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MotoGP, Ducati e team satellite. Grassilli: “Clausole per dividerci”

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Mauro Grassilli ha un bel da fare nel suo primo anno da direttore sportivo di Ducati. La stagione MotoGP 2024 potrebbe riservare vari colpi di scena e cambi di fronte, con la scelta del pilota da affiancare a Pecco Bagnaia dal prossimo anno e il rischio di perdere subito un team satellite. Intanto in testa alla classifica ci sono tre dei suoi piloti: Martin, Bagnaia e Bastianini. All’orizzonte s’intravede il terzo titolo iridato, sebbene le scelte societarie da qui alle prossime settimane potrebbero creare qualche scompiglio.

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Ducati orgogliosa di Bagnaia

La vittoria di Pecco Bagnaia a Jerez ha dimostrato che il campione del mondo è pronto a giocarsi il tris mondiale. Ridotte le distanze da Jorge Martin, si guarda a Le Mans, Catalunya e Mugello come tappe decisive per riprendersi il comando della classifica. “Nella Sprint abbiamo avuto qualche difficoltà, ma è stata anche una giornata molto buona per la Ducati. Domenica la classifica ha parlato abbastanza chiaro. È qualcosa di molto positivo, siamo molto contenti dei risultati“, ha commentato Mauro Grassilli. Un trionfo arrivato dopo uno strepitoso duello con Marc Marquez. “L’ha fatto in un momento molto difficile per la classifica generale e la sua prestazione, per questo siamo tutti contenti“.

I dubbi di mercato

Il fuoriclasse del team Gresini ha dimostrato con il secondo posto a Jerez di essere ancora uno dei grandi protagonisti della MotoGP. Dal suo arrivo in Ducati è in forte crescita, ha ritrovato la strada del podio in modo costante e non è da escludere che possa essere il prossimo compagno di box di Pecco. “Penso che Marc possa lottare per il titolo. Ha dimostrato di aver trovato quello che voleva nella nostra moto, di poter competere con gli altri e persino vincere delle gare“, ha proseguito il d.s. in un’intervista a ‘Marca’.

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La Casa di Borgo Panigale dovrà fare i conti con i contratti, stipulare nuovi accordi con piloti e team. Riuscire a preservare otto moto per i prossimi due anni non sarà semplice, uno dei suoi team satellite dovrebbe passare alla Yamaha. “Abbiamo un contratto con tutte le squadre, ma ci sono anche delle clausole per dividerci – ha concluso Grassilli -. Siamo molto fiduciosi di continuare così anche il prossimo anno. Stiamo lavorando tanto per raggiungere questo obiettivo“.

Foto: MotoGP.com

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