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MotoGP, Romano Albesiano: cosa manca all’Aprilia per sognare

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Dopo la vittoria in Texas l’Aprilia di Maverick Vinales si è dovuta accontentare del settimo posto a Jerez. Il compagno di squadra Aleix Espargaro, invece, ha rimediato una caduta che l’ha costretto a rientrare ai box senza punti per la classifica piloti MotoGP. Un weekend amaro per la Casa di Noale che, nonostante abbia dimostrato di avere un grosso potenziale, ancora latita in termini di costanza di rendimento.

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All’Aprilia manca l’ultimo step

L’ingegnere capo di Aprilia Racing, Romano Albesiano, ha svolto un grandissimo lavoro negli ultimi anni. La RS-GP è divenuto un prototipo molto ambito, al contrario di qualche stagione fa, quando neppure i piloti provenienti dalla Moto2 volevano scommettere. Raggiunto l’apice della MotoGP, il difficile è restarci. “In generale sono soddisfatto della prestazione, ma dobbiamo essere più bravi a gestire le situazioni variabili, come è successo qui, perché abbiamo rovinato il weekend di qualifiche. Sapevo che le previsioni prevedevano pioggia sabato mattina in qualifica. Dobbiamo essere più bravi a gestire queste cose… Stabilità, coerenza delle prestazioni, questo è ciò che dobbiamo trovare“.

Per puntare al titolo MotoGP bisogna essere un passo avanti alla Ducati, non solo in termini di evoluzione della moto, ma anche all’interno del box. Poi sono i piloti a dover fare la differenza. “Scelte, conoscenza della reazione della moto e magari piloti che si adattano un po’ prima. Conoscenza della gomma, perché rispetto ad altri team abbiamo iniziato a studiare la gomma, ma abbiamo cominciato un po’ più tardi. Quindi in certe cose dobbiamo ancora recuperare“, ha sottolineato Romano Albesiano a Motosan.

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Testa a testa con KTM

La Casa di Noale può ergersi a seconda potenza del campionato? “I giornalisti fanno queste classifiche, noi non le facciamo. Dico solo che l’anno scorso, e anche quest’anno, l’Aprilia ha vinto delle gare contro la KTM. Quindi non so se KTM sia il primo rivale della Ducati. Per Maverick è fondamentale trovare l’equilibrio tra il modo in cui lavorano la gomma anteriore e quella posteriore. KTM è sicuramente un riferimento. Penso che siamo a un buon livello e sicuramente non siamo ancora in grado, come dicevo prima, di superare gli altri in partenza. I piloti ci chiedono di poter migliorare la partenza“.

Foto Instagram

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