19 Agosto 2017

Superstock 1000 Caso DDM-BWG La versione di Massimiliano Vignali (DDM)

Massimiliano Vignali (DDM) risponde alle accuse del team owner BWG Marco Lobello dopo la rottura tra le due squadre. Ecco cosa ha detto.

Prosegue la vicenda riguardante il divorzio tra i team DDM e BWG Racing, che si erano uniti per schierare Alessandro Nocco, Kevin Manfredi e Riccardo Cecchini nella Superstock 1000 e il sudafricano Jared Schultz nella Supersport 300, tutti su moto Kawasaki.

Attraverso il nostro articolo del 17 agosto il patron del team BWG Racing Marco Lobello aveva indicato come causa della rottura il mancato rispetto delle scadenze previste dal contratto da parte di Massimiliano Vignali (team owner DDM) e quest’ultimo ha voluto replicare a tali accuse con una mail che riportiamo qui.

Massimiliano Vignali di DDM intende precisare e spiegare i motivi della prematura interruzione della collaborazione con BWG e Bike & Motor.

Quanto dichiarato da Marco Lobello (BWG), cioè il mancato rispetto da parte mia delle scadenze previste dal contratto, è in parte vero. È stato erogato al sig. Lobello svariato denaro (come da contratto) per prendere parte al campionato europeo STK1000 con Kevin Manfredi e Riccardo Cecchini. La scelta di far correre Alessandro Nocco è stata invece fatta in piena autonomia dal sig. Lobello senza confrontarsi con DDM e idem quella di partecipare al campionato SSP300 con Jared Schultz. DDM, pertanto, doveva coprire solo le spese per Manfredi e Cecchini.

Fin dalla prima gara di Aragon i risultati non sono stati all’altezza delle promesse e delle attese, in quanto fin da subito si è vista la scarsa affidabilità del team BWG: ricambi vecchi o mancanti e una totale confusione all’interno del box. Kevin Manfredi si è schierato, ma non è partito perché i meccanici non riuscivano a montare una gomma in griglia di partenza…E nel frattempo DDM pagava voli, alberghi e spese varie!

Ad Assen si sono ritirati tutti e tre i piloti. Causa? Tre frizioni bruciate nello stesso istante! Ma per il sig. Lobello era tutto a posto, lui si fidava dei suoi fornitori…E intanto DDM pagava!

A Imola stessa musica: ritiro per Nocco e caduta per Manfredi.

Donington: Nocco fermato da problemi tecnici (il pilota è seguito direttamente da BWG), mentre Manfredi e Cecchini hanno finito la gara a fatica.

Prima di Misano Nocco ha lasciato la squadra insieme allo sponsor che avrebbe dovuto sostenerlo. Motivo? La totale incapacità del team BWG di gestire la moto, confermata dal risultato finale degli altri piloti (Manfredi a terra e il solo Cecchini al traguardo in ventunesima posizione). Da sottolineare che già da Assen all’interno del Team si era creata una netta divisione tra BWG (Nocco e Schultz) e Bike & Motor (Manfredi e Cecchini).

Alessandro Mazza di Bike & Motor ha dichiarato che la mancanza dei ricambi promessi da BWG (che dovevano essere disponibili prima dell’inizio della stagione) ha obbligato DDM a investire di più per acquistare in corsa i ricambi mancanti usando delle risorse non previste.

Alla luce di questi risultati e dalla scarsa bravura del team, DDM ha deciso di interrompere ogni tipo di rapporto con BWG. Non solo non si sono concretizzati i buoni propositi e le promesse iniziali, ma si è sempre più evidenziata l’incompetenza tecnica del team BWG, che non ha mai messo a disposizione moto e materiale all’altezza del campionato.

DDM non si ferma. Abbiamo molti progetti per il 2018 e abbiamo già identificato un team serio e competente con il quale affronteremo la nuova stagione.”

Mentre il team DDM pianifica il suo ritorno in pista nel 2018, nelle ultime gare della stagione in corso BWG Racing concentrerà le sue energie sul Mondiale Supersport 300 e cercherà di migliorare i risultati ottenuti finora con Jared Schultz, pilota che nei primi cinque round iridati non è andato oltre il 21° posto di Donington Park.

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