4 Ottobre 2010

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Motegi

I commenti dei 16 piloti della classe regina post gara

La gara di Motegi della MotoGP ha visto nuovamente vincitore Casey Stoner, autore di una splendida doppietta dopo il Motorland Aragon, battendo Andrea Dovizioso e la coppia Fiat Yamaha Valentino Rossi-Jorge Lorenzo, protagonisti di un intenso duello con il 9 volte iridato ad avere la meglio. Da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni di tutti e 16 i piloti della MotoGP al via del GP del Giappone, grazie al servizio media delle squadre. Casey Stoner (Ducati Marlboro Team), 1°Questa vittoria è una soddisfazione incredibile. Non avrei mai immaginato, quando ho iniziato la mia prima stagione a 16 anni, che avrei raggiunto questo livello: tutto ciò che posso dire è che è un onore, adesso, trovarmi accanto a simili campioni. Tutte le mie vittorie in MotoGP sono arrivate con la Ducati ed è stato possibile grazie al loro fantastico supporto, duro lavoro e fiducia in me. Ancora una volta abbiamo messo il massimo impegno durante tutto il week-end, per trovare stabilità in staccata e migliorare in accelerazione, davvero una grande sfida per noi. Stamattina nel warm-up abbiamo provato delle piccole modifiche che non andavano, così abbiamo deciso di prendere qualche rischio per la gara e ha funzionato. Dopo essere partito bene ho capito di avere la possibilità di vincere, ma non senza combattere perché Andrea (Dovizioso) ha guidato alla grande, tenendomi sotto pressione fino all’ultimo giro. E’ una vittoria molto importante per me, soprattutto perché è la mia prima su questo circuito“. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 2°Oggi ho dato il 100 % per tutta la gara ed i tempi miei e di Stoner sono stati molto costanti e competitivi. Inizialmente Casey è stato più veloce quando le gomme non erano in temperatura e proprio lì ho capito che sarebbe stato difficile lottare con lui. Non so cosa si sia inventato, ma oggi era davvero velocissimo, incredibile, c’erano due o tre punti della pista dove aveva sempre qualcosa di più rispetto a me. Sul finale ho rischiato di cadere, così ho preferito non rischiare tenendo la seconda posizione. E’ stata un pò una delusione perchè volevo vincere e credevo fosse possibile, ma sono comunque felice di esser tornato sul podio, in più seguendo Stoner ho capito come apportare delle modifiche all’elettronica per esser più veloce nell’ultima fase di gara. Voglio comunque ringraziare la squadra per questo risultato, è frutto del loro lavoro e della HRC. Ottenere questo podio in casa della Honda è sicuramente un motivo per esser felice“. Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team), 3°Che grande gara! Naturalmente avrei preferito essere in lotta per la vittoria, ma comunque è stata una bella sensazione, un vero spettacolo e voglio congratularmi con Jorge perché è stato molto coraggioso a non mollare! Purtroppo ho perso tempo all’inizio, quando mi ha passato, così Stoner e Dovizioso se ne sono andati, e quando lo ho superato a mia volta, erano ormai troppo lontani. Alla fine ero stanco e la mia gomma scivolava molto, era un po’ più morbida di quanto mi sarebbe piaciuto, così ho pensato che stavo per finire nei guai, ma volevo troppo il podio. Jorge mi ha attaccato e abbiamo fatto una grande battaglia, corretta – credo che tutti quelli che l’hanno vista si siano divertiti. E’ stato un weekend fantastico, perché ci aspettavamo che fosse difficile, ma in realtà siamo stati molto forti in ogni sessione e abbiamo lavorato molto bene sulla moto. La spalla è ok in questo momento, quindi andiamo in Malesia e vedere se possiamo continuare così, o meglio!“. Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team), 4°È stata una grande battaglia tra Valentino e me, due guerrieri con l’istinto del killer. Devo dire che in alcuni punti non credo che lui sia stato completamente corretto, eravamo entrambi al limite, ma alcune delle sue mosse sono state forse un po’ troppo al limito e mi ha toccato e mi ha spinto largo, il che io non credo che sia stato corretto. Siamo compagni di squadra, io sono in lotta per il mondiale piloti, ma siamo anche entrambi in lotta per il mondiale Team e Costruttori, e dobbiamo ricordarcelo. Sono deluso di aver perso il podio, naturalmente, perché ne volevo uno in casa Yamaha, ma queste sono le corse. Abbiamo scelto di guidare con il vecchio motore per essere sicuri e comunque non avevo il massimo della fiducia con il pneumatico anteriore, per cui le cose non erano perfette per me, ma comunque abbiamo fatto buoni punti. Siamo molto vicini a coronare il nostro sogno e spero davvero che ce la possiamo fare il prossimo weekend a Sepang“. