3 Agosto 2014

BSB Thruxton Gara 2: doppietta di Joshua Brookes

Brookes domina anche Gara 2 su Milwaukee Yamaha

In una seconda gara accorciata nella propria distanza a 15 giri in seguito all’esposizione della bandiera rossa al primo via, al Thruxton Motorsport Centre, il più veloce tracciato d’Oltremanica, Joshua Brookes conquista una sensazionale doppietta e rilancia le proprie ambizioni di vittoria finale in ottica-Showdown. Dominatore incontrastato di Gara 1, nella seconda manche l’australiano specializzatosi tra Endurance (4° assoluto alla 8 ore di Suzuka settimana scorsa con la Yamaha ufficiale) e Road Racing (ottimi risultati tra Tourist Trophy e North West 200) ha dovuto faticare più del previsto nel confronto con il capoclassifica Shane Byrne ed uno scatenato Ryuichi Kiyonari, con quest’ordine all’esposizione della bandiera a scacchi distanziati di una manciata di centesimi. Per centrare questa terza affermazione stagionale l’alfiere Milwaukee Yamaha si è dovuto inventare una serie di sorpassi (consecutivi) capolavoro, riuscendo in meno di 1 giro tra la 6° e la 7° tornata della contesa a balzare dalla quarta alla prima posizione. Rilevato il comando delle operazioni, Brookes ha cercato di ripetere la strategia vincente di Gara 1: la fuga in solitaria. Un pensiero utopistico per l’ex campione australiano Superbike e Supersport, riagganciato nel finale da Shane Byrne e da Ryuichi Kiyonari in rimonta. I tre non si sono risparmiati e, seppur senza sorpassi, hanno regalato ai presenti un emozionante ultimo giro con il verdetto finale deciso soltanto dalla staccata della celebre variante ‘Club’ con Brookes in grado di chiudere tutte le porte e presentarsi davanti a tutti sul traguardo. Per Josh si tratta della diciottesima vittoria in carriera nel BSB (la quarta a Thruxton con tre moto differenti: Honda CBR 1000RR nel 2010, Suzuki GSX-R 1000 nel 2012, Yamaha R1 questo weekend) ritrovandosi ora con 82 punti di svantaggio dal capoclassifica Shane Byrne nella graduatoria della ‘Main Season’, ma con un bottino di 24 ‘Podium Credits’ (contro i 45 di ‘Shakey’) utili in vista dello Showdown. Terzo nuovamente in gara, sale a sua volta al terzo posto in campionato Ryuichi Kiyonari, sempre più ‘rinato’ con la BMW S1000RR del team Hawk/Buildbase distanziando nella generale James Ellison (KO per la frattura al femore rimediata a Brands Hatch) con tre piloti in quattro punti nella corsa alla top-6: ad ex-aequo in quinta piazza a quota 116 Chris Walker ed un ottimo Dan Linfoot (nuovamente quarto in Gara 2), a -4 Tommy Bridewell, suo malgrado costretto al ritiro per un problema tecnico alla propria Yamaha R1 comportando l’ingresso della Safety Car e, pochi istanti più tardi, l’esposizione della bandiera rossa. Perdono quota invece le velleità di ‘Showdown’ da parte di John Hopkins, ottavo in Gara 2 e preceduto da Jon Kirkham (ottimo 6° con la Kawasaki dell’Halsall Racing) e Stuart Easton (7° dopo un’anonima prima manche), mentre è tredicesimo Jakub Smrz, artefice ieri della prima, storica pole della Ducati 1199 Panigale R nel British Superbike. Fuori dai giochi invece Christophe Ponsson, caduto in Gara 1 all’esordio con la Bimota BB3 dell’Alstare Junior Team, ma con la possibilità di rifarsi tra pochi giorni per il ‘triple header’ in programma ad Oulton Park. Cronaca di Gara Grazie all’1’15″930 siglato in Gara 1 è Dan Linfoot a scattare dalla pole affiancato in prima fila dal capoclassifica di campionato Shane Byrne e dal vincitore della prima manche Joshua Brookes, in seconda Ryuichi Kiyonari, Chris Walker e Michael Rutter, scivola addirittura in undicesima casella dopo la pole conseguita sabato Jakub Smrz, penalizzato suo malgrado da una partenza da dimenticare in Gara 1. Allo spegnimento del semaforo è Byrne ad avere il miglior scatto da centometrista, leader alla ‘Allard’ e alla successiva staccata della ‘Campbell’ dove Linfoot resiste ad un tentativo di sorpasso di Brookes con Walker, Kiyonari, Hickman, Rutter e Bridewell a seguire. Senza ulteriori stravolgimenti di classifica va in archivio il primo dei 20 giri previsti, ma già alla seconda tornata Linfoot decide di rompere gli indugi su Byrne conquistando sì la leadership, ma soltanto per pochi metri: già alla celebre variante ‘Club’ è ‘Shakey’ a riportarsi in testa, il tutto mentre Michael Rutter rallenta vistosamente ed è costretto al ritiro. Rispetto a Gara 1, queste prime fasi della contesa offrono più spunti d’interesse: sono 6 i piloti al vertice racchiusi in un fazzoletto, nello specifico Byrne, Linfoot, Brookes, Walker, Kiyonari ed uno scatenato Hickman con la Fireblade vestita dei colori della RAF. Giunti al quarto giro Linfoot nuovamente sferra l’attacco su Byrne per la prima posizione in piena uscita della ‘Allard’, ma a sua volta il portacolori PBM Kawasaki risponde alla ‘Club’. Una fase emozionante della contesa, ma purtroppo al 5° giro