13 Agosto 2018

MotoGP, Davide Tardozzi: “Che delusione dire addio a Lorenzo!”

Davide Tardozzi, team manager Ducati, è un mix di gioia e sincerità dopo la vittoria di Jorge Lorenzo in Austria: "Abbiamo fatto un regalo alla Honda".

Jorge Lorenzo regala la terza gioia stagionale al team Ducati, la terza consapevolezza di aver commesso un errore ai vertici per essersi fatto sfuggire il fuoriclasse. Prima del Mugello neppure il più grande esperto avrebbe scommesso su una rinascita simile da parte dell’ex pilota Yamaha, ma forse neppure la vittoria italiana è bastata per correre al tavolo delle trattative. Il team manager Davide Tardozzi è un’esplosione di gioia e sincerità dopo il successo al Red Bull Ring. “Sarà una grande delusione dire addio a Lorenzo quando finirà la stagione. Abbiamo fatto un grande dono alla Honda“. Sarà una sconfitta per la casa di Borgo Panigale, un errore da cui trarre insegnamenti per il futuro: “E’ un  campione, il prossimo anno sarà un avversario ma rimarrà  una forte amicizia“.

Non il solito “martillo”. In terra austriaca Jorge Lorenzo ha dimostrato di saper attivare anche la modalità da combattimento, con un corpo a corpo spettacolare contro Marc Marquez che ha alzato lo share della MotoGP. Ma lo ‘squalo’ Lorenzo non è nuovo a questo tipo di imprese: già a Silverstone nel 2013 aveva fulminato il leader di Cervera, si è ripetuto al Mugello 2016. “Come team avevamo parlato molto di Marquez che avrebbe potuto attaccare nelle ultime curve – ha aggiunto Davide Tardozzi ai microfoni di Cadena Ser -. Abbiamo pensato che potesse cercare di bloccare le traiettorie. I nostri piloti sapevano che Marc avrebbe provato a rallentare molto in centro curva. Jorge è stato molto intelligente nell’accelerare da fuori e ha capito che manovra fare”. Una scelta saggia di doppia mescola morbida ha fatto il resto… e la differenza.

DALL’IGNA E IL TITOLO LONTANO – Il maiorchino ha impressionato ancora una volta Gigi Dall’Igna, colui che più di tutti aveva scommesso sul campione e fatto pressione per portarlo in sella alla Desmosedici. “È da tutto l’anno che stacca veramente forte e si vede che è migliorato molto sotto questo punto di vista. Peccato per Andrea, che sicuramente poteva puntare più in alto, ma un podio è comunque sempre un ottimo risultato“.  Forse è troppo tardi per puntare al titolo mondiale, ma non per togliersi altre soddisfazioni: “Questo circuito è meglio per noi che per Honda, sono molto contento che Giorgio fa molto bene con noi… Probabilmente Giorgio ha fatto la miglior gara della sua vita, in termini di controllo pneumatici, di consumo di carburante e di sorpassi“, ha spiegato a ‘Marca’. Ma lo stratega di Borgo Panigale non si lascia andare a facili entusiasmi: Marquez è a 71 punti da Jorge, 72 da Dovi. “Non credo che abbiamo possibilità per il titolo. Dobbiamo cercare di vincere le gare e vedere dove siamo alla fine della della stagione“.

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