, resta da assegnare l’ultimo gradino del podio con Tatsuya Yamaguchi in difficoltà nel resistere a Katsuyuki Nakasuga e Akira Yanagawa. Il sorpasso di “Kats” ai danni del pilota Moriwaki va in archivio al 13° giro nella celebre staccata della “90° Corner”, terza piazza acquisita alle spalle di Takumi Takahashi (2°) e di un imprendibile Kousuke Akiyoshi, vincitore in solitaria con 17″ di vantaggio, autore proprio al penultimo passaggio del giro più veloce in 1’59″563. Niente da fare invece per Tatsuya Yamaguchi, “beffato” in volata dal leggendario Akira Yanagawa per il quarto posto, chiude sesto e primo tra i piloti gommati Dunlop Yukio Kagayama seguito da Yasuda, Konno, Tsuda (soltanto 9° con la Yoshimura Suzuki) e Watanabe, 10° all’esordio in Superbike con la seconda Kawasaki del Team Green. Soltanto undici i piloti a pieni giri, non Yoshiyuki Sugai che porta la Ducati 1199 Panigale S in tredicesima posizione all’esordio nell’All Japan Superbike. All Japan Road Race Championship 2013 Twin Ring Motegi, Classifica Gara 01- Kousuke Akiyoshi – F.C.C. TSR Honda – Honda CBR 1000RR – 16 giri in 32’21.387 02- Takumi Takahashi – MuSASHi RT HARC-PRO Honda – Honda CBR 1000RR – + 17.446 03- Katsuyuki Nakasuga – Yamaha YSP Racing Team – Yamaha YZF R1 – + 26.583 04- Akira Yanagawa – Team Green – Kawasaki ZX-10R – + 31.223 05- Tatsuya Yamaguchi – TOHO Racing with Moriwaki – Honda CBR 1000RR – + 31.776 06- Yukio Kagayama – Team Kagayama – Suzuki GSX-R 1000 – + 57.481 07- Takeshi Yasuda – Honda Suzuka Racing Team – Honda CBR 1000RR – + 1’05.062 08- Yoshihiro Konno – MotoMap Supply – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’06.270 09- Takuya Tsuda – Yoshimura Suzuki Racing Team – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’11.784 10- Kazuki Watanabe – Team Green – Kawasaki ZX-10R – + 1’24.181 11- Takuya Fujita – Dog Fight Racing Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 1’46.233 12- Ikumi Shimizu – Honda DREAM RT Takasaki B’WISE – Honda CBR 1000RR – a 1 giro 13- Yoshiyuki Sugai – Team Sugai Racing Japan – Ducati 1199 Panigale S – a 1 giro

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