16 Luglio 2011

MotoGP: dichiarazioni dei piloti dopo le qualifiche al Sachsenring

I commenti dei 17 piloti al via del GP di Germania

Al Sachsenring Casey Stoner ha messo a segno la sesta pole position stagionale su nove round sin qui disputate, riuscendo a rispondere agli assalti di Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, rispettivamente 2° e 3° in griglia. Proprio da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni dei piloti al via del Gran Premio di Germania, grazie al servizio media delle squadre. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1° “Dopo la caduta di venerdì mattina, la fiducia è venuta un po’ meno ed è mancato anche il tempo necessario per girare e raccogliere i dati, così oggi abbiamo dovuto completare tutto il lavoro. In mattinata abbiamo fatto dei piccoli passi avanti, ma non abbastanza. I primi infatti giravano costantemente un po’ più veloce di noi. Abbiamo fatto molti giri con una gomma, oltre la distanza della gara, ed è stato molto positivo aver fatto uno dei miei giri più veloci con queste gomme. Nel pomeriggio abbiamo continuato a provare varie soluzioni su entrambe le moto e ogni cambiamento effettuato ha dato buoni risultati. Siamo migliorati e adesso sono contento della messa a punto. I tempi sono molto vicini, la gara sarà combattuta e sarà difficile scappare. In generale sono molto contento e conto di migliorare ulteriormente domani. Ringrazio la squadra per l’ottimo lavoro”. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 2° “E’ bello essere nuovamente in prima fila, sinceramente non me lo aspettavo. Abbiamo svolto un ottimo lavoro. Specialmente su questa pista è importante partire davanti perché la prima curva è stretta e alla partenza è meglio evitare di restare coinvolti nel gruppo. Per la gara dobbiamo migliorare ancora un po’ la messa a punto e vorrei avere un po’ più di trazione. Nella seconda parte della corsa credo che dovremo stare attenti alle Yamaha perché la loro guida è più dolce e quindi consumano meno le gomme. Per quanto riguarda la mia condizione fisica, le gare sono ancora molto impegnative per me, essendo però il Sachsenring un circuito con tante curve a sinistra, soffro meno che al Mugello e mi posso concentrare sulla guida. Più che dolore, mi sento debole per mancanza di allenamento, ma darò il massimo sperando in un buon risultato”. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 3° “Per il momento posso dire che è stato un buon weekend. Qui non mi son mai trovato così bene, guido come più mi piace e mi sento davvero a mio agio in sella. Purtroppo nelle qualifiche con le gomme di mescola più morbida non siamo riusciti a far quel salto di qualità per conquistare la pole position, ci siamo migliorati di poco, ma abbastanza per conquistare la prima fila. Riuscirci per soli 10 millesimi è davvero un colpo di fortuna, posso così partire da una buona posizione in griglia per la gara di domani. So benissimo che Stoner qui è davvero molto forte, ma spero di giocarmi con lui la vittoria. Resto dell’idea che ci sono tanti piloti potenzialmente in corsa per il successo, lo spettacolo per il pubblico non mancherà. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 4° “Un po’ di delusione per la mancata prima fila c’è sicuramente soprattutto per il fatto che ho avuto dei problemi che questa mattina avevamo risolto ed invece questo pomeriggio siamo tornati indietro e quindi dovremo cercare di lavorare in funzione della gara di domani. In ogni caso sono fiducioso perché come passo gara sono al livello dei quattro più veloci e quindi per me, sulla carta, potrà essere una buon Gran Premio. Il maggior problema che ho riscontrato oggi pomeriggio era dovuto al fatto che non avevo più la confidenza di questa mattina con l’anteriore facevo fatica a fermarmi in frenata e nello stretto ero in difficoltà nel far girare la moto”. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team), 5° “Oggi è andata meglio: non sono ancora al 100 %, ma riesco a concentrarmi in sella alla moto. Purtroppo nel mio giro veloce ho commesso un errore: prima ho perso il posteriore, l’ho salvata, poi ho perso di nuovo l’anteriore. Complessivamente ho lasciato 1 decimo in due curve, ma sono comunque in seconda fila e domani possiamo disputare una buona corsa”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 6° “Sono ottimista per la gara perché abbiamo un buon passo. Sicuramente sarà una corsa molto faticosa e combattuta perché siamo almeno sei piloti molto vicini. Prendendo il via dalla seconda fila, sarà fondamentale fare una bella partenza perché soprattutto la prima parte del tracciato è molto stretta ed è difficile superare. Sarà importante mantenere un ritmo costante e gestire al meglio le gomme perché qui vanno molto in temperatura. Nei primi giri, il lato destro della gomma resta un po’ critico, mentre il lato sinistro è molto stressato. Continueremo a lavorare per rifinire la messa a punto. Conto di lottare per un buon risultato”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 7° “Sinceramente non ho idea di come sia uscito fuori il mio ultimo giro: per tutta la sessione non sono stato in grado di avvicinare l’1’22”, ho dato il massimo e ritrovarmi in settima posizione è davvero un grande risultato. Non è stato facile perchè questa mattina mi sono svegliato con un forte mal di gola, non ho voce ed è stato difficile comunicare con la squadra. Per fortuna da anni abbiamo una buona intesa e ci siamo capiti da subito, apportando diversi cambiamenti alla moto tanto che siamo lontani anni luce dall’impostazione di base: in un turno abbiamo stravolto il set-up più di quanto abbiamo fatto in tutta la stagione”. