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YART Yamaha vince la 8 ore dello SlovakiaRing

13 Maggio - Alessio Piana

8h SlovakiaRing: Video, il trionfale arrivo di YART Yamaha

Nove lunghi, lunghissimi, infiniti anni. Alla 8 ore dello SlovakiaRing, terzo round del FIM EWC 2017/2018, YART Yamaha torna sul gradino più alto del podio di un evento del Mondiale Endurance conquistando, con pieno merito e titolo, una vittoria che mancava addirittura dalla 8 ore di Doha 2009. La compagine di Mandy Kainz, presentatasi in Slovacchia a quota zero in classifica in virtù del doppio-zero maturato tra il Bol d’Or (caduta di Kohta Nozane) ed alla 24 ore di Le Mans (rovinoso volo di Marvin Fritz mentre si ritrovava in testa), in questa circostanza non ha commesso la benché minima sbavatura portando in trionfo la R1 #7 equipaggiata dagli pneumatici Bridgestone ed affidata a Broc Parkes, Marvin Fritz ed a Max Neukirchner, da due gare tornato titolare (dopo il ritiro annunciato nell’agosto 2017…) in sostituzione di Takuya Fujita.

Dopo una partenza non esaltante di Parkes, nei successivi stint il trio di Yamaha Austria Racing Team ha progressivamente recuperato terreno conquistando la leadership, per quanto favoriti nei giochi delle strategie dall’unico ingresso della Safety Car nell’arco della contesa. Per YART una vittoria significativa, non sufficiente per rientrare in lizza per la conquista del titolo iridato che sembra ormai un affare a tre: F.C.C. TSR Honda con la nuova Fireblade affidata a Freddy Foray, Alan Techer e Josh Hook ha concluso al terzo posto, conservando la leadership per 1 solo punto di vantaggio rispetto a GMT94 Yamaha, seconda sul traguardo. La squadra Campione del Mondo in carica ha provato fino all’ultimo ad aggiudicarsi la vittoria con il nostro Niccolò Canepa, David Checa e Mike Di Meglio, pronti a dare l’assalto a punti preziosi per il campionato il 9 giugno prossimo in occasione della 8 ore di Oschersleben. Pienamente in corsa per il titolo anche Honda Endurance Racing, quarta con la Fireblade #111 condotta da Sebastien Gimbert, Erwan Nigon e Gregory Leblanc.

Tra piloti e team italiani, pregevole prestazione del No Limits Motor Team di Moreno Codeluppi: la Suzuki GSX-R 1000 #44, dopo un contrattempo nelle primissime fasi della corsa, ha rimontato fino al quarto posto di classe Superstock con Christian Gamarino, Luca Scassa e Michael Mazzina, non così distanti dal poter ripetere il podio ottenuto dalla squadra lo scorso anno. Decimi di classe Superstock invece il team AvioBike di-e-con Giovanni Baggi affiancato dai fratelli Federico e Christian Napoli, corsa tutta in salita per Roberto Rolfo, con Moto Ain Yamaha scattato dalla pole tra le Stock, ma finito a terra dopo pochi minuti apparentemente per una manovra sconsiderata di un altro concorrente.