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MotoGP Jerez, Dani Pedrosa: caduta e niente top 10, ma vietato sottovalutarlo

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In questo weekend MotoGP a Jerez c’è un altro protagonista molto atteso e molto tifato: Dani Pedrosa. Nelle FP1 era stato il migliore pilota KTM, poi nella sessione di pre-qualifiche non è riuscito a chiudere in top 10 (quattordicesimo tempo) e quindi dovrà affrontare il Q1 delle Qualifiche. Nel pomeriggio è stato protagonista di una caduta e non è riuscito a migliorare il suo crono. Comunque non va sottovalutato, anche se il suo scopo principale è fornire dati utili al team per lo sviluppo della RC16.

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MotoGP Jerez, Pedrosa racconta la sua giornata

Il tre volte campione del mondo rimane fiducioso per il resto del fine settimana: “Ho avuto una piccola caduta in curva 2 – ha spiegato a Motosan.esed è successo con la moto con cui mi sentivo bene. Con l’altra avevo qualche problema, non andava come la prima diciamo. È stato difficile per me cercare di recuperare e fare un buon giro. Le cose non sono andate alla perfezione, cercheremo di riprenderci domani. Abbiamo raccolto alcune informazioni su cosa abbiamo sbagliato e ci riproveremo“.

Essere caduto con la moto “preferita” è stato un problema, con l’altra non aveva lo stesso feeling. Sabato cercherà di non sbagliare e di migliorare, anche se bisognerà fare attenzione all’incognita meteo: “Da quello che vedo – racconta – potrebbe anche piovere. Non so quanto, ma al mattino potrebbe piovere. Pertanto, potremmo trovare pista bagnata o comunque non con le stesse condizioni di oggi. Vedremo. Per prima cosa dobbiamo pensare alle qualifiche, vedremo dove saremo in griglia e cosa potremmo fare nella Sprint“.

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Il lavoro di Dani e Acosta

Pedrosa ha spiegato che oggi a Jerez non ha fatto solo un lavoro da collaudatore: “Stiamo cercando di preparare la moto. Quando entri in pista con piloti di questo livello, devi fare una giornata da pilota. Al tempo stesso abbiamo riscontrato alcuni problemi con la moto, quindi raccoglieremo le informazioni e vedremo cosa fare. Non è stato frustrante per le cose che ho provato, ma per gli aggiustamenti che abbiamo dovuto fare perché una moto non andava uguale all’altra. Questo ci ha infastidito un po‘”.

Inevitabile che gli venga chiesto di Pedro Acosta, che in entrambe le sessioni lo ha seguito per imparare qualcosa di utile e che è l’unico della famiglia KTM ad aver conquistato l’accesso diretto al Q2: “Pedro è un momento molto buono – commenta Dani – e sta dimostrando che la moto va molto bene. Questo è positivo per noi. Binder è caduto con l’ultimo pneumatico, forse avrebbe potuto migliorare. Non posso dire di più“.

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Foto: KTM Racing

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