15 Agosto 2011

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Brno

I commenti dei 17 piloti in gara al GP di Repubblica Ceca

L’undicesima prova della MotoGP 2011 ha visto per la sesta volta Casey Stoner sul gradino più alto del podio, vincitore a Brno battendo la concorrenza interna in Honda di Andrea Dovizioso (2°) e Marco Simoncelli (3°) oltre che di Jorge Lorenzo, soltanto quarto a seguito di un’errata scelta in materia di pneumatici. Da questi quattro protagonisti partiamo nel riportare le dichiarazioni di tutti e 17 i piloti che hanno preso parte alla gara della MotoGP all’Automotodrom di Brno, come sempre grazie al servizio media delle squadre. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1° “Sapevamo di poterci giocare il podio, ma non ci aspettavamo la vittoria. All’inizio ho fatto una bella battaglia con Andrea che mi ha fatto perdere un po’ di tempo e temere che Jorge e Dani se ne potessero andare. Al secondo giro l’ho passato e mi sono reso conto di essere sufficientemente veloce per riprenderli. Ho superato prima Lorenzo, poi sfortunatamente Dani è caduto, così ho iniziato a spingere per vedere se riuscivo a crearmi un margine per gestire la gara al meglio. Ci sono riuscito abbastanza presto e ho amministrato la corsa. Mi dispiace per Dani, oggi sarebbe stata dura batterlo! Dopo un weekend complicato è fantastico vincere in questo modo. Desidero ringraziare il team che mi supporta senza mai mollare. Non c’è tempo per riposarsi, domani torneremo in pista per una giornata di test in sella alla mille, così speriamo che sia bel tempo”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 2° “Sono contento di essere tornato sul podio, un bel risultato arrivato dopo un fine settimana difficile. Non solo, questo secondo posto è molto importante per il Campionato ed oggi abbiamo consolidato la terza posizione. Questa mattina nel warm up abbiamo fatto delle piccole modifiche che mi hanno permesso di migliorare il feeling con la moto. Ho fatto una bellissima partenza dalla settima posizione. Nei primi giri ho cercato di non essere troppo aggressivo per risparmiare le gomme. Avevo un buon passo così, quando mi sono trovato in seconda posizione, ho cercato di spingere per non far scappare Casey, ma ho commesso un errore alla curva 13 e quasi andavo fuori pista. Da quel momento Casey è stato imprendibile. Sono soddisfatto di come ho gestito la gara con Lorenzo prima e Simoncelli poi per la seconda posizione. Negli ultimi 5 giri avevo un po’ di margine e ho girato sotto 1’58 per staccare Marco perché non volevo trovarmi ad un corpo a corpo nelle ultime curve. Oggi abbiamo dimostrato ancora una volta che in gara ci siamo. Volevo veramente questo podio per voltar pagina dopo Laguna e non vedo l’ora di correre a Indianapolis fra due settimane”. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 3° “Sono contentissimo! Dall’inizio dell’anno sono sempre andato fortissimo ma è sempre stata dura perché ho attraversato molti momenti difficili però io ed il mio Team ci abbiamo sempre creduto e non abbiamo mai mollato la presa. Alla fine è arrivato questo risultato e voglio ringraziare il mio Team, la Honda e tutti quelli che mi hanno sostenuto. Oggi negli ultimi giri speravo solo che finisse la gara e che non succedesse niente ed è andata bene. Sono felicisssimo! Mi sono anche divertito all’inizio quando per una partenza non felice ho dovuto passare Valentino, per tre curve abbiamo lottato e sulla mia tutta ci sono anche i segni della sua ruota. E’ stato bello una battaglia vera anche se è durata poco. Alla fine ho cercato di attaccare Dovizioso ma lui spingeva forte ed a quel punto ho preferito puntare al risultato e guardarmi le spalle perché Lorenzo stava recuperando”. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 4° “E’ evidente che la gomma anteriore che abbiamo scelto non era l’opzione migliore… Eppure nel corso di entrambe le prove di ieri ci aveva garantito un buon feeling e un ritmo molto costante. Oggi, a causa della temperatura differente rispetto a ieri, la situazione si è completamente ribaltata: sin dall’inizio della gara rischiavo di perdere l’anteriore ad ogni curva e mantenere la quarta posizione è stata un’impresa durissima. Adesso il campionato si fa ancora più difficile ma questo non significa che sia già finito. Ci sono ancora molti punti in palio e per questo dobbiamo rimanere concentrati. Non rimane che dimenticare in fretta questa gara che è, probabilmente, una delle peggiori della stagione e forse della mia carriera in MotoGP. Domani c’è una giornata di test: sono felice di provare sia la moto 1000cc sia gli aggiornamenti alla mia attuale M1”. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team), 5° “E ‘stata una gara difficile: dopo il nono giro volevo rientrare ad ogni passaggio! Ho tenuto duro e sono andato più forte che potevo senza fare troppi errori. Avendo Valentino dietro, pensavo che avrei potuto recuperare punti in classifica di campionato e questo mi ha dato un grande stimolo. Adesso il mio braccio destro è completamente indolenzito ma sono riuscito a terminare la gara senza cadere e questo è un buon risultato. Devo ringraziare il team perché la moto andava benissimo e in altre condizioni fisiche avrei potuto lottare per il podio. Voglio anche ringraziare i ragazzi della Clinica Mobile: non ho mai passato così tanto tempo con loro! Sotto il profilo dello sforzo fisico, direi che è stata la gara più difficile che abbia mai fatto. Ho anche guadagnato qualche punto in classifica e questa è la vera soddisfazione”. Valentino Rossi (Ducati Team), 6° “Siamo contenti, abbiamo fatto un passo in avanti. Devo dire che Filippo e i ragazzi in Ducati hanno fatto un bel lavoro perché con alcune piccole modifiche siamo riusciti ad ottenere un buon risultato, migliorando sia sul bagnato sia sull’asciutto così come in qualifica e in gara. Adesso in frenata e in entrata posso guidare meglio la moto e posso utilizzare meglio la gomma davanti. Eravamo partiti con l’obiettivo di lottare con il gruppetto davanti, purtroppo abbiamo fatto un errore con la procedura di partenza per scaldare le gomme e i primi due giri sono stati difficili perché non avevo abbastanza grip. Una lezione che ci servirà per la prossima volta. Inoltre non ho fatto una gran partenza che sarebbe stata importante per stare lì, con gli altri, dato che dal terzo giro fino alla fine ho girato come le due Yamaha e che anche il “Sic” non era troppo lontano. E’ un sesto posto ma comunque un sesto posto molto più importante di altri risultati. Il distacco è diminuito molto. Tra l’altro ho “mollato” negli ultimi due giri perché non c’era più niente da fare altrimenti sarebbe stato sotto i dieci secondi da Stoner e molto meno dal podio. Adesso dobbiamo concentrarci e fare un altro passo in avanti. Domani giriamo con la 800cc e sarà un test importante per verificare altri dettagli nuovi e continuare a lavorare sul set-up. Probabilmente faremo un paio di ultimi “run” con la GP11, ma ormai la strada è quella di continuare con la GP11.1. Vorrei infine fare i complimenti al “Sic” per il podio che si è meritato non solo per la gara di oggi ma anche per quello che ha dimostrato durante questa stagione”. Nicky Hayden (Ducati Team), 7° “E’ stato un fine settimana molto impegnativo fin dall’inizio, ma abbiamo anche risolto diverse cose. La squadra ha lavorato molto duramente e abbiamo fatto dei progressi. Nel warm-up abbiamo fatto delle modifiche che hanno aiutato ulteriormente anche se ho impiegato un po’ nei primi giri di gara ad interpretarle al meglio. Il gruppetto davanti intanto mi ha staccato e anche se ho mantenuto la settima posizione, non è un risultato eccezionale. Detto questo, il nostro distacco dal primo è stato il minore da inizio stagione, un segnale incoraggiante. La moto infatti