14 Dicembre 2023

Osama Mareai dallo Yemen al motociclismo internazionale

Nel MSBK corre Osama Mareai, il primo motociclistica dello Yemen che è riuscito persino a conquistare un podio nel campionato malese. La sua storia.

Osama Mareai dallo Yemen al motociclismo internazionale

Il 2023 del motociclismo riserva, ebbene sì, ancora qualche gara. Basti pensare che proprio questo fine settimana vedrà la disputa, in quel di Sepang, dell’atto conclusivo del MSBK, il campionato nazionale motociclistico della Malesia con impegnati i piloti del monomarca Yamaha Y16ZR, delle classi 250, 600 e 1000. Proprio nella Superbike c’è una storia da raccontare e che testimonia quanto il motociclismo sia senza confini. Osama Mareai, originario dello Yemen, correrà con la propria Yamaha R1, cercando di difendere un clamoroso terzo posto in campionato.

DALLO YEMEN ALLA MALESIA

Scontato dirlo, ma Osama Mareai è il primo motociclista yemenita di livello della storia ed in grado di correre a livello internazionale. Una passione per le due ruote tuttavia cullata tuttavia in Malesia, da quando nel 2009 si trasferì per ragioni lavorative. In questa circostanza scoprì il fascino della velocità, tanto da rilevare una Suzuki GSX-R 600 per le sue prime uscite in pista.

IMPEGNATO NEL CAMPIONATO MALESE

Giro dopo giro, nel 2018 prese la decisione di cimentarsi proprio nel MSBK, all’epoca nella classe Superstock. Di fatto, da quel momento, non ha mai lasciato la serie malese, correndo con una Yamaha R1 di sua proprietà e con un amico meccanico al seguito.

VITTORIE NELLA MSBK 1000 B, PODIO NELL’ASSOLUTA

Certo: il campionato malese Superbike non è propriamente il top in termini di competitività, ma qualche soddisfazione se l’è tolta. Lo scorso anno, iscritto alla graduatoria B, si è garantito la prima vittoria di classe. Quest’anno, promosso alla A (differenziazione in base ai tempi sul giro siglati a Sepang), addirittura è salito sul podio nell’assoluta della prima gara stagionale, preceduto dai soli Azroy Akeem Anuar e Kasma Daniel Kasmayudin, entrambi dai trascorsi in Moto2. Certo, beccandosi 6″8 in qualifica ed un minuto in gara, ma per una nazione motociclistica inesplorata come lo Yemen resta un risultato storico. A maggior ragione se questo weekend dovesse confermarsi terzo nella classifica finale di campionato.

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