28 Luglio 2009

MotoGP: Alvaro Bautista ad un passo dalla Ducati di Aspar

Suzuki sempre più lontana, annuncio previsto a Brno

In due gare Jorge “Aspar” Martinez ha, di fatto, completato il programma inseguito da anni, ovvero il raggiungimento della MotoGP con la propria squadra. A Donington Park è stato ufficializzato il “marchio” con il quale si correrà (almeno) per i prossimi due anni: Ducati. A Brno il 15 agosto arriverà con un’alta percentuale di probabilità l’annuncio del nome del pilota che correrà con Ducati-Aspar nella classe regina. Il volto, da sempre la prima scelta, è quello di Alvaro Bautista, la cui decisione sembra già esser stata presa anche se la comunicherà a Martinez al più tardi questo venerdì. “Batigas” ha scelto di salire di categoria con la squadra che l’ha portato al titolo iridato in 125, al debutto in 250 inseguendo il sogno-mondiale in questa stagione.

L’altra possibilità, ovvero Suzuki, ha inizialmente interessato il pilota di Talavera, per poi passare a sensazioni contrastanti, fino a raggiungere le logiche, naturali e comprensibili “preoccupazioni” sulla competitività della moto, in crisi nera negli ultimi tempi (a Donington Park, almeno sentendo le dichiarazioni dei piloti, si è toccato il fondo). Da una parte c’è l’opportunità di debuttare nella MotoGP con una squadra ufficiale (la Suzuki, non avendo team satellite, ha questo vantaggio rispetto la concorrenza), dall’altra c’è il team “amico” e pur sempre le attenzioni della Ducati stessa.

Non è un mistero, è una certezza consolidata: con la casa di Borgo Panigale ci sarebbe un accordo per il 2010 con il team Aspar in proiezione di un passaggio al 2011 con la squadra ufficiale. Questo ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore del progetto iberico-italiano, rasserenando l’ex iridato 125 sulle incertezze riguardanti una moto, la Desmosedici, difficile da guidare.

Insomma, per Bautista più Ducati che Suzuki, per una decisione che sembra già presa con buona pace degli uomini di Hamamatsu, che adesso devono prender soluzioni alternative, anche perchè gli attuali piloti titolari risultano loro stessi sul punto di guardarsi intorno per il 2010.

Alessio Piana

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