in alcune sezioni andava molto bene mentre era lenta nei cambi di direzione e scivolava in uscita di curva. Inoltre dobbiamo capire perché ero così lento in quanto a velocità massima. Comunque il lavoro è lungi dall’essere finito parchè domani abbiamo una giornata di test importante. Valentino ha provato alcune novità che gli sono piaciute quindi spero di poter fare dei buoni test, di poter girare sull’asciutto e di fare un passo in avanti”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 8° “Ieri l’avevo detto: visto il livello della MotoGP, sarei stato soddisfatto di concludere nella stessa posizione delle qualifiche ufficiali. Penso di poter esser abbastanza contento, non è stata una gara facile e anche se ho dato il 100 % non era possibile far di più dell’ottavo posto finale. Questa mattina nel Warm Up mi sono trovato senza trazione, così abbiamo apportato un piccolo cambiamento alla messa a punto che ci è servito in parte: ho trovato più grip, ma i tempi sul giro erano sostanzialmente gli stessi. Praticamente per tutta la gara ho girato sull’1’58″5, vedevo sempre “58.5”, pensavo che si fosse rotto il dashboard (cruscotto, ndr)! Verso la fine ho iniziato a perdere terreno, mi ha passato Nicky (Hayden) e non sono stato in grado di rispondere, sarà per la prossima volta”. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 9° “Sono soddisfatto del nono posto e di aver terminato la gara. Avevo qualche problemino di grip ma nel complesso la moto andava bene. Fisicamente mi sentivo a posto e quindi da adesso posso guardare con fiducia alle prossime gare. Sono contento anche per il risultato di Marco è una bella giornata per il Team e faccio i complimenti a tutti”. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), 10° “Per noi è stata una gara piuttosto difficile, dal quinto giro ho iniziato ad avvertire problemi all’anteriore. Da Laguna Seca abbiamo cercato di trovare un buon feeling con il davanti, ma ci restano degli aspetti da risolvere: oggi praticamente quando toccavo la leva del freno era come se perdessi sempre l’anteriore in ingresso curva, a maggior ragione quando la gomma ha iniziato a perdere aderenza. Anche per questo ho provato ad attaccare subito e non aspettare come faccio di solito, ma diversi piloti mi hanno raggiunto negli ultimi giri: non ho perso tante posizioni, anzi, mi sono divertito nella bagarre. Adesso penso già ad Indianapolis dove, a questo punto, torneremo alla messa a punto di base”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 11° “Beh… non ho fatto una partenza esaltante stavolta perché sono scivolato sull’asfalto sporco e, alla prima curva, non sono riuscito ad attaccarmi ai primi 5 come speravo. Poi però ho impostato il mio passo e non era male anche se Aoyama era più veloce di me ed era impossibile riprenderlo. Negli ultimi due giri mi sono divertito a battagliare con Barbera per la decima posizione ma alla fine lui mi ha infilato ed io ho chiuso 11°. Resta il fatto che finalmente il nostro ritmo ci ha consentito di ridurre il gap dai primi: è un passo importante per me e la squadra e cercheremo di trovare altri miglioramenti nei test di domani”. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), 12° “E’ stata una gara complicata. Il dolore alla schiena è aumentato rispetto a ieri, ero limitato nei movimenti e le energie da dosare erano troppo poche per la gara. Sono partito male, dietro a tutti. Poi ho cominciato a recuperare terreno sugli altri, ma il tempo per recuperare ulteriori posizioni era poco. Ho provato a inserirmi nel gruppetto di Elias e Barbera, ma il dolore era troppo forte per lottare. Ho pensato solo a finire la gara. Anche se non sono soddisfatto della gara, ho comunque intravisto dei miglioramenti per quanto riguarda la moto. Con una partenza migliore avrei terminato la gara nelle prime dieci posizioni”. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), 13° “Fino a quando il mio fisico è riuscito a sopportare il peso della moto sono riuscito a tenere testa a Randy e Toni (Elias), poi il braccio mi faceva talmente male che ho pensato solo a finire la gara. Peccato, continuamo a trovare dei problemi, non riusciamo a far girare la moto nel modo giusto. Fortunatamente, in occasione dei test di domani cercheremo di risolvere qualcuno dei tanti problemi che abbiamo. Non sarà facile, ma ci proveremo”. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), ritirato “E’ stato un vero peccato, ho perso il davanti e sono caduto. Non stavo neanche spingendo troppo, ero in testa e forse ho piegato un po’ troppo la moto, forse le gomme non erano ancora andate a temperatura, non lo so ancora. Il problema è che abbiamo buttato via una gara importante a cui siamo arrivati molto preparati. Ringrazio il team perché la moto funzionava davvero bene e mi dispiace per questo errore. Avevamo lavorato bene ed eravamo pronti. Dispiace perché eravamo veloci e il passo gara oggi è stato più lento che in prova. Domani spero di poter girare almeno un paio d’ore sull’asciutto. Non vedo l’ora di provare la mille perché non ero presente ai test di Jerez. Spero di fare delle buone prove”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), ritirato “È una sensazione strana: sono frustrato per non esser riuscito a finire la gara dopo l’incidente, ma allo stesso tempo sono contento perché ho fatto tutto il possibile per rimanere con il gruppetto davanti. Stavo correndo a pochi secondi dalla seconda posizione, dopo esser partito in fondo alla griglia, per cui sono soddisfatto. Sono partito bene e ho superato qualche pilota alle prime curve e dopo qualche giro ero dietro al gruppetto dei primi. Ho spinto al massimo, ero al limite, ma era tutto sotto controllo. Poi però a sei giri dalla fine sono uscito di pista. Ho perso l’anteriore ed è stato strano perché sono entrato in quella curva nello stesso punto del giro prima e non avevo avuto problemi. Voglio ringraziare tutto il team e gli sponsor per la fiducia e il sostegno che mi hanno dato. Vorrei anche dir loro che mi dispiace perché è stato un week end difficile per tutti; abbiamo iniziato con due moto e solo una è arrivata alla gara e nessuna al traguardo. Ci aspettavamo di fare una buona gara, ma alla fine siamo davvero delusi per quello che è successo. Dobbiamo continuare a lavorare bene nelle prossime gare, abbiamo un buon ritmo, ma dobbiamo migliorare nelle qualifiche perché partire dietro significa molta più fatica all’inizio per riprendere il gruppetto di testa. Penso che se riuscissimo a partire davanti sarebbe più facile stare con il gruppo di testa e i risultati arriverebbero”. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), ritirato “Sono partito meglio rispetto al solito, tanto che mi sono ritrovato in bagarre con Capirossi e sono riuscito a passarlo. Purtroppo al quinto giro ho perso l’anteriore senza preavviso, mi sono ritrovato a terra ma per fortuna ho ripreso la via della pista se non altro per prender qualche punto per la classifica. Ad un certo punto purtroppo la moto ha iniziato ad avere dei problemi, ho visto una fumata dal motore e ho capito subito che non c’era più nulla da fare…”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), ritirato “Credo non ci sia nessuno più deluso di me per quello che è successo: cadere ancora era l’ultima cosa di cui avevo bisogno in questo momento. Lo ammetto, è un periodo difficile, non posso che abbassare la testa, lavorare con la squadra e pensare al futuro. Sto faticando nel trovare feeling e grip con l’anteriore, stiamo un pò girando a vuoto per cercare una soluzione come dimostra la caduta di oggi. Mi dispiace molto per la squadra, speriamo domani di far bene nei test: sfrutterò tutto il tempo a disposizione perchè sono convinto che presto ne usciremo fuori”.

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