28 Ottobre 2012

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti al termine del GP d’Australia

I commenti dei piloti al via del GP di Phillip Island

Con il secondo posto in gara alle spalle di un imprendibile Casey Stoner, Jorge Lorenzo a Phillip Island si è laureato Campione del Mondo con una gara d’anticipo, favorito dalla caduta nel corso del secondo giro di Dani Pedrosa. Un trionfo per “Porfuera” meritato, altrettanto la vittoria di Stoner che si congeda dalla “sua” Phillip Island sul gradino più alto del podio, mostrandosi comprensibilmente soddisfatto nelle dichiarazioni post-gara. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1°Era importante vincere prima della fine stagione e sono contentissimo di averlo fatto oggi sulla pista di casa davanti a così tanta gente. La mia più grande preoccupazione era recuperare fisicamente e tornare competitivo per questa gara, ci siamo riusciti e oggi avevamo qualcosa in più. E’ stato il modo migliore per salutare tutti. Prima della gara ero nervoso, ma le condizioni erano semplicemente perfette per fare una bella gara a Phillip Island! Quando mancavano pochi giri alla fine e sapevo di poter contare su un buon margine, ho guardato il pubblico ed è stato fantastico vedere tutto il loro affetto, il loro supporto mi ha reso molto fiero di essere australiano. Desidero congratularmi con Jorg e, ha fatto una stagione quasi perfetta, finendo primo o secondo quando è stato possibile, e sono dispiaciuto di non esser stato nella lotta per il campionato, ma ho fatto degli errori e le cose sono andate così. Mi dispiace molto per Dani, l’ho visto cadere davanti a me, è stato un piccolo errore, facile da commettere in quella curva, ma oggi doveva spingere e dare il massimo per cercare di vincere la gara e tenere aperta la corsa al titolo. Grazie a tutti ed un pensiero ai tantissimi fans che sono venuti a Phillip Island per sostenermi“. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), 2°Una giornata davvero memorabile. Sapevo di avere una buona possibilità di conquistare già il titolo qui a Phillip Island e sono felice di esserci riuscito: a dire il vero con la caduta di Pedrosa è stata più semplice di quanto mi aspettassi. Nelle prove avevamo un buon passo, credo anche senza la caduta di Dani sarei riuscito a portare a casa il risultato. Qui Casey (Stoner) era davvero imprendibile, il mio obiettivo è sempre stato quello di concludere al secondo posto e lo abbiamo fatto. Mi sento benissimo, sono molto felice perchè questo forse è il titolo più bello, di sicuro il più combattuto. Con la squadra abbiamo disputato una stagione straordinaria, sempre sul podio eccetto Assen dove non è dipeso da me lo “zero” in gara, non ho mai fatto peggio del secondo posto. Il merito è di tutta la squadra, Yamaha, amici, familiari e sponsor. Adesso godiamoci questo secondo titolo, faremo di tutto per concludere la stagione in bellezza a Valencia“. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 3°Sono davvero molto felice di questo risultato, è il massimo dopo due gare da dimenticare. Dopo la delusione di esser rimasto senza benzina a Motegi quando ero ad un passo dal terzo posto e la caduta di Sepang, tornare nella top 3 è il massimo. Qui mi sono presentato con febbre alta e bronchite, non mi aspettavo di reggere fisicamente per tutto il fine settimana, ma è andata bene ed oggi mi sono sentito molto meglio. Già nelle prove avevo un passo migliore rispetto ad Andrea (Dovizioso), Bautista e Bradl, oggi ne ho dato prova e non ho incontrato particolari problemi in gara. E’ il mio secondo podio in MotoGP dopo Brno, sono felice per la squadra e anche un pò per me stesso: domani è il mio compleanno, ho iniziato bene i festeggiamenti..Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3), 4°Sapevo che sarebbe stata una gara difficile perchè Cal (Crutchlow) aveva un altro passo per tutto il weekend. Per stare con lui e puntare il podio dovevo cercare di tenergli la scia nei primi giri e mettergli pressione addosso, ma così non è andata. Ha guidato molto bene, a me è rimasto soltanto il confronto con Bradl e Bautista per il quarto posto. Ho cercato di non prendermi rischi inutili, ma noi tre non ci siamo certamente risparmiati: è stata una bella battaglia, sono convinto che gli spettatori in pista o davanti alla TV l’hanno apprezzata. Alla fine è arrivato questo risultato, sono punti importanti per la classifica, spero adesso di tornare sul podio a Valencia in quella che sarà la mia ultima gara con Yamaha Tech 3“. Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini), 5°Abbiamo centrato l’obiettivo ma senza la caduta di Pedrosa avrei fatto sesto. Mi dispiace per lui perché ultimamente ha disputate delle gare straordinarie e purtroppo oggi ha detto definitivamente addio al mondiale nel modo meno bello al secondo giro. Questa mattina nel warm up avevamo constatato che Crutchlow aveva un ritmo migliore del nostro ed allora quando ho visto che Pedrosa era caduto ho comunque cercato di restare nel gruppo che seguiva Lorenzo con la speranza di poter lottare per il podio, ma a noi mancava velocità in rettilineo. Quindi davanti ai box perdevo terreno che ero poi costretto a recuperare nella parte mista. Iniziavo i giri in ritardo e poi impiegavo un giro per recuperare il distacco. Non era bello ma mi sono comunque divertito perché ho lottato tantissimo con Dovizioso e Bradl, ci siamo sorpassati varie volte e la gara è trascorsa velocissima. Alla fine ho fatto un ultimo tentativo ma come al solito Dovizioso mi ha passato sul rettilineo e poi è stato bravo a chiudermi nel misto gli spazi per superarlo. Un quinto posto è comunque positivo e ringrazio la squadra perché stiamo facendo un buon lavoro e sono contento di aver consolidato il quinto posto in campionato e sono fiducioso di poterlo confermare a Valencia“. Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP), 6°Di sicuro siamo tutti felici di questo risultato perché non ci aspettavamo di battagliare per il 4° posto dopo le difficoltà della prima giornata di prove. E’ un peccato aver perso la quarta piazza perché oggi gareggiavo con la gomma dura e avevo un po’ di vantaggio sugli altri quindi ho pensato che potevo farcela. Però anche gli altri avevano un buon ritmo quindi alla fine eravamo più o meno allo stesso livello. Nell’ultimo giro Bautista mi ha un po’ bloccato nel rettilineo e Dovi mi ha passato e sinceramente io non sono il tipo che si tira indietro nella bagarre ma va bene così. Anche questo weekend abbiamo dimostrato di essere all’altezza e ringrazio la squadra per l’ottimo lavoro“. Valentino Rossi (Ducati Team), 7°Per quanto riguarda il risultato, il settimo posto penso fosse il massimo che si poteva fare, mentre come distacco sarebbe potuta andare meglio. Nicky è stato con me tutta la gara, io sono stato davanti, ho spinto, ma non sono mai riuscito a staccarlo. Sulla moto con cui sono caduto nel warm-up avevamo delle piccole modifiche da provare ma, onestamente, non credo che sarei riuscito a fare tanto di più. Non riesco ad entrare forte nelle curve perché appena tento di farlo vado troppo largo. Quindi devo staccare prima, cercare di tenere un po’ di margine e accelerare il prima possibile ma così, aprendo il gas molto presto, da piegato, la gomma si scalda moltissimo sul margine e anche oggi ha cominciato a scivolare subito troppo. Complimenti a Marquez e Lorenzo per il titolo, una vittoria che sicuramente hanno meritato entrambi“. Nicky Hayden (Ducati Team), 8°E’ stato un fine settimana davvero difficile. Normalmente Phillip Island è una pista che amo ma nel primo turno abbiamo girato in 32.3 e da allora non siamo mai riusciti a migliorare abbastanza il “grip” e l’aderenza, nonostante abbiamo provato molte cose. In gara mi sono trovato un po’ meglio e sono riuscito a lottare un po’ con Valentino. All’inizio era più veloce ma una volta che le gomme hanno cominciato a calare sono riuscito a gestire la situazione, anche se l’anteriore verso la fine mi ha fatto faticare. Pensavo di poter provare a superarlo ma poi sono andato largo alla curva 11 e lui si è allontanato. Sarebbe comunque stato difficile da batterlo perché mi ricordo bene cosa vuol dire combattere con Valentino qui, siamo saliti sul podio insieme in un paio di occasioni in passato. Grazie comunque alla mia squadra perché in questo fine settimana ha fatto davvero tutto il possibile“. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 9°Sono soddisfatto di come è andata questa gara: ho concluso nuovamente nella top-10 e preso punti importanti per la classifica. Sono partito bene e, per la prima parte della gara, mi sono ritrovato tra le Ducati ufficiali di Rossi e Hayden: era da tempo che non avevo così tanta fiducia in sella alla mia moto, ad un certo punto avevo pensato di poter riuscire a star davanti a Valencia. Purtroppo verso il dodicesimo giro abbiamo iniziato a perder terreno, Hayden mi ha passato, è stato un pò un peccato ma comunque abbiamo ottenuto un buon risultato“. Aleix Espargaro (Power Electronics Aspar), 10°Quando abbiamo conquistato la vittoria ad Aragon ho parlato con la squadra e mi son detto: se voglio diventare Campione tra le CRT, avevo bisogno di vincere tre delle ultime quattro gare. Così è andata, anche qui a Phillip Island abbiamo disputato un’ottima prova riuscendo a risolvere nell’arco del weekend i problemi incontrati venerdì nelle prime libere. Con Randy (De Puniet) è stato un bel confronto, ho