1 Ottobre 2012

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti al termine del GP di Aragon

Le dichiarazioni dei protagonisti della MotoGP

Il quattordicesimo appuntamento stagionale della MotoGP è andato in scena nel weekend al MotorLand Aragon di Alcaniz con la vittoria, la quarta nelle ultime sette gare, di Dani Pedrosa, ora a 33 punti dal capoclassifica Jorge Lorenzo, secondo e saldamente al comando del mondiale. Proprio da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni dei piloti della MotoGP al via del Gran Premio d’Aragona 2012. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 1°In generale è stato un gran premio molto difficile. Non è stato facile mantenere la concentrazione con tutte le discussioni avute con la Direzione Gara relative alla corsa di Misano e la caduta di ieri in qualifica, che ha creato tanto lavoro extra per i meccanici. In gara però sono rimasto calmo. Jorge ha imposto subito un ritmo altissimo, ma io sono stato con lui e sono riuscito a passarlo dopo pochi giri, quando mi sono accorto di poter aumentare il passo. Ho preso il mio ritmo ed ero così concentrato da dimenticarmi di essere in gara, me lo sono ricordato solo a 4 giri dalla fine! Come era già successo ieri, ho avuto qualche problema in staccata con la frizione per togliere la mar cia, ma in generale la moto ha lavorato molto bene e desidero ringraziare il team per il lavoro fatto la scorsa notte, i miei fans e la mia famiglia e desidero dedicare a tutti loro questa vittoria.Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), 2°Semplicemente oggi non era la nostra giornata. Prima della partenza ero fiducioso di poter lottare per la vittoria, ma in gara ho capito che non avevo il passo per stare con Dani. Nei primi giri sono stato veloce, ma giro dopo giro ho iniziato a perder qualcosa nei suoi confronti: dopo che mi ha superato ho provato a recuperare lo svantaggio, ma non potevo andar più forte di così. Oggi abbiamo sofferto molto di “spinning”, la moto scivolava molto dietro, ad un certo punto ho persino rischiato di cadere. Quando ormai Pedrosa era troppo lontano ho pensato soltanto a controllare la situazione e portare a casa un risultato importante per il campionato. In questo momento Dani e la Honda sembrano avere un vantaggio nei nostri confronti, noi pertanto dobbiamo cercare di concludere sempre le gare come, l’incidente al via di Assen a parte, abbiamo fatto finora. Penso sia la strategia giusta per puntare al mondiale.Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3), 3°Sono davvero molto contento di tornare sul podio. E’ stato un fine settimana difficile, per via delle condizioni climatiche era difficile trovare la messa a punto ideale, ma abbiamo disputato una bella gara. Nei primi giri ho faticato in diversi settori per cui mi sono preoccupato di non perder contatto da Ben e Cal. Quando ho trovato il mio passo gara ho aspettato per preservare gli pneumatici, ma ero consapevole che battere Cal non era cosa facile: ci siamo già trovati in bagarre più volte quest’anno, sapevo che non si sarebbe mai arreso, infatti alla fine ci ha provato… Sapevo dei miei punti di forza ed è andato tutto bene, salire sul podio è sempre un buon risultato e di questo devo dar credito alla squadra perchè con due turni di prove sull’asciutto siamo comunque riusciti ad ottenere quel risultato che volevamo. