30 Luglio 2016

CIV Misano Michele Pirro implacabile: pokerissimo per la Ducati SBK

Il tester MotoGP firma il quinto successo e ipoteca il titolo. In Moto3 successo di Marco Bezzecchi con la Mahindra. Bussolotti 2° ma squalificato in SS. Domenica sfide bis dalle 14:30

A Misano è in corso il terzo appuntamento del CIV, la massima espressione della velocità nazionale. Un bello show animato da vecchie volpi inossidabili e nomi nuovi all’arrembaggio. Il round 5, disputato sotto un sole cocente, ha sorriso a Michele Pirro (Ducati Superbike), Michael Canducci (Kawasaki Supersport), Marco Bezzecchi (Mahindra Moto).

POLIZIOTTO VOLANTE – Dieci mesi fa, sulla stessa pista di Misano, Michele Pirro si era qualificato con il quinto tempo in MotoGP facendo piangere parecchi mostri sacri. Poi rimase piantato in partenza, facendoci rimanere con la voglia. Nel round cinque del più abbordabile CIV Superbike la Panigale del team Barni è scattata come una fionda dalla pole e il poliziotto pugliese si è proiettato nell’iperspazio, senza voltarsi mai. Una supremazia mai in discussione, neanche nei giri iniziali quando Matteo Baiocco, con la Ducati Motocorse, è rimasto incollato alla scia. “Michele ha una guida precisa, perfetta, ancora ci manca qualcosa per provarci” ha confessato il marchigiano due volte tricolore. Pirro è arrivato alla bandiera a scacchi con otto secondi, lasciando Baiocco a difendersi dal ringhiante Riccardo Russo, il banzaldoso 24enne campano tornato sulla Pata Yamaha tre mesi dopo il terribile volo di Assen con grave frattura della gamba. I tre del podio hanno fatto gara a sé, con Fabio Massei (Pata Yamaha) quarto a ventidue secondi davanti al coriaceo Lorenzo Lanzi (BMW TMF) e al promettente Alessandro Nocco, alla seconda uscita con l’Aprilia di Nuova M2 Racing. In campionato Pirro comanda con 125 punti, seguono Matteo Ferrari 56, Matteo Baiocco 53 e Kevin Calia (scivolato senza danni) 53. Di questo passo Pirro potrebbe festeggiare il secondo alloro in Superbike già nel prossimo round di Imola, il 3-4 settembre.

OSPITE DI LUSSO – Marco Bezzecchi, il campione in carica, è tornato nella Moto3 nazionale facendo pesare l’esperienza maturata nella prima metà dell’avventura Mondiale. Non ha sbaragliato però, anzi ha dovuto guardarsi le spalle fin quasi all’ultimo da un Pagliani irriducibile, e finchè è rimasto in piedi anche da Alessandro Delbianco, atterrato pesantemente alla Quercia, per fortuna senza danni fisici. Uscito di scena il talento TM, Pagliani ha dovuto sudare (non era difficile, vista la calura…) per tenere a bada il baby Bruno Ieraci, piegato solo sul traguardo. Questi quattro avevano una marcia in più, tanto che il resto del gruppo si è perso per strada, con Kevin Zannoni finito quarto ma distante quasi 17 secondi dalla vetta. Ha messo in riga Nicolas Spinelli, Celestino Vietti Ramus e Alex Fabbri. Del plotoncino ha fatto parte fino all’ultimo giro anche il capoclassifica Mattia Casadei, poi scivolato (pilota OK) forse per un contatto. Il pupillo di Paolo Simoncelli, papà del Sic, però resta padrone della tabella tricolore con 72 punti, adesso incalzato da Ieraci (65 punti), Spinelli 59 e Pagliani 56.

CANDUCCI CHE SORPASSO! – E’ stato il sorpasso del giorno, forse dell’anno. All’ultimo giro di una Supersport giocata sul filo del rasoio Michael Canducci, 18 anni, ha messo Marco Bussolotti nel mirino e lo ha infilato  all’esterno in piena curva. Un punto dove non è facile passare veloci uno per volta, figuriamoci in due. Il pilota della Green Speed ha preso un gran rischio  ma è stato perfino ininfluente perchè Bussolotti è stato squalificato per irregolarità tecnica. Stavolta niente veterani sul podio, solo giovani leve, come Kevin Mandredi ottimo terzo (poi secondo a tavolino) con la Suzuki del Phoenix Team. Dietro, più staccati, Nicola Morrentino (Yamaha Rosso e Nero), Davide Stirpe (MV Extreme) e Ilario Dionisi (MV Ellan Vannin). Stefano Cruciani, uno dei pesci grossi, è rimasto a digiuno (solo settimo con la Kawasaki Puccetti) mentre il favorito Massimo Roccoli (MV Laguna) è scivolato mentre stava cercando di arginare Canducci e Bussolotti. E’ risalito in sella, terminando quattordicesimo e guadagnando due miseri punti serviti a conservare il primato nel tricolore, seppure a braccetto con Cruciani. Ma adesso la classifica è un carnaio con questi due più Morrentino, Dionisi e Bussolotti racchiusi in appena cinque punti.

TACCINI SUPER BABY – Li vedi in pista e corrono come piloti veri: staccate, contatti, fughe, rimonte. Poi sciamano sul podio facce da bambini di 12-13 anni, così piccoli che fanno tenerezza. La PreMoto3 è una gran bella idea, perchè magari fra un paio d’anni qualcuno lo vedremo ringhiare nel Mondiale. Potrebbe essere Leonardo Taccini, il 13enne della Speed Up che ha sbancato Misano vincendo gara 5 per distacco. Scivolato il pole-baby Matteo Bertè, il bimbetto laziale è fuggito via consolidando anche il primato nella sottocategoria 250 4T. Taccini ha preceduto Riccardo Rossi e Thomas Brianti. Con le 125 2T il più veloce è stato Raffaele Fusco, con la RMU, davanti a Matteo Ripamonti (Honda) e Devis Bergamini. In classifica Fusco accorcia le distanze su Gabriele Giannini (Honda) finito quinto.

MUCCHIO SELVAGGIO – In Italia la 300 è partita alla grande con una Sport 4T piena di partecipanti e spettacolo. Anche il round 5 si è risolto con una maxi volata che stavolta ha premiato Manuel Bastianelli, per il primo successo Kawasaki in stagione. Ha bruciato per 307 millesimi Lorenzo Segoni e Alfonso Coppola, entrambi su Honda. Giù dal podio, per un soffio, Luigi Montella, con la migliore delle Yamaha. Fuori causa all’ottavo giro l’insidioso spagnolo Pedro Castano che perde il primato ad opera di Segoni. Si profila un gran duello Italia contro Spagna.

Sono partiti così

Personaggio: Lorenzo Lanzi

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1 commento

  1. Katana05 ha detto:

    Salve, ci sono notizie sulle condizioni di Eddi la Marra e su un suo eventuale ritorno? E’un pezzo che non sento aggiornamenti…