Yamaha ha già blindato Fabio Quartararo con un contratto fino al 2026 e dovrà decidere quale pilota lo affiancherà dall’anno prossimo. Alex Rins vuole mantenere il suo posto nel team factory e dovrà sfruttare al meglio i prossimi gran premi per dimostrare di meritare la conferma. Ovviamente, sa che la casa di Iwata sta valutando anche altri piloti e sua volta deve farsi trovare pronto a ogni scenario. È già trapelata l’ipotesi di un trasferimento nel team Trackhouse Aprilia, gestito da Davide Brivio.
Rimanere con la Yamaha è la sua priorità e spera che presto potranno iniziare delle discussioni per il prolungamento contrattuale, però sa che tutto passerà dal lavoro e dai risultati: “Certo che ci penso – riporta Motorsport-Total.com – ma al momento devo concentrarmi sulla moto e su lavorare duro per trovare una buona base. Ho detto al mio manager che avrebbe dovuto parlare, però io rimarrò in disparte almeno durante i weekend di gara. Voglio continuare qui, perché la squadra lavora molto duramente e bene. Stanno già lavorando per migliorare la moto per il prossimo anno“.
Rins vede che la casa di Iwata sta facendo uno sforzo importante per tornare al vertice della MotoGP. C’è tanto lavoro da fare, si sa, però più che mai è stato deciso di cambiare mentalità e di effettuare una vera rivoluzione. In questo la Yamaha ha seguito Quartararo, che da tempo chiedeva determinati sforzi per tornare competitivo con la M1. Serve tempo, ma è fondamentale aver iniziato un nuovo progetto con delle novità necessarie. L’ingaggio di Max Bartolini, ex braccio destro di Gigi Dall’Igna in Ducati, è una delle mosse più incisive e che dovrebbero portare risultati nei prossimi mesi.
Nel test a Jerez ha provato una nuova carena e un nuovo telaio, il pilota catalano sperava di avere riscontri migliori: “Abbiamo fatto piccoli progressi, però speravo in un passo più grande dal punto di vista aerodinamico. Abbiamo ancora molto lavoro da fare. Mi aspettavo un effetto maggiore con la nuova carenatura, forse è stato un errore mio avere aspettative così alte per quanto concerne la maneggevolezza. C’è stato un miglioramento, ma di poco. Il telaio non ha funzionato bene, possiamo fare molto di più“.
Rins non ha avvertito particolari passi avanti con le novità portate da Yamaha, che in Andalusia gli aveva affidato anche un nuovo motore. Pure con quello non ha notato particolari cambiamenti. Vedremo come andranno le cose nel prossimo Gran Premio in Francia, dove Alex e Quartararo sperano di non essere troppo indietro rispetto ai top rider.
Foto: Yamaha MotoGP
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