20 Gennaio 2012

Supersport: una categoria sempre più internazionale

14 nazioni rappresentate con 32 piloti al via

Sono bastate due mosse per ridare linfa vitale al Mondiale Supersport: una sola moto a disposizione di ciascun pilota (normativa introdotta nel 2011), 8 motori per disputare tutta la stagione (novità 2012). Il risultato? Ben 32 piloti regolarmente iscritti al campionato con squadre che, nonostante la problematica situazione economica, hanno trovato modo di far quadrare i conti, in certi casi raddoppiando la propria presenza alla categoria (emblematico, a proposito, il dispiegamento di mezzi di PTR con ben 6 Honda CBR 600RR schierate).

Nonostante l’uscita di scena delle case ufficiali (Yamaha, Suzuki, Triumph), la Supersport in vista della stagione 2012 ha raggiunto nuovi primati allargando i propri confini.

Parlando di piloti, complessivamente saranno ben 14 le nazioni rappresentate: in rigoroso alfabetico Australia, Austria, Francia, Gran Bretagna, Italia, Polonia Repubblica Ceca, Romania, Russia, Sud Africa, Svizzera, Turchia, Ungheria e USA.

Come si può notare la Supersport strizza l’occhio alle nazioni dell’Est europeo, con tre piloti russi (l’ex protagonista del CIV Stock 600 Vladimir Leonov e la coppia RivaMoto composta da Eduard Blokhin e Oleg Pozdneev), altrettanti dall’Ungheria (Imre Toth, Balazs Nemeth, Janos Chrobak) arrivando a varcare i confini della Romania (Robert Muresan) e Polonia (nuovamente al via Pawel Szkopek).

Con sette piloti (Antonelli, Iannuzzo, Lombardi, Menghi, Micheli, Roccoli, Tamburini) resta tuttavia l’Italia a fare la voce grossa in termini prettamente numerici: quasi 1/4 dello schieramento di partenza, aspettando novità sul fronte MV-Alstare…

Lascia un commento