2 Aprile 2023

MotoGP, “Sprint” Binder li beffa tutti: “Non ero certo fosse vero!”

Brad Binder ha sorpreso tutti nella MotoGP Sprint, prima festa KTM in Argentina per 72 millesimi su Bezzecchi. Non sottovalutatelo!

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Da un pezzo Brad Binder ha fatto vedere la sua capacità di rimonta in gara. La MotoGP Sprint in Argentina è l’ennesimo fulgido esempio in questo senso, partendo da un’incredibile scatto al via per poi trarne il massimo vantaggio. Solo 15° in griglia, già in zona podio dopo qualche curva, davanti a tutti dopo pochi giri! Binder e la sua KTM sono stati davvero la grande sorpresa dei 12 giri del sabato a Termas de Rio Hondo. Una gara condotta con autorità, resistendo con le unghie e coi denti anche all’assalto finale tentato dalla Ducati VR46 di Bezzecchi. Un sospiro di sollievo dal GP Austria 2021, teatro della sua ultima vittoria MotoGP, ma anche una bella iniezione di fiducia che serviva ad un gruppo KTM alla ricerca del salto di qualità. Non sottovalutate mai Brad Binder!

Però, Brad Binder!

Si può dire che ora i guai ai collo che l’hanno condizionato a Portimao sono definitivamente alle spalle. Anche se, nonostante tutto, in Portogallo non s’era davvero tirato indietro nella battaglia per il 4° posto! Ora però è il turno dell’Argentina: le qualifiche ancora una volta si rivelano il tallone d’Achille in casa KTM, ma Binder ha nuovamente rimediato, realizzando una Sprint a dir poco superlativa. “È stata una sorpresa non solo per me, ma anche per la mia squadra” ha ammesso il sorridente pilota sudafricano nella conferenza stampa dedicata. “Sono riuscito a scattare benissimo e ho spinto al massimo nelle prime 3-4 curve per guadagnare quanto più tempo possibile.” Una tattica decisamente vincente. “Quando mi sono visto in 3^-4^ posizione ho scosso la testa per essere certo che fosse tutto vero!” ha scherzato Brad Binder, il primo incredulo per la gara realizzata sulla pista argentina.

Binder vs Bezzecchi

La MotoGP Sprint ha decisamente aggiunto delle componenti importanti alla classe regina. Niente tattiche ma solo gas, con una dose importante di imprevedibilità. Tutto s’è deciso alla bandiera a scacchi, Bezzecchi ha visto da vicino la grande occasione e non era davvero determinato a mollare, ma a Brad Binder sono bastati 72 millesimi. “Ho letto un +0.5 sul mio schermo, ma già alla fine del rettilineo posteriore ho sentito una moto che arrivava… Mi sono detto diamine, devo bloccarlo!” ha spiegato Binder. “Ho cercato di chiudere tutte le traiettorie, di fare meno strada possibile.” Sufficiente per lasciarsi la Ducati #72 alle spalle. Come accennato, spesso si tende a sottovalutare il pilota #33, la Sprint in Argentina invece ha dimostrato una volta di più come questo sia un grosso errore. È il caso di tenerlo d’occhio anche per la gara lunga di oggi.

Foto: motogp.com

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