28 Gennaio 2019

Petronas Yamaha SRT e Petronas Sprinta Racing presentati in Malesia

Petronas Yamaha SRT e Petronas Sprinta Racing pronti per un'annata da protagonisti con Morbidelli e Quartararo (MotoGP), Pawi (Moto2), Sasaki e McPhee (Moto3).

La collaborazione tra Sepang International Circuit, Petronas (e Yamaha in MotoGP) ha portato i suoi frutti. Nella giornata odierna, alle Petronas Towers in Malesia, sono stati presentati i tre progetti mondiali della squadra, vale a dire i Petronas Sprinta Racing Team con cui correranno Khairul Idham Pawi in Moto2, John McPhee e Ayumu Sasaki in Moto3, ma soprattutto la nascita di Petronas Yamaha Sepang Racing Team, la squadra in MotoGP che ha come piloti Franco Morbidelli ed il rookie Fabio Quartararo.

La livrea delle moto, la stessa per i piloti di tutte le categorie

La livrea delle moto, la stessa per i piloti di tutte le categorie

Razlan Razali, CEO Sepang International Circuit, ha voluto fortemente questo progetto: “Tutto è iniziato da un team in Moto3, con un podio ottenuto assieme a Zulfahmi Khairuddin. Il progetto poi ha avuto un seguito, è cresciuto ed approdiamo anche in MotoGP, supportati dal nostro sponsor Petronas. I nostri obiettivi erano portare un pilota malese in MotoGP, così come il nostro team: ce l’abbiamo fatta con Hafizh Syahrin ingaggiato da Tech 3, ed ora arriviamo come squadra, con piloti come Franco Morbidelli ed il rookie Fabio Quartararo. SIC, Petronas e Yamaha stanno collaborando in maniera importante, abbiamo una cinquantina di persone di diverse nazionalità che si stanno impegnando per questo. Ci aspettiamo molto anche dalla Moto2, con Khairul Idham Pawi che dovrà fare bene se vuole avere l’occasione di essere il nostro pilota malese in MotoGP, e dalla Moto3, con Ayumu Sasaki e John McPhee, dai quali ci aspettiamo molto. Stiamo poi lavorando sempre assieme a Khairuddin in un programma di sviluppo per i giovani piloti malesi, che seguiamo poi nei rispettivi campionati, per aiutarli nella loro crescita con la speranza un giorno di portarne nel Motomondiale.”

Il team manager Wilco Zeelenberg, parte integrante di questo progetto che vede la collaborazione di Yamaha, si mostra poi davvero entusiasta: “Da tanti anni sono nel mondo delle moto e ho un’esperienza decennale con Yamaha. Questo progetto nato con Razali è una sfida ai nostri sogni: già dal nome della M1, ovvero ‘Mission 1’, si capisce quali sono le nostre aspettative. Ci sono davvero tante persone impegnate in questo progetto e l’obiettivo è quello di diventare il miglior team satellite presente in MotoGP.”

Sul palco arrivano poi i protagonisti più attesi, vale a dire i piloti. I primi sono i ragazzi Moto3, Ayumu Sasaki e John McPhee. Prende la parola il giovane giapponese: “Ho iniziato l’avventura mondiale con questa squadra, per me sono come una famiglia e sono loro molto grato per la rinnovata fiducia. Non vedo l’ora di ricominciare a correre.” McPhee è invece una new entry, anche se di grande esperienza in Moto3: “Ho conosciuto questa squadra a novembre per i primi test e mi sono sentito subito a mio agio, è bello lavorare con questo team. L’obiettivo sarà mantenersi sempre nelle posizioni di testa e lottare per risultati importanti.” Arriva poi Khairul Idham Pawi, un malese in una squadra malese, oggetto di grandi applausi dai suoi connazionali. “Per me chiaramente è motivo di orgoglio” ha dichiarato il pilota, al quale è stata rinnovata pubblicamente l’offerta MotoGP se otterrà risultati di rilievo. “Sarà un anno importante, ho bisogno di dimostrare il mio potenziale.” Incalzato dalla conduttrice dell’evento sugli obiettivi, Pawi non intende sbilanciarsi: “Non ne voglio parlare, penso solo a dare il massimo in pista.”

In scena compaiono poi i due piloti chiamati a portare all’esordio in MotoGP il neonato Petronas Yamaha Sepang Racing Team, vale a dire Franco Morbidelli e l’esordiente Fabio Quartararo. Prende la parola per primo ‘Morbido’, Rookie dell’Anno nell’annata appena conclusa e determinato a mostrare segnali di crescita personale. “C’è un grande impegno in squadra” ha dichiarato, “e sono contento della fiducia riposta in me. I primi test sono andati bene, ma al momento è difficile parlare del nostro livello. Io comunque darò il massimo fin da subito. Ringrazio tutti per questa grande opportunità, faremo di tutto per rendervi orgogliosi.” Chiude poi Quartararo, alla sua prima annata nella categoria regina: “Sono davvero contento di fare parte di questo progetto. Al momento sono il più giovane in squadra e sono all’esordio, ma voglio fin da subito fare del mio meglio, oltre a pensare a divertirmi in sella alla mia moto.”

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