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 5°Sono felice del risultato perchè è la mia prima top-6 dell’anno e penso ce la siamo meritata dopo tutto il lavoro svolto in questo periodo. Per tutto il weekend ho girato bene, ero a quattro decimi dalla pole, per questo sono un pò deluso di concludere a 27 secondi dal vincitore. Mi son sentito comunque bene sulla moto e non è un caso che ho concluso come primo pilota non ufficiale. Nei primi giri è stata dura trovare il ritmo perchè la spalla sinistra della gomma posteriore non era in temperatura, ma quando ho passato Simoncelli tutto è stato più facile“. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 6°E’ stata una gara molto bella ed onestamente, dopo il warm up, pensavo di poter fare ancora meglio pur pensando di non poter stare vicino ai primi. Però sono partito un pò male e non ce lo fatta. In ogni caso sono riuscito a fare una gara positiva facendo dei buoni tempi tenendo un buon passo e solo nel finale ho avuto qualche problema all’avambraccio e sono stato costretto a rallentare perdendo il contatto con Colin Edwards che invece avrei avuto voglia di attaccare nel finale. Comunque sono contento e l’obiettivo adesso è quello di migliorare nell prossime gare“. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 7°Non è un buon risultato, ma neanche brutto! Siamo migliorati rispetto alle ultime gare, ma nei primi giri ho avuto un problema all’anteriore, non andava a temperatura e facevo fatica a seguire gli altri piloti. Dopo tre o quattro giri ho ripreso il ritmo e capito che avevo il passo del gruppetto davanti, ma il distacco era notevole e non sono riuscito a riprenderli. Sono soddisfatto del risultato, il team ha lavorato davvero molto tutto il fine settimana, ma dobbiamo risolvere il problema che mi ha rallentato nei primi giri perché in questa categoria sono giri davvero importanti. Spero di poter fare dei passi avanti in Malesia dove cercheremo di chiudere nelle posizioni in cui dovremmo chiudere, cioè tra i primi sei“. Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), 8°Considerando tutto quello che è successo questo fine settimana ed il fatto che non ero felice della mia moto, posso esser felice di aver concluso ottavo, specialmente dopo essermi ritrovato 15°. Prima della gara abbiamo fatto un grande cambiamento alla moto modificando le geometrie dell’anteriore che mai avevamo provato prima nel weekend: è stata una scommessa che ha pagato. Con l’anteriore avevo un miglior feeling davanti, ma purtroppo al primo giro sono andato fuori pista per evitare Capirossi che aveva frenato presto, troppo presto. A quel punto ho guidato più forte possibile e la gara è stata buona, ho fatto dei giri molto veloci e senza quell’errore avrei concluso nei primi 5“. Randy De Puniet (LCR Honda MotoGP), 9°Sinceramente la partenza non è stata eccellente ma mi sono ripreso subito e nella prima parte di gara ero molto aggressivo. Poi al decimo giro nella quinta curva non sono riuscito a scalare tutte le marce anche a causa della gamba che fa ancora un po’ male, e sono uscito largo nella ghiaia perdendo qualche posizione. Ho ripreso la mia gara e sono soddisfatto di questo nono posto perché ci permette di mantenere anche l’8° posto nel campionato. Era da tanto che aspettavamo un GP così e finalmente stiamo facendo degli ottimi tempi soprattutto in configurazione gara. Questo risultato mi fa bene soprattutto a livello psichico perché negli ultimi due mesi non è stato facile per me. So che dobbiamo ancora fare molto ma ora sono più ottimista. Voglio ringraziare i ragazzi per il loro lavoro ed il loro supporto… non vedo l’ora di scendere in pista a Sepang“. Hiroshi Aoyama (Interwetten Honda MotoGP), 10°Oggi faceva un pò più fresco e questo non era l’ideale per le gomme. Ho dovuto aspettare qualche giro prima di scaldare le gomme e passare gli altri piloti davanti a me, e non è stato facile perchè qui i sorpassi sono difficili. Questa gara non è stato l’ideale per me, ma se non altro ho ripetuto il mio miglior risultato stagionale. Nel weekend abbiamo capito meglio la moto e dove lavorare nel set-up, ci servirà sicuramente per Sepang che è il mio circuito preferito“. Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini), 11°Malissimo, una gara come tutte quelle precedenti. Ero partito bene ma non ho “grip”. Le gomme le sento fredde il primo giro ed ho molto meno “grip” degli altri e quando penso che si scaldino la situazione non cambia e sembra che siano finite. I soliti problemi la moto non si ferma e non posso frenare. Quando Spies mi ha passato ero molto più lento di lui ho provato a spingere e sono andato fuori. Questa situazione è deprimente e siamo dimenticati da tutti, la Honda non ci aiuta e non riesco a capire perchè“. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 12°Non è stato il nostro miglior fine settimana di prove così prima della gara abbiamo fatto ulteriori modifiche, più di quante ne facciamo normalmente. Dopo la partenza mi sono sentito subito a mio agio e forse mi sono eccitato un po’ troppo: ho fatto un errore alla quinta curva del secondo giro, arrivando troppo veloce, e ho fatto un “dritto”. Spies è andato fuori davanti a me e io l’ho seguito nella sabbia. Ci siamo toccati nel rientrare in pista e c’era un cordolo da evitare che mi ha fatto perdere un sacco di tempo. Una volta ritrovato il mio ritmo ho passato alcuni piloti ma per ogni sorpasso ci mettevo più di quanto volessi perché non avevo molta fiducia in staccata. Magari con un paio di giri in più ce l’avrei fatta ad arrivare nono ma evidentemente oggi non era giornata. Devo scusarmi con tutto il team per la caduta di venerdì che ci ha fatto perdere terreno e, anche se abbiamo lavorato duramente tutto il fine settimana, non abbiamo più trovato la trazione che mi serviva per essere competitivo. Fortunatamente non dobbiamo aspettare troppo per lasciarci questo risultato alle spalle, in Malesia“. Hector Barbera (Paginas Amarillas Aspar), 13°E’ stato un weekend difficile perchè abbiamo avuto problemi nella messa a punto della moto. Forse Motegi non è la pista migliore per me, ma siamo arrivati qui in buona forma sperando in un buon risultato. Purtroppo abbiamo avuto problemi con il retrotreno, ho trovato difficoltà ad aprire il gas. E’ stata dura, ma farò del mio meglio nelle prossime gare: dobbiamo restare ottimisti ed esser convinti di poter far bene in Malesia tra pochi giorni“. Aleix Espargaro (Pramac Racing Team), 14°Sono proprio deluso per come sono andate le cose. E’ stato in assoluto il peggior week end dell’anno, fin dalle prove libere ho avuto problemi di guidabilità e a differenza di altri Gran Premi in cui riuscivo a cambiar passo durante la gara, in questo caso non sono stato in grado di lottare con i miei avversari per una posizione migliore. Sono partito discretamente bene, mantenendo invariata la mia posizione di partenza, purtroppo ho trovato davanti a me piloti che avevano un ritmo molto letto, questo ha di fatto diviso il gruppo in due con un gap di alcuni secondi già dai primi giri. Ho lottato con Aoyama e Barberà per provare a conquistare una posizione migliore. Il loro ritmo sul giro era però molto più veloce del mio, infatti non sono mai stato in grado di girare sotto il 1’49”. Negli ultimi giri sono anche stato sorpassato da Hayden. Questo risultato ci sarà utile per reagire nel migliore dei modi e provare a dare il massimo la prossima settimana nel Gran Premio della Malesia“. Mika Kallio (Pramac Racing Team), 15°Un week end e una gara da dimenticare velocemente, uno dei Gran Premi peggiori in assoluto. Durante il warm up avevamo parzialmente ridotto il gap dagli altri piloti, questo ci aveva dato buone sensazioni per la gara, ma purtroppo non è stato così. Solo in un occasione sono riuscito a girare con tempo sul giro inferiore al 1′.50 cosa che non va proprio bene se i tuoi diretti avversari girano due secondi più veloci di te. Dovremo lavorare molto per recuperare il gap che abbiamo accusato oggi ed essere il più vicino possibile agli altri piloti fin dal prossimo Gran Premio“. Loris Capirossi (Rizla Suzuki MotoGP), ritiratoNel complesso è stato un fine settimana positivo, siamo sempre stati in buone posizioni, a parte oggi alla fine! Sono partito bene e avevo un buon passo dietro Marco e Colin, li perdevo in alcuni punti della pista, ma in altri andavo più veloce io. A cinque o sei giri dalla fine poi la moto ha iniziato a rallentare un po’. Non so cosa sia successo, a un certo punto il problema sembrava risolto ma poi a un paio di giri dalla fine si è completamente spenta. Mi spiace per tutto il team, sembra proprio che la fortuna non sia con me questa stagione. Cercheremo comunque di chiuderla al meglio“.

Lascia un commento