la corsa viene dapprima neutralizzata dall’ingresso della ‘Safety Car’ per il cedimento del propulsore (con conseguente dispersione d’olio) della Kawasaki PR Racing di Keith Farmer e, quasi simultaneamente, della Yamaha R1 SMR di Tommy Bridewell alla velocissima piega della ‘Woodham Hill’. Purtroppo le condizioni della pista invitano Stuart Higgs e la Race Direction a propendere per l’esposizione della bandiera rossa, procedere per il ‘Quick Restart’ con un nuovo via ed una corsa da disputarsi ora sulla distanza di 15 giri con la griglia di partenza determinata in base alle posizioni nel corso del quinto giro. Dalla pole si presenta così Shane Byrne con accanto Dan Linfoot e Joshua Brookes, in seconda fila Kiyonari, Hickman e Walker, in terza Kirkham, Hopkins e Muff con Jakub Smrz (complice anche un ‘taglio’ di chicane alla ‘Club’) addirittura sedicesimo. Al restart Byrne non si fa sorprendere e si presenta al comando della ‘Allard’ e al ‘Complex’ delle curve Campbell-Cobb-Segrave, chiude in testa il primo dei quindici giri previsti davanti a Linfoot, Brookes, Walker, Hickman e Kiyonari. In questa fase iniziale della corsa Brookes prova subito a portarsi in testa, ma un errore all’uscita del ‘Complex’ permette a Walker di guadagnare la terza piazza sempre preceduto dal duo formato da Byrne e Linfoot. Proprio ‘Stalker’ al quarto giro sorprende Linfoot per la seconda posizione, a sua volta Kiyonari sfila Brookes per la quarta con la classifica che cambia di continuo. Ad 1/3 della distanza, infatti, Byrne conduce su Walker e Linfoot, dietro a loro Brookes si riprende da Kiyonari la quarta piazza in piena percorrenza della chicane ‘Club’ tentando il riaggancio dal trio Kawasaki di testa. L’australiano non pensa ad alcun tipo di strategia, dà tutto nel corso di un sesto (e settimo) giro capolavoro: prima un sorpasso su Linfoot alla velocissima ‘Goodwood’, poco più tardi su Walker all’esterno (!) in percorrenza della ‘Club’, infine l’attacco decisivo per il primato alla ‘Complex’ per lo stupore di Byrne. Grande impresa di Brookes, da quarto a primo in meno di 1 giro, con la logica conseguenza di provara scappar via a scapito di Byrne, Linfoot, Walker e Kiyonari, non Lee Jackson, finito a terra in una giornata che lo ha visto conquistare la vittoria nel British Superstock 1000. Il team Hawk/Buildbase ha modo di consolarsi con Kiyonari il quale si libera di Walker per la quarta posizione provando nei restanti cinque giri della contesa a riappropriarsi del podio. Sembra questa l’unica ragione d’interesse per la conclusiva fase di gara, ma all’undicesimo giro si riapre tutto: in qualità di pilota più veloce in pista ‘King Kiyo’ attacca-e-passa Linfoot alla ‘Club’, ora è ad un soffio da Byrne a sua volta a stretto contatto della R1 #3 condotta da Brookes. Questo magico trio si presenta racchiuso in 1/2 secondo all’ultima e decisiva tornata di Gara 2: tanto Byrne quanto Kiyonari le provano tutte, ma Brookes resiste e si aggiudica una sensazionale doppietta, la prima stagionale e con i colori Milwaukee Yamaha. MCE Insurance British Superbike Championship 2014 Thruxton Motorsport Centre, Classifica Gara 2 01- Joshua Brookes – Milwaukee Yamaha – Yamaha YZF R1 – 15 giri in 19’11.792 02- Shane Byrne – Rapid Solicitors Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 0.204 03- Ryuichi Kiyonari – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 0.467 04- Dan Linfoot – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 3.343 05- Chris Walker – Lloyds British GBmoto Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 7.734 06- Jon Kirkham – Halsall Bike Gear – Kawasaki ZX-10R – + 8.481 07- Stuart Easton – Rapid Solicitors Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 8.886 08- John Hopkins – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 9.039 09- Howie Mainwaring – Quattro Plant Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 10.452 10- Peter Hickman – RAF Reserves Honda – Honda CBR 1000RR – + 10.532 11- Patric Muff – Bathams Prize Winning Ales – BMW S1000RR – + 11.295 12- Josh Waters – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 12.631 13- Jakub Smrz – Millsport Ducati – Ducati 1199 Panigale R – + 12.878 14- Barry Burrell – Team WD40 – Kawasaki ZX-10R – + 18.359 15- Aaron Zanotti – GGH/STEL Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 22.759 16- Martin Jessopp – RidersMotorcycles.com BMW – BMW S1000RR – + 22.803 17- Ian Hutchinson – FFX Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 28.643 18- John Ingram – Morello Racing – Kawasaki ZX-10R – + 37.078 19- Jenny Tinmouth – Two Wheel Racing – Honda CBR 1000RR – + 37.790 20- Shaun Winfield – Anvil Hire TAG Racing – Kawasaki ZX-10R – + 49.157 21- Rhalf Lo Turco – SBKcity Racing – Kawasaki ZX-10R – + 1’08.430 Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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