26 Aprile 2010

Le Gare del Weekend del 25 aprile

Superbike e campionati nazionali di Germania e Francia

Con l’annullamento del Gran Premio di Motegi del Motomondiale, la Superbike non ha avuto rivali nel weekend del 25 aprile, con la disputa del quarto appuntamento stagionale al TT Circuit Van Drenthe. Le due gare sono state a dir poco emozionanti, che hanno suggellato la prima doppietta in carriera di Jonathan Rea, capace di resistere agli assalti dei suoi avversari rilanciandosi nella corsa al campionato. In Gara 1 il pilota nord irlandese del team Ten Kate ha passato verso metà gara Troy Corser, sorprendente leader fino a quel momento con la sua BMW, ritrovandosi con un margine sufficiente per vivere in tranquillità la volata finale. La vittoria è arrivata con 1″ di vantaggio su James Toseland, autore di una strepitosa rimonta dalla 10° posizione in griglia, seguito da Leon Camier che conquista il primo podio nel mondiale con la Aprilia. Quarto è Carlos Checa, rimonta fino al sesto posto Max Biaggi mentre Leon Haslam è undicesimo dietro a Noriyuki Haga, fermato da alcuni problemi alla sua Suzuki. Tredicesimo Michel Fabrizio. Gara 2 è una delle manche più spettacolari che si ricordi nei tempi recenti della Superbike. Un gruppo di otto piloti in lizza per la vittoria con una continua serie di sorpassi e controsorpassi che hanno premiato nuovamente Jonathan Rea, che ha preceduto sul traguardo i connazionali Leon Haslam e James Toseland: due gare, due volte podio tutto britannico. Al quarto posto Max Biaggi, che contiene a 20 lo svantaggio in classifica rispetto ad Haslam, mentre il suo compagno di squadra Leon Camier è caduto negli ultimi giri quando era in lizza per il podio. Fuori gioco subito al via anche Noriyuki Haga, mentre Michel Fabrizio dodicesimo completa una delle giornate più difficili di sempre per il team Ducati Xerox. Ritorna al successo in Supersport invece Eugene Laverty, reduce da due gare non proprio all’altezza delle proprie aspettative. Il pilota del team Parkalgar Honda è riuscito ad andare in fuga, chiudendo primo sul traguardo davanti a Joan Lascorz che resta saldamente in testa alla classifica di campionato con la sua Kawasaki, anche a causa della prestazione di Kenan Sofuoglu che non è andato oltre il terzo posto. Sfortuna per Michele Pirro, scivolato al via nel tentativo di recuperare dopo una partenza difficile, con Massimo Roccoli nono e primo tra i piloti italiani. A punti anche Danilo Dell’Omo, 13°, e Paola Cazzola, 15°. In Superstock 1000 non c’è stata storia: Ayrton Badovini vince ancora e porta a tre i successi consecutivi con la S1000RR di BMW Motorrad Italia. Il pilota biellese è partito bene imprimendo subito un ritmo da primato, lasciando a oltre 2-3″ Maxime Berger, secondo e autore della pole position con la Honda Ten Kate, seguito da da Davide Giugliano, al secondo podio di fila con la Suzuki del Team06. Risultato solo sfiorato per Michele Magnoni, 4°, mentre si evidenzia la 6° posizione di Andrea Antonelli (Team Lorini) davanti a Danilo Petrucci (Kawasaki Pedercini). Sfortuna per Marco Bussolotti, scivolando coinvolgendo l’incolpevole Eddi La Marra in difficoltà per tutto il weekend. Si è disputata sabato pomeriggio la terza gara dell’Europeo Superstock 600, dove Florian Marino è stato abile e determinato nel resistere agli attacchi portati da Jeremy Guarnoni, rimasto leader della classifica. La lotta tutta francese trova riscontro anche in campionato, anche se gli italiani sono in rimonta. Dino Lombardi è giunto terzo passando proprio all’ultimo giro Fredrik Karlsen, aprendo così le porte al compagno di squadra in Martini Corse, Federico D’Annunzio. Dodicesimo è Davide Fanelli, non è partito Riccardo Cecchini in seguito alla caduta nelle prove. Da Assen all’Eurospeedway Lausitz, dove si è disputata la prima prova stagionale dell’IDM Superbike con Karl Muggeridge, all’esordio della categoria, vincitore e dominatore delle due gare in programma con la Honda del team Holzhauer Racing Promotion. L’ex campione del mondo Supersport in Gara 1 ha primeggiato su Gabor Rizmayer (Suzuki, scivolato nella seconda manche) e la BMW di Barry Veneman. In Gara 2 “Muggas” ha risposto agli attacchi di Jorg Teuchert (Yamaha) e Martin Bauer (KTM), ultimi due campioni della categoria. Per chiudere, spazio al FSBK, ovvero il Campionato Francese Superbike dove la BMW l’ha fatta da padrone, conquistando i primi due posti nelle due gare con Erwan Nigon e Sebastien Gimbert schierati ufficialmente da BMW France. Doppietta quindi per la casa di Monaco con la Kawasaki di Julien Da Costa, recente vincitore della 24 ore di Le Mans. Perde terreno Vincent Philippe, solo quarto in gara 2, mentre si registra il debutto del giapponese Daisaku Sakai con lo Junior Team Suzuki LMS in sostituzione dell’infortunato Guillaume Dietrich.

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