26 Dicembre 2010

Superbike: intervista a Carlos Checa pensando al 2011

Dopo il terzo posto del 2010 adesso punta in alto

La festa natalizia organizzata dal gruppo Nolan a Brembate di Sopra (provincia di Bergamo) è stata un’occasione per poter incontrare uno dei protagonisti di questa stagione 2010 del mondiale Superbike, ovvero lo spagnolo Carlos Checa. Il pilota Ducati Althea Racing, dopo il primo anno speso con la compagine capitanata da Genesio Bevilacqua (nel quale ha ottenuto ben tre vittorie, quattro secondi e un terzo posto), terminato soltanto dietro a Max Biaggi e Leon Haslam, ha davanti a sé un’avventura ancora più importante, essendo divenuto a tutti gli effetti il pilota di riferimento della casa di Borgo Panigale nel mondiale delle derivate dalla serie (vista la non presenza nel 2011 del team ufficiale). Recentemente sono stati svelati i colori della moto per la prossima stagione e delineati i piani di questa avventura del 2011. Come ti senti? “Beh sento che è un passo in avanti in più, per me è stata una crescita costante sin dal primo giorno che son salito in sella alla moto fino all’ultimo giorno dei test ad Aragon. Spero che all’inizio del prossimo anno si potrà continuare su questo percorso ascendente, tutti stiamo lavorando per essere ancora più competitivi. Io mi trovo bene con la moto e col team, è un progetto dalla grande forza e molto intelligente, e sicuramente diventerà ancora più solido in diversi aspetti, questa è stata la tendenza ed è ciò che spero per il futuro.” A proposito degli ultimi test disputati, che cosa ci puoi dire? “E’ mancato un po’ di lavoro per finire di capire le sospensioni, mentre abbiamo fatto dei passi in avanti per ciò che riguarda la parte elettronica e il motore, e da lì abbiamo visto che siamo riusciti ad andare forte come con la moto 2010. Abbiamo provato qualcosa del team ufficiale, e fatto un mix che è risultato sensibilmente migliore. E’ stato importante anche lavorare con il nuovo capo meccanico, e il nuovo addetto all’elettronica ma mi sono trovato da subito molto bene, sia nell’aspetto umano che in quello tecnico. In quest’ultimo, ovviamente, ci vuole un po’ più di tempo e speriamo a Portimao di proseguire in questo.” Avrai dato delle indicazioni sullo sviluppo della moto… “Tutto è importante, ma soprattutto la potenza che è il fattore che ci è mancato di più specialmente nelle piste veloci. Per quanto riguarda la parte della ciclistica ogni test, ogni gara è una sfida in più. Ci sono cose che puoi migliorare ed altre a cui ti devi adattare e che devi accettare. Abbiamo visto però che la combinazione è vincente.” Parlaci delle ultime due gare disputate in MotoGP come sostituto di Kallio. Hai avuto l’occasione di poter tornare in quel campionato, come ti è sembrato? “Non ho mai neanche avuto il pensiero di tornare in MotoGP, prima di aver provato la moto e soprattutto dopo averlo fatto! E’ stata semplicemente un’esperienza, che speravo sarebbe risultata migliore. E stata un po’ “decaffeinata”, nel senso che non mi sono assolutamente trovato con la moto e con le gomme, e ovviamente anche la situazione è sempre particolare. Ad Estoril ha piovuto tutto il week-end, poi a Valencia abbiamo lavorato bene ma non abbiamo provato oltre. E’ diverso, però il mio posto ora è in Superbike come già è stato negli scorsi anni, è stata un’esperienza che mi ha permesso di crescere, e di mettere a confronto due mondi, due moto, due gomme, due team.” Chi pensi potrà giocare il ruolo di sorpresa nella prossima stagione Superbike? “Sorpresa non lo so. Biaggi sicuramente sarà l’uomo da battere. Marco non stupirà nessuno se dimostrerà di poter lottare lì davanti, Eugene Laverty ha già dimostrato di avere la stoffa per potere stare con i primi. Per quanto riguarda Honda Jonathan Rea ha dimostrato già quest’anno di poter lottare per la vittoria, salvo poi infortunarsi nel finale di stagione.” “Dopo bisognerà vedere se Haslam sarà in grado di portare bene la BMW avanti, personalmente credo che abbia un bel lavoro da fare. Poi si dovrà tenere un occhio sulla Kawasaki, capire Haga cosa potrà fare con Aprilia. Speriamo noi di poter fare una stagione da protagonisti e riuscire a lottare per il campionato, che sarebbe il massimo.” Valerio Piccini

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