28 Febbraio 2023

MotoGP, Yamaha esclude rivoluzioni: il rischio è troppo grande

Yamaha esclude l'ipotesi del motore V4, il rischio è troppo grande. Fino alla stagione MotoGP 2026 si prosegue con il 4 cilindri in linea.

MotoGP, Fabio Quartararo

Yamaha vuole riprendersi il titolo MotoGP dopo una stagione 2022 dal doppio volto. Bene nella prima parte, con Fabio Quartararo che sembrava senza rivali e destinato a riconfermarsi campione. In declino dopo la pausa estiva, impossibilitata a tenere testa all’avanzata della Ducati di Pecco Bagnaia, capace di recuperargli 91 punti in classifica. Il pilota di Nizza ha ripetutamente puntato l’indice sulla mancanza di potenza del motore 4 in linea, la Casa di Iwata ha esaudito le sue richieste. Ma a quale prezzo?

Yamaha a Sepang con due motori

Nel test di Sepang la Yamaha YZR-M1 2023 ha quasi azzerato il gap di potenza dalla Desmosedici GP23, ma sul giro secco non riesce a sfruttare le gomme nuove. Una pecca che si porta avanti da tempo ma che con l’introduzione delle Sprint Race potrebbe rivelarsi decisiva. Il piazzamento nelle qualifiche deciderà la griglia di partenza sia della “sprint” che della gara tradizionale e le prime file saranno imprescindibili per puntare alla vittoria. Soprattutto se in pista ci sono otto Ducati che, almeno sulla carta, restano super competitive e come la moto da battere. Fabio Quartararo e Franco Morbidelli hanno provato due specifiche di motore differenti in Malesia, a Portimao si proseguirà sull’opzione promossa (promossa dal campione francese e speriamo condivisa dal pilota italiano).

M1 fedele al 4 in linea

L’arrivo dell’ingegnere Luca Marmorini e del suo staff tecnico nel 2022 porterà i suoi frutti dalla prossima stagione MotoGP. Yamaha resta l’unico costruttore ad adottare il 4 cilindri in linea dopo l’uscita della Suzuki e non c’è nessuna intenzione di cambiare registro, almeno fino al 2027. Da quella data entrerà in vigore un nuovo regolamento tecnico e qualcosa potrebbe cambiare nei piani strategici del costruttore di Iwata. Si susseguono speculazioni su un concept V4 per la M1, perché Marmorini si è occupato di motori a V in Formula 1 per tanti anni. Ma Lin Jarvis bandisce ogni ipotesi d passaggio al V4 nei prossimi anni. Servirebbe troppo tempo per riprogettare da zero un motore da 1000cc e con ripercussioni anche sui prodotti di serie. Ha più senso continuare su una strada ben conosciuta come il 4 cilindri in linea e sondare le zone di sviluppo non ancora battute.

Futuro in MotoGP con il 4L

D’altronde i motori non sono tutto nella classe MotoGP e Yamaha ha dimostrato di poter andare vicino al titolo mondiale nel 2020 con Morbidelli, ha centrato l’obiettivo nel 2021, l’anno dopo Quartararo si è affermato vicecampione. “Non riesco a immaginare un cambiamento a breve termine“, ha confermato Lin Jarvis. “Perché se dovessimo passare adesso a un motore V4 avremmo evidenti svantaggi all’inizio. Saremmo in ritardo, dal momento che la maggior parte della concorrenza ha più di 20 anni di esperienza“. Il V4 resta una vaga ipotesi per la Casa dei Diapason, e non prima del 2027.

Foto: MotoGP.com

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