27 Ottobre 2023

Supersport Jerez: Nicolò Bulega prepara l’uscita da Re

Il neo campione del Mondo sbaraglia nell'unico turno disputato: sei decimi a tutti. A giorni la Superbike accoglierà un nuovo talento

Nicolò Bulega, Supersport

Nicolò Bulega ha capito cosa significa essere campione. Arrivi all’ultima tappa di un Mondiale stradominato e già vinto, ma fai come se tutto fosse ancora da fare. Scendi in pista e attacchi come al solito, con determinazione e attenzione. Non lasci niente di intentato per preparare al meglio le due gare che restano, e come somma di tutto punti più in alto che si può. Come fosse la vigilia decisiva, anche se è già tutto deciso. Il risultato di questo atteggiamento è scritto nella classifica qui sotto: miglior tempo in 1’43″171, oltre sei decimi meglio del secondo. Il figlio d’arte sta preparando un’uscita da Re, dopo due anni nel campionato cadetto delle derivate dalla serie. A giorni salirà sulla Ducati Superbike, dividendo il box con un certo Alvaro Bautista. Come si dice, gli esami non finiscono mai…

In scioltezza, ma che manico!

Come sul fronte Superbike, anche la categoria inferiore ha dovuto fare i conti con il clima andaluso che ha mandato in fumo la prima sessione per pista nè bagnata nè asciutta. Neanche in quella finale però le condizioni erano ideali, perchè qualche chiazza infida qua e là era rimasta. “Non volevo prendere rischi” ha laconicamente commentato Nicolò Bulega in sede di bilancio di giornata. Figuriamoci se avesse spinto. Alle spalle di Bulega l’altra Ducati di Yari Montella, fresco di conferma ’24 con il team Barni: è un binomio di prospettiva, facile ipotizzare che possa aspirare alla successione su trono. Terzo tempo per Stefano Manzi, anche lui confermato da Yamaha Ten Kate: comunque la giriamo sono sempre i tre italiani lassù in cima a dettare il ritmo, anche se il romagnolo ha incassato otto decimi di distacco.

Gabriele Giannini a scuola

Nel round finale del Mondiale debutta Gabriele Giannini. Dopo due anni trionfali nel National Trophy e la trattativa di primavera sfumata con il team Puccetti per una sella in Superbike, arriva finalmente al mondiale, tramite i buoni uffici di Pirelli. La marca italiana, estromessa dal CIV causa monogomma Dunlop, sta lanciando un programma di valorizzazione di giovani talenti azzurri. L ‘idea è prepararli nelle formule addestrative nazionali e portarli al massimo livello. Giannini parte con l’appoggio tecnico del team Prodina, satellite Kawasaki. Il turno unico non ha giocato a favore, per adesso il romano è in 18° posizione. Vedremo cammin facendo. Poco lontano c’è Emanuele Pusceddu, 20°. Meglio di entrambi ha fatto Simone Corsi, 11° da campione tricolore di categoria: ma stiamo parlando di un ex GP che qui a Jerez ha fatto i solchi.

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