13 Febbraio 2022

MotoGP, Yamaha già al limite. “Non so dove potremmo migliorare”

Fabio Quartararo e Franco Morbidelli in alto nella classifica dei test in Indonesia, con tanti 'ma'. "Dobbiamo sfruttare quello che abbiamo."

quartararo motogp

Non arrivano esattamente buone notizie in casa Yamaha a conclusione dei test pre-campionato (il recap del day-3). In particolare nel lato del box di Fabio Quartararo, campione MotoGP in carica e quindi chiamato a difendere la sua corona quest’anno. Ma la M1 è al limite: lo dice il pilota francese, si allinea anche il compagno di box Franco Morbidelli, ancora alle prese con il recupero a livello fisico. L’impresa del 2021 appare già particolarmente complicata, in generale la moto della casa dei tre diapason al momento appare indietro rispetto alle altre. Eloquente poi anche il commento di Maio Meregalli, che parla già di “stagione molto difficile” all’orizzonte.

“Curva 1 da riasfaltare” 

Il campione in carica chiude i test indonesiani in seconda piazza a pochi millesimi dalla Honda di Espargaró. Ma rimane la preoccupazione in vista della nuova stagione, la prima da osservato speciale dopo il suo primo iride ottenuto l’anno scorso. Oggi, come per tutti, anche lui ha realizzato una simulazione gara. “Abbiamo deciso di girare con le medie, anche perché hanno detto che la soft non ci sarà per il GP” ha sottolineato. Non è andata però benissimo. “È stato un incubo, non mi sentivo bene con la gomma posteriore, mentre una volta finito ho messo la soft molto usata e sono stato circa un secondo più rapido.” In generale però “Abbiamo fatto qualche passo avanti.”

Si parla poi del tracciato. “Come vie di fuga è uno dei circuiti migliori.” Diverso discorso per la pista. “Ad un certo punto ero dietro a Franco e mi sono finiti addosso un sacco di sassetti, colpendomi sul collo e sulla visiera. Ed ero dietro ad un solo pilota, chissà dietro a più persone!” Sottolineando che “La curva 1 in particolare è da riasfaltare, è un disastro e si vede anche dalla superficie che si abbassa sempre di più.” Riguardo la moto, è una M1 già al limite? “Ad essere sincero sì, non so proprio dove potremmo migliorare. Al momento ogni volta che scendo in pista devo spingere tantissimo.” Aggiungendo che “Yamaha sta lavorando per migliorare.” 

“Tantissimi piloti forti!”

L’italiano di Monster Yamaha ha chiuso quarto di giornata, quinto in classifica combinata. Ma oltre i tempi, gli obiettivi erano valutare la sua attuale condizione e trovare il giusto feeling in sella alla moto 2022. “Abbiamo lavorato sulla base e siamo migliorati costantemente, ma devo capirla un po’ di più” ha commentato alla fine dei test. Sottolineando che “Con capotecnico e moto nuovi serve il tempo di adattarsi, la 2022 è molto simile alla 2021 ma diversa dalla 2019. Oggi i tempi sono venuti bene, da dire che dobbiamo migliorare ma è un buon punto di partenza.” A livello di passo, “Mi sono sentito abbastanza bene con gomme usate, ma non so dire per più giri consecutivi.”

Come sta la Yamaha? “Siamo secondo e quinto” è la prima risposta, per poi specificare meglio. “Dobbiamo usare quello che abbiamo, che è questo. Sappiamo tutti che è una delle moto più lente della categoria, ma ha altre caratteristiche che dobbiamo sfruttare.” Aggiungendo che “Yamaha sta lavorando e lo farà in futuro per migliorare questa situazione, noi diamo il massimo e vediamo dove possiamo arrivare.” Come vede la MotoGP 2022? “Mi aspetto solo sorprese! Luca [Marini] ha fatto un tempone. Pol Espargaró e la Honda in generale è stata davvero competitiva, ma pure la Suzuki, soprattutto con Rins… Ci sono tantissimi piloti che vanno proprio forte!”

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Foto: Dorna Sports

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