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 8° “Speravo molto nella seconda fila perché sono stato tra i primi sei in tutte le sessioni fino a questo pomeriggio e so quanto sia importane partire davanti su questa pista. Ieri e questa mattina l’asfalto era più fresco e il “grip” migliore. Oggi pomeriggio, con l’alzarsi della temperatura, ho cominciato a soffrire di un po’ di sottosterzo e, dopo aver fatto ’22.5 nelle libere, in qualifica ho potuto “limare” solo un paio di decimi. La squadra ha fatto un ottimo lavoro perché è riuscita a darmi più trazione dietro, una cosa molto importante, ma non siamo ancora riusciti a trovare quell’aderenza che ci servirebbe davvero davanti. E’ domani comunque la giornata importante, sarà dura, ma cercheremo di fare un bel risultato”. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), 9° “Sono abbastanza felice del lavoro svolto in questo week end. Come ho detto ieri, era da tanto tempo che non uscivo dai box soddisfatto. In questo momento sta andando tutto secondo i nostri piani, riesco ad andare veloce sia con le gomme dure che con le morbide. Proveremo alcune cose domani mattina, specie sull’anteriore. Sono felice del mio nono posto, è un buon punto di partenza in vista della gara”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 10° “Non sono soddisfatto della posizioni in griglia, dobbiamo far meglio. All’inizio delle qualifiche ho montato una dura posteriore e ho provato a seguire altri piloti, ma non riuscivo a tenere un buon ritmo: soltanto in un secondo momento ho viaggiato su di un buon passo, indicativamente 20 giri sull’1’22″7 che non è male in vista della gara. Quando ho provato a montare la prima gomma morbida ho commesso un errore, mentre con la seconda c’era del traffico e non sono riuscito a fare un giro pulito. Sicuramente il mio passo gara è migliore rispetto alla posizione in griglia, ho la necessità di partir bene se voglio ambire ad un buon risultato”. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), 11° “Sono a tre decimi dalla miglior Ducati, penso sia un buon risultato. Abbiamo lavorato bene e come passo sono convinto che siamo allo stesso livello della Ducati ufficiale davanti a me (Hayden, ndr), forse addirittura andiamo meglio. Scatterò dall’undicesima posizione in griglia, ma non è un risultato veritiero sull’andamento delle nostre prove: in più nel mio giro veloce ho preso un rischio e ho perso l’opportunità di migliorare. Abbiamo il passo per stare nella top-10, cercherò di divertirmi senza pensar troppo al risultato finale come ho fatto al Mugello”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 12° “Non posso esser soddisfatto a seguito della brutta caduta al termine della sessione. Ci siamo migliorati molto nel corso delle qualifiche, tanto che ho viaggiato sul passo dell’1’22” con gomme usate. Negli ultimi minuti ho montato una gomma morbida, ho cercato di forzare e mi sono ritrovato a terra. Adesso dobbiamo cercare di capire come risolvere il problema di fiducia sul davanti, forse sarà necessario un drastico cambiamento per puntare domani alla top 10″. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 13° “Sono deluso perchè potevo scattare dalla quarta fila. Purtroppo abbiamo riscontrato lo stesso problema delle prime prove, anche cambiando il set-up non è servito a molto, anzi, ha provocato soltanto due cadute inutili. E’ un peccato perchè abbiamo perso tempo prezioso: domani cercheremo di apportare altre modifiche, vedremo come andrà a finire”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 14° “Sono soddisfatto perché questa è la mia migliore qualifica di questa stagione sino ad ora. Certo non facciamo i salti di gioia perché abbiamo il potenziale per migliorarci ancora e qualificarci nella top ten ma è comunque un passo in avanti. Sembra che abbiamo già un’idea chiara sulle gomme per la gara e forse potremmo sviluppare questo set up in futuro per aumentare il mio passo. Spero di girare in 1’22 e la squadra sta facendo un ottimo lavoro di messa a punto. Io parto sempre bene e voglio fare lo stesso domani anche se qui la prima curva è davvero vicina. Voglio uscire dalla prima curva tra i primi dieci”. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 15° “Abbiamo cercato di migliorare il set up della moto ma non sono riuscito ad ottenere miglioramenti positivi nemmeno nelle fasi finali delle qualifiche. Domani mattina cercheremo di trovare qualche soluzione che mi permetta di essere veloce in gara e mi consenta di recuperare posizioni. Naturalmente risento ancora della caduta di Assen ed essendo, qui al Sachsenring, la gara molto lunga spero di non avere molto dolore”. Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team), 16° “Oggi abbiamo avuto dei grossi problemi, ovvero non siamo riusciti a trovare un compromesso tra la migliore trazione e accelerazione che abbiamo ottenuto con questa moto e la necessaria fiducia con l’anteriore, che ancora mi manca. Non riesco a “caricare” e a far lavorare bene il davanti come invece, con questa ciclistica, riesco a fare con il motore della GP12. Per questo siamo stati così lenti e siamo così indietro. Naturalmente ci dispiace molto ma non possiamo proprio dire di non averci provato perché qui abbiamo avuto quattro turni con condizioni meteo regolari e abbiamo fatto molte prove. Per le prossime gare dobbiamo valutare come poter riprendere il trend positivo che avevamo mantenuto fino a Barcellona”. Sylvain Guintoli (Pramac Racing Team), 17° “Siamo un po’ lontani dagli altri piloti, ma il feeling con la moto è comunque migliorato rispetto a questa mattina. Sono tornato ai box con le gomme finite, e questo aspetto potrebbe rappresentare un problema in vista della gara. Ho fatto il possibile, domani dovrò cercare di fare una buona gara”.

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