4 Aprile 2011

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Jerez

I commenti di tutti e 17 i piloti in gara al GP di Spagna

La rocambolesca gara di Jerez de la Frontera della MotoGP ha visto eccellenti colpi di scena ed il successo finale di Jorge Lorenzo, nuovo leader del mondiale in vantaggio di 9 punti su Dani Pedrosa, secondo sul traguardo. Proprio d aloro partiamo nel riportare le dichiarazioni di tutti i piloti in gara al Gran Premio di Spagna, grazie al servizio media delle squadre. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 1°Qui la mia tenacia ha contato più che in qualsiasi altra gara. Questa è stata una grande vittoria che volevo a tutti i costi. E’ la prima vittoria sul bagnato di tutta la mia carriera! Ora stiamo lavorando per migliorare la nostra moto e andare alla conquista di più punti possibili. Durante il nostro incontro lo scorso febbraio a Madrid, il Re di Spagna mi disse che mi avrebbe portato fortuna. Verissimo! Con dei rivali così accaniti, non avrei mai immaginato di ottenere la leadership della classifica dopo sole due gare. Sono felice anche perché i miei amici di Yamaha Indonesia sono venuti fin qui per sostenermi: il loro motto è ‘Semakin di Depan’, che significa ‘un passo avanti’ e mai come in questo caso una frase è stata più azzeccata!Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 2°E’ stata una gara molto difficile. Molti piloti mi hanno superato all’inizio, ma sapevo che con 27 giri, la situazione per le gomme sarebbe stata difficile per tutti. Ero un po’ nervoso per aver fatto una brutta partenza, ma nel primo giro mi sono accorto di girare più veloce che nel warm up, così mi sono calmato e ho iniziato a migliorare. Giravo con un buon passo e mi sono concentrato al massimo per non commettere errori perché era molto facile cadere. Alcuni piloti sono scivolati, si trattava di resistere. Quando ho visto che tra me e Lorenzo c’era un distacco di circa un secondo, ho cercato di riprenderlo, ma a 10 giri dalla fine le gomme erano calate tantissimo, sul rettilineo non potevo neanche spalancare il gas perché la pista era molto scivolosa. Quando anche Spies è caduto, il mio vantaggio su Nicky era sufficiente per mantenere la seconda posizione, così ho tagliato il traguardo felicissimo. E’ stato un week end duro, ancora oggi ho sofferto per mancanza di forza e sensibilità al braccio, ma guidare sul bagnato mi ha aiutato perché la guida è meno aggressiva che sull’asciutto. È una bella sensazione lasciare Jerez con il secondo posto, dopo il terzo del Qatar. Siamo 9 punti dietro il leader del Campionato, un distacco ragionevole da cui riprendere all’Estoril. Venerdì avevamo preso in considerazione la possibilità di non correre e pensare all’operazione, così oggi il podio è un risultato incredibile. Adesso arriva il momento più difficile, quello dell’operazione. Nessuno vuole andare sotto i ferri, ma questa volta quasi non vedo l’ora perché desidero che passi il dolore e voglio ricominciare a gareggiare in piena forma“. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 3°Gli ultimi giri non sono stati facili, qualcosa ce lo hanno regalato gli altri, ma siamo sul podio e ne sono felicissimo. All’inizio la nostra moto andava molto bene, la trazione era ottima. Dopo una certo punto è stata solo una questione di concentrazione e di non fare errori. Le condizioni della pista erano diverse in ogni curva, alcune completamente bagnate, altre umide e anche il comportamento delle gomme cambiava di conseguenza. Questo inizio di stagione è stato tutt’altro che facile e questo risultato è un bel “boost” anche se frutto di un po’ di fortuna. Un grande grazie alla squadra, speriamo di continuare a progredire. So che in Ducati non dorme nessuno. Siamo consapevoli di dover lavorare ma penso che la nostra moto sia migliore di quanto si sia visto finora. Ci manca ancora qualche cosa ma sono fiducioso che possiamo recuperare e fare una buona stagione“. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 4°Oggi la situazione era molto critica e con una gara accorta ho portato a casa un buon risultato. Molti piloti sono caduti ed io ho cercato di gestire al meglio la gara nei punti più critici. Sono felice ma non del tutto perché se fossi stato più determinato nella prima parte nel superare piloti più lenti avrei sicuramente centrato il podio. Sarà per la prossima volta ma sicuramente questo risultato è una bella iniezione di fiducia per me ed il mio Team che ha fatto un ottimo lavoro preparandomi una moto performante nelle condizioni di pista bagnata“. Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team), 5°Oggi sul bagnato avevamo una grande chance di fare il primo podio o anche la prima vittoria con la Ducati. Mi sentivo bene, sia con la moto sia con la spalla perché potevo frenare dove volevo e non dove sono costretto in condizioni di asciutto perché non ho ancora tutta la forza che serve. La moto sull’acqua è molto veloce, venivo su forte e mi dispiace molto aver fatto quell’errore e aver buttato via un’occasione. Sono arrivato un po’ lungo alla frenata della prima curva e purtroppo, anche se ho cercato di stare all’interno, mi si è chiusa davanti e non l’ho tenuta. Mi dispiace perché ho “steso” anche Stoner e non volevo certo una cosa del genere. Gli ho chiesto scusa, mi dispiace davvero. Ed è un vero peccato anche per noi perché potevamo toglierci questa prima soddisfazione. In ogni caso il quinto posto di oggi ci ha dato undici punti che non sono assolutamente da buttare via in ottica campionato“. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), 6°Una gara particolare. Dopo cinque giri ho capito che la moto scivolava dappertutto, così ho cercato di correre d’astuzia per restare in piedi. Per assurdo ad un certo punto era persino divertente, anche perchè ho ottenuto il mio miglior risultato in MotoGP. Ci serviva questo risultato dopo un fine settimana difficile dove tutto non stava andando come previsto. Non ero nelle migliori condizioni, con la moto non c’era un grande feeling, ma questa prestazione è una spinta per migliorarci nelle prossime gare“. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 7°Sono felice, ma mi dispiace che sono caduto perchè potevo concludere in quinta posizione. In una delle curve a destra sono entrato un pò troppo forte e sono caduto. Peccato davvero, mi dispiace per quanto successo, ma sono comunque stato in grado di concludere in settima posizione che alla mia seconda gara in MotoGP non è male“. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 8°Non avrei mai pensato in MotoGP di cadere e comunque concludere nella top-10! Per me è stata una gara incredibile, di certo una delle più difficili della mia carriera. Le condizioni del tracciato erano imprevedibili, non c’era grip, ma è stato così per tutti. Vedevo molti piloti commettere errori, io ho solo cercato di stare attento e non sbagliare. Ad un certo punto ero in quinta posizione, vedevo Hayden davanti a me e credo potevo anche pensare al podio. Non avendo più nulla da perdere ho spinto il più possibile e sono caduto alla curva 9: non ho niente da rimproverarmi perchè quando sei in lotta per un podio in MotoGP devi provarci. Sono comunque soddisfatto, perchè non avevo mai provato questa moto sul bagnato, a maggior ragione su questa pista, e sono rimasto costantemente nella top-10“. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 9°Onestamente non sono entusiasta di questa gara perché non riesco ancora a guidare la moto come vorrei ma senza dubbio questo nono posto, viste le condizioni della pista, è molto positivo per me ed il Team. Lo so benissimo che sono stato fortunato visto che diversi piloti sono usciti di pista ma io non ho mollato ed ho terminato la gara nonostante l’usura delle gomme che ha condizionato tutti visto che abbiamo avuto solo il warm up per provare sotto l’acqua. C’è ancora molto lavoro da fare per migliorare… Ne sono consapevole e ringrazio il Team per i loro sforzi“. John Hopkins (Rizla Suzuki MotoGP), 10°Bene, ho finito proprio dove volevo, ovvero nella top 10. Mi son sempre chiesto questo week-end se poteva esser possibile centrare questo risultato, ma lo abbiamo raggiunto. Turno dopo turno ho migliorato il feeling con la moto e anche i miei tempi sul giro e all’inizio di questa gara ho cercato di dare subito il massimo per cercare di guadagnare delle posizioni. Purtroppo ho commesso qualche errore di troppo e ad un certo punto mi sono ritrovato nella lotta per l’ottavo posto con diversi piloti Ducati. Ad un certo punto i pneumatici mi hanno completamente lasciato senza grip, ma era comprensibile perchè non avevo mai guidato queste Bridgestone sul bagnato: ho pensato soltanto a portare a casa il risultato senza volare a terra e concludere nella top-10. E’ stato un week-end incredibile, sono molto grato al team Rizla Suzuki per questa opportunità: mi sono divertito molto e mi è piaciuto tornare a vivere nel paddock della MotoGP. Chissà cosa succederà nel futuro, per adesso mi devo concentrare sul British Superbike“. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), 11°Oggi è una giornata tutto sommato positiva perché sono riuscito a terminare la gara nonostante corressi con una candela rotta. Potevamo fare meglio, abbiamo capito un po’ di cose e cercheremo di metterle in pratica per l’Estoril. Adesso la sosta viene nel momento giusto: domani, infatti, andrò a Monaco per un consulto con il primario dell’ospedale. Spero al più presto di iniziare la terapia alla spalla per affrontare la prossima gara nel migliore dei modi“. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 12°Mi dispiace molto per come sono andate le cose oggi. Dobbiamo capire esattamente quello che è successo, analizzeremo i dati e per adesso posso dire soltanto la mia sensazione: la gomma posteriore non lavorava bene ed inoltre un set up del controllo di trazione non corretto per le condizioni della pista ha peggiorato la situazione. La moto scivolava molto e le gomme si sono scaldate più del dovuto. A dieci giri dal termine ho deciso si rientrare ai box e cambiare le gomme per poter almeno finire la gara e guadagnare qualche punto. È stato un vero peccato perché sono sempre stato veloce sul bagnato ed oggi poteva essere una buona occasione per portare a casa un buon risultato. Nel warm up la moto funzionava bene e non avevo avvertito problemi particolari“. Casey Stoner (Repsol Honda Team), ritiratoAbbiamo fatto una buona partenza e nei primi giri avevo un buon feeling con la moto. Poi le gomme hanno iniziato a calare, così ho cercato di risparmiarle un po’ nel caso che tornasse a piovere. Oggi mi sarebbe veramente piaciuto giocarmi la vittoria con i piloti spagnoli sull’asciutto, così è stato un peccato che sia piovuto. Sono stato comunque contento nel constatare che eravamo competitivi sia sull’asciutto sia sul bagnato su una pista dove ho faticato in passato. Dopo aver lavorato tanto, non ci voleva proprio una gara come quella di oggi, perché il team aveva fatto un ottimo lavoro durante tutto il week end ed adesso andiamo a casa a mani vuote. Per quanto riguarda l’incidente, ho sentito arrivare Valentino ma in quel momento della gara non ero preoccupato per un sorpasso, così non ho cercato di chiudere le porte. Si è trattato di un incidente di gara, non possiamo farci niente. La cosa che mi ha seccato maggiormente è stata la reazione dei commissari, tutti hanno soccorso Valentino e nessuno mi ha prestato aiuto, una cosa inaccettabile. Adesso voglio solo pensare alla prossima gara, all’Estoril, dove sono sicuro che saremo nuovamente competitivi“. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), ritiratoSono molto dispiaciuto! Ho visto che, dopo quattro cinque giri, si faceva fatica con le gomme e malgrado l’inconveniente il mio vantaggio su Lorenzo aumentava oltre ad avere la sensazione di poter controllare abbastanza bene la situazione. Purtroppo invece alla prima curva, dopo il rettilineo di arrivo, mi si è chiusa davanti e poi mi è subito scivolata dietro, ho cercato di controllarla ma non ci sono riuscito. Purtroppo nelle corse può accadere e seppur dispiaciuto sono contento di aver dimostrato ulteriormente che quest’anno ci sarò anch’io. Il mio più grande rammarico è però quello di non aver ricevuto il ben che minimo aiuto dai comissari al contrario di altri piloti. La moto era in buone condizioni e se fossi ripartito avrei comunque potuto rimediare una bella gara. Ritengo che tutto ciò non sia giusto. Io comunque ci sono ed ho dimostrato di poter giocarmela con i migliori della classe. L’appuntamento con un risultato importante è solo rimandato“. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team), ritiratoMeglio che non pensi alla gara di oggi. Non appena mi sono portato in quarta posizione dietro a Nicky, sapevo che avrei potuto scavalcarlo, così ho atteso il momento giusto per farlo. Detto fatto, e sono andato all’inseguimento di Dani, che si trovava a pochi secondi da me, mentre Lorenzo puntava alla vittoria. A quel punto ho pensato che potevo ambire al podio, l’importante era non fare errori. Ho anche rallentato il ritmo sul giro, ma ad un tratto mi sono trovato per terra. Si è trattato di un mio errore, anche dettato dalle condizioni delle gomme. Mi consola il fatto che il pubblico di Jerez abbia assistito da un grande spettacolo!Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), ritiratoPer noi è abbastanza difficile accettare cos’è successo, perchè lottare per il podio in MotoGP non è qualcosa che ti capita ogni settimana. La gara è stata incredibile perchè si rischiava giro dopo giro di cadere. Ad un certo punto mi sono ritrovato vicino ad Hayden, ho visto che era in crisi di gomme e sono riuscito a passarlo. Il podio era davvero vicino, mi sentivo bene con la moto, ma purtroppo alla prima curva sono volato a terra. Sono molto deluso, ma non posso cambiare quello che è successo: dobbiamo solo pensare a Estoril, mi dispiace per tutti i ragazzi del team“. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), ritiratoSono deluso e arrabbiato per com’è andata. Sono partito male, ero scalato addirittura nelle ultime posizioni. Poi ho cominciato a spingere, stavo facendo bene, fino a quando ho riscontrato grossi problemi con la ruota anteriore. Abbiamo cercato di cambiare la mappa, ma non mi è stato possibile farlo. Ho trovato grosse difficoltà a gestire la moto e quando sono scivolato non ce l’ho fatta a ripartire. Adesso penserò solo a fare bene all’Estoril, perché questo inizio del motomondiale non è stato per niente buono“.

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