Oltre l’immaginazione. Lorenzo Zanetti debutta nel Campionato Tedesco Superbike al Sachsenring con una vittoria in sella alla Ducati del team Triple M regalando alla Casa di Borgo Panigale un successo che mancava da dieci anni. Dopo essersi imposto in gara-1, si è confermato tra i migliori anche in gara-2 conquistando il quarto posto ad un soffio dal podio. La vittoria domenicale è andata al tedesco Patrick Hobelsberger su BMW davanti Florian Alt, Ilya Mikhalchik e quindi a Lorenzo Zanetti. I quattro piloti hanno tagliato il traguardo in 0,666 secondi. Il pilota bresciano ora è secondo in classifica generale a tre punti dal leader Patrick Hobelsberger.
“Il campionato tedesco è tosto, proprio come pensavo – racconta Lorenzo Zanetti a Corsedimoto – il livello si è alzato, BMW ha schierato sei moto praticamente ufficiali. Probabilmente, con il fatto che arrivavo io su Ducati, si sono impegnati ancora di più. Basta leggere i tempi delle qualifiche per rendersi conto di cosa parlo: Hobelsberger ha fatto la pole in 1:22.453, lo stesso crono di Quartararo l’anno scorso nella Q2 di MotoGP. Io ho lavorato tutto il week-end pensano alla gara anche perché non avevo alcun riferimento. Mi sono subito reso conto però che il passo era buono. Ho stabilito il settimo tempo in qualifica. Gara-1 si è corsa sul bagnato. Io ho messo a frutto la mia esperienza ed ho scelto un assetto un po’ più da asciutto. Sono riuscito a fare una bella rimonta e quindi vincere subito all’esordio”.
“Abbiamo corso sull’asciutto. E’ stata una bella sfida da me Hobelsberger, Alt e Mikhalchik, una gara che si è conclusa in volata. Il podio era sicuramente alla mia portata ma l’essenziale era portare a casa un risultato. Io sono così, sempre molto concreto. Chiaramente mi piace vincere ma se non è possibile pure un quarto posto può essere positivo. Sono molto contento di questo mio primo week-end nell’IDM. Abbiamo raccolto anche molti dati e sappiamo come poter migliorare. Tra l’altro la mia Ducati a livello di elettronica è in configurazione CIV mentre altre molto dell’IDM hanno qualcosina in più. Tra l’altro sono stato l’unico dei piloti in sella ad una Ducati ad andare così forte, gli altri erano molto indietro”.
“Sono stati tutti molto contenti della mia partecipazione all’IDM, credo che la mia presenza contribuisca ad aumentare ulteriormente il livello del campionato. Mi sono trovato benissimo e sono stato accolto al meglio. Probabilmente in tanti non si aspettavano che andassi subito così forte, questo sì. Il fatto che sia stato subito protagonista all’IDM penso sia un’ulteriore riprova del valore dei piloti che partecipano al CIV: meriterebbero maggiori opportunità a livello internazionale”.
Foto @dino_eisele
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