azzardato il sorpasso decisivo soltanto all’ultimo giro: è andata bene ed adesso posso vantare su un buon vantaggio in classifica da gestire a Valencia“. Randy De Puniet (Power Electronics Aspar), 11°Sono un pò deluso perchè prima delle gara pensavo di poter tenere il passo delle Ducati ufficiali e, tempi alla mano, potevo riuscirci. Purtroppo al via ho perso tante posizioni per un problema nel cambio dalla seconda alla terza marcia: ho iniziato a recuperare terreno, una volta che ho raggiunto Aleix (Espargaro) abbiamo dato vita ad un bel duello e non sono riuscito ad avere la meglio. Peccato, peccato davvero, poteva essere una bella occasione per ottenere un fantastico risultato, ma non è andata secondo le nostre aspettative“. Hector Barbera (Pramac Racing Team), 12°Che dire… abbiamo faticato dal primo giorno ad avere il giusto feeling con l’’anteriore, ma quello che è successo oggi è stato davvero un problema molto più evidente ed imprevedibile, venuto fuori anche in tratti della pista sui quali fino a ieri riuscivo a guidare bene“. Danilo Petrucci (CAME Iodaracing Project), 13° “Sono molto contento – ha dichiarato Petrucci – sia per il risultato ottenuto sia perché abbiamo ridotto moltissimo il nostro distacco dalle ART di Espargaro e De Puniet. Per questo devo ringraziare la mia squadra per il grandissimo lavoro che sta facendo sulla mia Ioda-Suter e questo mi rende ancor più ottimista in vista della prossima stagione. In gara non sono partito benissimo ma dopo poche curve ho recuperato subito la mia posizione poi ho iniziato a fare un buon ritmo ed ho recuperato facilmente anche Pirro conquistando la tredicesima posizione difendendola fino al traguardo Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini), 14° L’obiettivo era quello di poter finire la gara al terzo posto tra le CRT ma purtroppo per colpa di un banale inconveniente alla carena che mi ha rallentato nella parte finale della gara non ci sono riuscito. Mi dispiace ma sono comunque soddisfatto di aver concluso il Gran Premio perché con i due punti conquistati consolido la mia terza posizione tra le CRT in Campionato è questo è importante. Mi dispiace anche per la squadra perché per colpa di questo inconveniente è stato vanificato un risultato che li avrebbe ripagati del lavoro fatto in questo fine settimana. All’inizio stavo andando bene ed il terzo posto tra le CRT era ampiamente alla mia portata“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), ritiratoSono più triste che deluso. Ho spinto al massimo, ho fatto tutto quello che c’era da fare e non ho rimpianti per come ho guidato, soprattutto quest’anno. Sono molto orgoglioso del mio team e dei miei risultati durante tutta la stagione. Dopo l’incidente di Misano, abbiamo dimostrato la nostra forza e le nostre capacità. Sono triste perché non siamo mai stati così vicini al titolo, ma sono anche fiero per tutto quello che ho ottenuto finora. Per quanto riguarda la caduta di oggi, non è stato niente di strano, ero largo in curva, avevo del chattering e ho perso il davanti, forse anche le gomme non erano ancora sufficientemente calde, ma è andata così. Congratulazioni a Casey per la sua sesta vittoria sulla pista di casa e a Lorenzo perché si è meritato il titolo, così come Marc Marquez in Moto2“. Roberto Rolfo (Speed Master Team), ritiratoSono deluso per come si è conclusa la gara di oggi. Il ritmo che avevamo non era male, speravo di poter restare vicino alle CRT che mi avevano preceduto in qualifica, la moto era veloce. Il warm up non è stato semplice, dato che abbiamo girato con le gomme usate. In gara, la partenza non è stata delle migliori, ma c’è stato modo di recuperare qualche posizione. Nel frattempo il gruppo delle CRT si è allontanato e ho cercato di girare con un ritmo costante da solo, con l’intenzione di far segnare dei tempi buoni. A una decina di giri dalla fine ho iniziato ad avere qualche problema con la moto e poco dopo si è fermata. Ora verificheremo che cosa ci ha costretti al ritiro. Anche se il gruppo delle CRT era lontano, avevamo la possibilità di guadagnare qualche punto. Faremo il possibile per rifarci a Valencia“. Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), ritiratoÈ iniziato tutto questa mattina quando ho iniziato ad avere problemi con il cambio e forse si era già rotto qualcosa nella scatola del cambio, perché in appena due giri al termine del rettilineo non riuscivo a togliere la sesta marcia. Sono quasi uscito di pista ma poi le cose sembravano essere rientrate alla normalità, fino a quando ho iniziato a sentire un rumore metallico proveniente dal telaio o dal cambio e ho preferito rientrare ai box per non correre rischi“.

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