18 Febbraio 2024

SF-24 è settantesima Ferrari F1, a Enzo sarebbe piaciuta

Enzo Ferrari starà seguendo in tutto e per tutto, ogni movimento della nuova SF-24 e ogni parola che i due piloti le dedicano.

Il 13 febbraio di quest’anno, la Ferrari ha presentato la sua SF-24. La monoposto numero settanta della storia del Cavallino Rampante in Formula 1, un numero tondo:sarebbe bello poterlo ricordare accumunato ad un trionfo. Enzo Ferrari, ovunque si trovi in questo momento, vorrebbe che la nuova vettura rossa riuscisse a ritrovare quello spirito di vittoria e di lotta che da sempre l’ha contraddistinta nel mondo delle corse. Il ritorno alla vittoria nella 24h di Le Mans lo avrà reso felice. La voglia di tornare a vincere l’iride nel massimo campionato automobilistico sicuramente lo tormenterà.

La SF-24 a Enzo sarebbe piaciuta?

I test di Fiorano della SF-24 hanno dato segnali positivi, i dati riscontrati quindi in galleria del vento sembrano confermati. Il porpoising pare scomparso, i due piloti infatti, non hanno riscontrato questo problema. Un grattacapo che dal 2022 con il cambio dei regolamenti è stato un fattore negativo per quasi tutta la griglia. Un problema che se risolto, potrebbe migliorare sensibilmente la prestazione della vettura e quindi avvicinarla alla rivale Red Bull. Io mi sono immaginato Enzo Ferrari che da sopra il circuito di Fiorano si sia visto il filming day della rossa, con gli occhi di sempre. Egli era lì per capire come i due piloti sarebbero usciti per la prima volta dell’abitacolo.

Quando i tuoi due alfieri escono con il sorriso allora sai che la strada intrapresa è quella giusta. Quello che non sai però, è come hanno lavorato gli altri e i passi in avanti che hanno fatto. Tu in ogni caso vedi comunque soddisfazioni nei tuoi uomini. Questo rassicura sempre, poi uno come Enzo Ferrari al quale non piaceva mai ricevere brutte parole sulle sue monoposto. Niki Lauda lo sa bene, ma Ferrari sa anche che solo la sincerità porta a grandi risultati non l’approvazione incondizionata. Io allora mi sono immaginato come sarebbe stata la chiacchierata dei due piloti rossi di quest’anno, sé il Drake fosse ancora qui.   

Enzo Ferrari e il confronto immaginario coi piloti

Eccola la SF-24 che rientra ai box con Charles Leclerc a bordo. Il monegasco esce dall’abitacolo e subito si vede Enzo Ferrari avvicinarsi a lui. Una chiacchierata su come si comporta la macchina, per poi ricordare a Charles la promessa che ha fatto a tutti e che si è fatto da solo. Enzo gli ricorderebbe sin da subito, perché ha scelto di restare in rosso e perché ogni sua parola è fondamentale per sviluppare la vettura anche nel corso della stagione. Gli ricorderebbe inoltre, che deve gareggiare ogni gara della stagione con quella voglia di essere un pilota Ferrari che ha sempre mostrato. Io sono sicuro che a Ferrari uno come Leclerc sarebbe piaciuto ed ecco perché lo vedo quasi come sé potesse essere un padre nei confronti di Charles, pronto a dargli ogni consiglio.

Ora tocca a Carlos Sainz che rientra ai box dopo aver testato la nuova vettura del Cavallino rampante. Sainz è uno che le cose le dice subito, non ha paura di parlare e delle volte non ascolta nemmeno il muretto; quindi, secondo me sarebbe più diretto del compagno. Enzo Ferrari chiederebbe più consigli sulla vettura a Carlos. Ferrari non amava che le sue creature venissero criticate. Enzo ci è piaciuto anche per questo, ci piaceva perché difendeva sempre le sue macchine, ma sapeva poi anche capire se qualcosa non andava.  

Il 2024 avrà quindi l’aiuto dall’alto come ogni anno

Quello di oggi è quasi un gioco o un sogno, il sogno di un ragazzo che non ha mai avuto la fortuna di vivere una stagione della rossa con a capo dell’azienda Enzo Ferrari. Lui era già morto prima che io nascessi, ma su di lui ho incentrato sempre tante letture, soprattutto sul come si comportava con i suoi operai. La Ferrari ora naviga in un momento no, uno di quelli che sicuramente mette tristezza al Drake, ma lui crede sempre nei suoi uomini e piloti ed ecco perché sono certo che avrebbe parole di motivazione profonde per tutti anche ora. Oggi è il 18 febbraio, esattamente 126 anni fa veniva alla luce Enzo che però sarebbe stato registrato solo il 20, in quanto secondo fonti ci sarebbe stata un’abbondante nevicata che avrebbe reso impossibile ogni spostamento. Questa nevicata però, sembra non esserci mai stata e il motivo dello slittamento della sua registrazione all’anagrafe resta avvolta nel mistero. Forse è giusto così, perché un uomo così leggendario sin dall’inizio della sua storia ha avuto un alone da favola.

FOTO: social Scuderia Ferrari

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