Per la Honda il Gran Premio di Spagna è stato molto difficile, i risultati continuano ad essere scarsi e praticamente i weekend di gara vengono presi come l’occasione per provare cose nuove e raccogliere dati utili allo sviluppo. Oggi Jerez si è disputato un test che il team Repsol ha cercato di sfruttare per migliorare la RC213V. Joan Mir ha chiuso solo con il 21° tempo, però era più importante capire la direzione da seguire per migliorare la moto. Si è lavorato in ogni area.
Il due volte campione del mondo è abbastanza fiducioso dopo questa giornata: “Abbiamo provato un po’ il concetto dell’anno scorso – ha raccontato a Motosan.es – e la verità è che ci sono più cose positive che negative. Ma soprattutto abbiamo chiara la direzione che dobbiamo prendere per compiere il passo successivo. Sono riuscito a dare buone informazioni su ciò che vogliamo fare come prossimo step nei prossimi test“.
Anche se servirà del tempo per portare la RC213V a un livello di competitività superiore, Mir appare abbastanza convinto che il team Repsol Honda ora abbia chiaro il percorso da intraprendere nello sviluppo: “Ho confermato la direzione che voglio seguire per migliorare. In alcuni aspetti che possono essere migliorati lo abbiamo fatto. La velocità non è fantastica, ma poi ci sono cose abbastanza positive che penso che verranno risolte con il tempo. Lo sviluppo non ricade su di me, tutti stiamo dando informazioni. Ciò che è vero che ho molto chiara la direzione e gli ingegneri lo sanno. Marini la pensa allo stesso modo su dove dovremmo andare. Adesso manca il lavoro“.
L’ex pilota Suzuki non sa indicare una tempistica per quanto concerne un miglioramento netto della moto: “Non so quanto tempo ci vorrà. Non sto usando la moto dell’anno scorso, ha delle cose della 2023. Stiamo provando dei pezzi vecchi, siamo un po’ tornati indietro su alcune cose perché il concetto di quest’anno non sta funzionando e si vede. Riesco a girare abbastanza meglio, avevo anche un feeling migliore all’anteriore, anche se poi perdiamo molto in altre zone e ciò è un disastro“.
In Honda sono tornati a testare delle parti del 2023 e sembra che Mir si trovi maggiormente a suo agio. C’è tanto lavoro da svolgere per avere un buon pacchetto tecnico, però il pilota è ottimista e si sta impegnando al massimo per far rinascere HRC in MotoGP.
Foto: Repsol Honda
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