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 4°Ovviamente dopo la delusione di Misano tornare sul podio sarebbe stato il massimo, ma devo dire che Andrea (Dovizioso) come sempre ha disputato una gara intelligente, bravo a lui che è riuscito a battermi. Ho fatto il possibile negli ultimi due giri per ottenere il terzo posto, ma sapevo che aveva qualcosa in più in uscita dalla curva 15 ed è lì che si è deciso tutto. Ci ho provato, non è andata bene, ma sono comunque molto soddisfatto: qui lo scorso anno lottavo per stare nei 10, adesso sono arrivato ad un passo dal podio. Per il campionato è un bel risultato perchè ho guadagnato punti nei confronti di Valentino e Alvaro per il sesto posto. Nelle ultime gare mi presenterò fiducioso, spero anche di riuscire a rifarmi su Andrea dopo oggi, non è la prima volta che quest’anno ci ritroviamo a confronto per il podio.Ben Spies (Yamaha Factory Racing), 5°Oggi ho faticato un pò con la gomma anteriore. Ho fatto il possibile per stare con Dovizioso e Crutchlow, almeno fino a quando ho potuto: quando mi hanno superato ho cercato di tenere il loro passo per approfittare di qualche loro errore, ma non è andata così. La moto oggi andava bene, dobbiamo soltanto cercare di capire cosa ci manca per stare con loro. Nel week-end abbiamo fatto del nostro meglio, ma semplicemente loro erano più veloci di noi nell’ultima parte di gara.Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini), 6°Pensando a come sono andate le prove di questo fine settimana il sesto posto possiamo considerarlo un risultato positivo. Naturalmente non sono contento perché sono convinto che si possa fare meglio e soprattutto perché ritengo che questa non sia la nostra potenziale posizione. Il risultato di Misano risponde più al vero ma oggi con le difficoltà che abbiamo avuto è stato difficile. Ho cercato di seguire il secondo gruppo ma non è stato possibile e stavo rischiando troppo così alla fine ho scelto di terminare la gara per raccogliere il massimo di punti che potevo. E’ difficile correre così e dobbiamo cercare di risolvere il problema sull’anteriore che non ci fa spingere come vorremmo. Oggi abbiamo salvato una situazione difficile ma da domani cercheremo di lavorare per trovare le soluzioni e sono convinto che ci riusciremo perché il team lavorerà al massimo come sempre.Jonathan Rea (Repsol Honda Team), 7°Sono contento di aver centrato l’obiettivo che mi ero posto, vale a dire ridurre il gap dai piloti di testa. Alla fine, infatti, ci sono riuscito di 10 secondi, ma è stato un altro gran premio molto difficile in cui mi sono trovato a correre per gran parte della gara da solo. All’inizio ho lasciato scappare Alvaro, il quale si è costruito un bel margine, così quando ho iniziato a spingere non sono riuscito a riprenderlo. Ho potuto soltanto limare dei decimi, in generale però sono abbastanza soddisfatto ed ho imparato molto. In gara mi sono trovato un po’ in difficoltà nel gestire le differenti mappe del controllo di trazione, dell’erogazione e del freno motore, poi, ad un certo punto, mi sono detto di guidare semplicemente la moto. Avere la possibilità di guidare una MotoGP a Misano ed Aragon è stato per me un’occasione incredibile, non so ancora se sarò a Motegi, spero che Casey possa tornare e dimostrare al mondo tutto il suo talento e finire il campionato con i migliori risultati. Desidero ringraziare Honda HRC ed il Repsol Honda Team per questa opportunità e per avermi trattato come uno del team. Per me è stata un’esperienza bellissima, questo è il mio decimo anno nella famiglia Honda e spero di poter tornare un giorno a correre in MotoGP. Valentino Rossi (Ducati Team), 8°Peccato per quell’errore nel primo giro. Ero un po’ più veloce di Rea e quando in rettilineo ci siamo aperti a ventaglio, e lui ha frenato un po’ prima di me, io sono andato verso destra: non poteva vedermi, mi ha stretto sul cordolo e, per evitarlo, sono andato dritto. Avrei dovuto andare all’interno non all’esterno. Senza quell’episodio penso che avrei potuto lottare per il sesto posto con Bautista, quello che era il nostro potenziale su questa pista oggi. In gara infatti le cose sono andate meglio che in prova, dove avevamo sofferto molto in accelerazione sia sul bagnato sia sull’asciutto. Dopo il warm-up invece abbiamo fatto delle modifiche che ci hanno permesso di girare su un passo discreto per tutta la gara, in maniera costante e senza consumare eccessivamente le gomme. Questo è un segnale positivo, considerando che ci eravamo riusciti anche a Misano. C’è ancora molto da lavorare ma è anche vero che per noi questa era probabilmente la pista più impegnativa tra quelle che mancano fino a fine stagione quindi speriamo di essere di essere più veloci già a Motegi, tra due settimane.Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 9°Sono contento della mia gara: mi sono divertito abbastanza e siamo riusciti ad ottenere un buon risultato. Sono un pò deluso con me stesso per non esser riuscito a tenere il ritmo di Valentino Rossi quando mi ha raggiunto dopo l’errore al primo giro: semplicemente andava più forte di me, per stare con lui avrei dovuto rischiare tantissimo. Alla fine mi sono ritrovato in bagarre con De Puniet ed Espargaro, ho pensato soltanto a portare a casa questo 9° posto importante dopo una serie di gare difficili.Aleix Espargaro (Power Electronics Aspar), 10°Sono davvero molto felice. Oggi io e mio fratello abbiamo vinto le nostre gare, è stato un gran giorno per la nostra famiglia. Per quanto mi riguarda oggi l’obiettivo era vincere tra le CRT e ci sono riuscito: battere il mio compagno di squadra non è mai facile, la gara odierna non ha fatto alcuna eccezione, forse è stata persino la più difficile e combattuta di tutta la stagione. Ho dovuto aspettare gli ultimi due giri per tentare il sorpasso definitivo, per fortuna è andato tutto per il meglio ed è arrivata questa vittoria. Siamo molto più avanti rispetto alle altre CRT, questo dimostra la bontà del nostro lavoro. Randy De Puniet (Power Electronics Aspar), 11°Alla partenza ero un pò “bloccato” normale quando si parte dalla quinta fila. Per fortuna sono riuscito ben presto a recuperare posizioni e ritrovarmi al comando tra le CRT. Ho spinto al massimo per guadagnare un buon margine rispetto agli altri prendendo Rea come riferimento, ma purtroppo verso metà gara ho commesso un errore alla curva 13 e questo mi ha fatto perdere tutto il vantaggio. Da quel momento in avanti ho duellato con Aleix (Espargaro) e Abraham: ad un certo punto nella “S” in discesa Aleix mi ha passato e, proprio in quel momento, sono finito un pò fuori e ho rischiato di cadere. E’ stato un errore che mi ha fatto perder un pò di contatto da lui e questo non mi ha consentito di lottare per la vittoria tra le CRT.Hector Barbera (Pramac Racing Team), 12°Finalmente sono riuscito a terminare una gara: era dal GP d’Italia al Mugello che non ci riuscivo. Ovviamente questo non mi basta. Sono arrabbiato perché in tutto il weekend non abbiamo mai provato nelle condizioni che abbiamo trovato in gara e questo per me, che arrivavo da due mesi e mezzo di stop, è stata la situazione più difficile che potessi trovare. Mi piacerebbe poter effettuare un giorno di test per ritrovare il feeling giusto, ma purtroppo non sarà possibile. Dovrò sfruttare al massimo tutte le sessioni di prove, nelle prossime gare, per riavere fiducia, quando guido la mia Ducati”.Yonny Hernandez (Avintia Blusens), 13°Dopo un fine settimana con diversi problemi, abbiamo concluso bene il weekend. Nelle prove con la squadra ci siamo concentrati prevalentemente sulla messa a punto della nuova forcella Ohlins, alla fine abbiamo trovato un buon compromesso che ci ha aiutati sulla distanza di gara. Concluder tredicesimo non è male, specie perchè, rispetto alle ultime gare, abbiamo tenuto un buon passo dal primo all’ultimo giro. Sono convinto che questo ci aiuterà nel finale di stagione.Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini), 15°Abbiamo raccolto il punticino della speranza che ci darà la carica per questo finale di stagione. Sinceramente sono un po’ dispiaciuto perché speravo in un risultato diverso ma la pista ha dato questo responso. Dopo qualche giro mi sono accorto che c’era qualcosa che non funzionava ed ho cercato solo di finire la gara e salvare il salvabile. Peccato perché dopo Misano ci tenevo a fare un altro bel risultato ma non è stato possibile perché il fine settimana è stato veramente difficile. Ci riproveremo a Motegi. Mattia Pasini (Speed Master Team), 16°Non sono molto soddisfatto per come si è conclusa questa gara, avremmo potuto fare meglio e assicurarci una bella gara. Al quarto giro ho fatto un dritto entrando nell’ultima curva, quando stavo cercando di avvicinarmi ai piloti che mi precedevano, e in quel momento ho perso molto tempo. Da lì ho girato da solo e ho fatto il possibile per riavvicinarmi alle altre CRT. In qualsiasi caso è positivo il fatto di aver concluso la gara e di aver proposto un buon ritmo, la moto lavorava bene.Danilo Petrucci (CAME Iodaracing Project), 17°Pensavo che in gara andassimo meglio, invece l’assetto che abbiamo utilizzato si è rivelato errato. Purtroppo abbiamo girato pochissimo sull’asciutto e stamattina non ho nemmeno potuto fare il warm up per un problema ad un sensore della ruota anteriore che non faceva attivare il Traction Control. Stiamo comunque accumulando molti dati e questo ci renderà senz’altro più competitivi nelle prossime gare.Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), 18°Appena prima della gara abbiamo deciso di correre con gomme dure, mai provate nel fine settimana, ma che avevamo già utilizzato durante i test. Non sapevamo come sarebbe andata, ma alla fine la scelta si è dimostrata azzeccata. Abbiamo fatto una buona partenza e siamo stati più veloci che in qualifica, non potevo chiedere di più. Ho corso bene, ho passato Pirro e ho provato a rincorrere quelli che mi stavano davanti. La leva del cambio si è rotta e ho deciso di concludere la gara per provare a raccogliere qualche punto. Grazie al team che ha fatto un gran lavoro, siamo stati solo sfortunati.Nicky Hayden (Ducati Team), ritiratoIn partenza ho fatto slittare molto la gomma ma sono comunque riuscito a passare Rossi e Rea. Il freno posteriore non lavorava perfettamente, forse perché l’ho fatto surriscaldare, e mentre cercavo di restare vicino al gruppetto davanti, ho perso l’anteriore nell’ultima curva. Sono riuscito a restare in sella ma sono arrivato molto velocemente alle barriere. Temevo di colpirle di testa quindi ho lasciato la presa solo all’ultimo. Mi spiace di aver distrutto la moto ma sono davvero grato per l’ottima protezione che ho avuto da casco e tuta, che hanno funzionato bene, e per essere a posto fisicamente dopo l’impatto.Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP), ritiratoE’ difficile trovare le parole più adatte adesso perché siamo tutti un po’ dispiaciuti, ma questa fa parte delle corse. Oggi era tutto perfetto: il meteo, la moto, la mia partenza e anche i primi giri. Ero proprio a mio agio in staccata e ho visto che potevo stare con Spies e Dovi quindi ho deciso di provarci subito perché sapevo che a fine gara la gomma posteriore avrebbe perso grip. Ho passato Spies e ho perso il davanti alla curva tre: forse sono stato troppo impetuoso e mi dispiace per la squadra e tutti i fan ma siamo in forma e non vedo l’ora di riprovarci in Giappone.David Salom (Avintia Blusens), ritiratoE’ stato un altro fine settimana difficile. Con soltanto due turni di prove sull’asciutto non abbiamo potuto lavorare bene nella definizione di messa a punto: questo non mi ha consentito di dare il massimo, inoltre la moto subito dopo la partenza era inguidabile così sono stato costretto al ritiro. Continuerò nelle prossime gare a lavorare per adattarmi il più in fretta possibile alla moto ed ottenere risultati migliori.

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