4 Luglio 2009

MotoGP: la storia della classe regina dal ritorno a Laguna Seca

Ripercorriamo le edizioni del GP degli Stati Uniti dal 2005

Esattamente 3,610 km di lunghezza, costruito nel 1957 in California (Stati Uniti), il circuito di Laguna Seca resta uno dei più spettacolari al mondo. L’impianto di Salinas ha ospitato il Gran Premio degli Stati Uniti per sei anni tra il 1988 e il 1994, l’ultima edizione vinta da Luca Cadalora con la Yamaha 500cc, al quale seguirono ben dieci anni di stop in cui il motomondiale non ha corso, lasciando spazio alla Superbike. Nel frattempo il circuito ha subito una serie di modifiche per migliorare gli standard di sicurezza, soprattutto alle vie di fuga ed inclusa la famosa “Cavatappi”: adattamenti che hanno permesso il ritorno della Moto Gp nel 2005. Sicuramente conosciuto per la particolare curva n 8, “Il Cavatappi”, una chicane posta in cima ad una collina che si affronta a 60/70 orari che va a snodarsi su un dosso piuttosto ripido, punto che ci ha regalato sorpassi epici, sia tra le auto che tra le moto. E proprio nel 2008 anche Valentino Rossi si è reso protagonista di un incredibile sorpasso al limite al “Corkscrew” nei confronti di Casey Stoner, anno in cui il Dottore andò a conquistare proprio la prima vittoria sul suolo americano in un’epica battaglia con l’eterno rivale per uno spettacolo mozzafiato. Al via Stoner scatta in testa, ma Vale non lo molla, attacca, sorpassi e controsorpassi, con l’alternanza continua dei due al comando; poi la caduta di Stoner che al 24° giro finisce largo nella sabbia permettendo a Rossi di infilare la prima posizione e correre verso il traguardo. L’australiano difenderà comunque il secondo posto, seguito da Vermulen che non può che accontentarsi dato il ritmo insostenibile dei due in testa, inarrivabili. Primo trionfo a Laguna Seca e Vale si porta in classifica generale a +25 dai suoi inseguitori, guadagnandosi successivamente l’ottavo titolo mondiale. Casey Stoner taglia vincitore il traguardo nel 2007 Casey Stoner, battuto in bagarre dal dottore, era stato invece il protagonista assoluto nel 2007, partito fortissimo dalla pole position aveva trionfato davanti a Chris Vermeulen, il solo a resistergli parzialmente durante la gara, e a Marco Melandri. Mentre Valentino riuscì ad ottenere solamente la quarta posizione, probabilmente per la poca tenuta delle gomme. Nel 2006 era stato invece per la seconda volta consecutiva Nicky Hayden, padrone di casa, a vincere il Gp degli Usa dopo la sfuriata iniziale di Vermeulen, dominando davanti a Pedrosa e Melandri, mentre Rossi era stato costretto al ritiro. Il pilota di Tavullia, partito dalla decima posizione in griglia, era riuscito in una rimonta fino al quarto posto, ma proprio a pochi giri dalla fine aveva dovuto prima rallentare il ritmo ed in seguito abbandonare la gara per problemi alle gomme e al motore. Non riuscì l’impresa a Rossi che lasciò spazio ad una tripletta della Honda sul podio. Tradito dalla sua moto, è proprio in questa gara che il titolo Mondiale per il Campione si è definitivamente allontanato a favore proprio di Hayden che andava a precederlo con un distacco di 51 punti. Nel 2005 il Motomondiale tornava a correre, dopo un’assenza di dieci anni, sul Circuito di Laguna Seca. Corsa riservata però, unicamente alla classe regina con l’esclusione delle classi 125 e 250, quanto avviene ancora oggi. Per questo ritorno si impose fin dalle prove Nicky Hayden, seguito da un altro americano, l’allora compagno di squadra di Valentino, Colin Edwards. Le Yamaha del Cinquantenario nel 2005 Se la scorsa stagione la tappa di Laguna Seca era stata determinante per i punti da aggiungere alla classifica generale, permettendo cosi al pilota pesarese di conquistare l’ottavo titolo, non potrà invece essere altrettanto quest’anno; l’attuale campione del mondo, Valentino Rossi si presenta all’appuntamento reduce da due vittorie consecutive come leader del mondiale, con cinque punti di vantaggio sul suo compagno di squadra Jorge Lorenzo e nove dal ducatista Casey Stoner. L’esperienza sul circuito sicuramente è un’arma a favore del Dottore, alla ricerca di un ulteriore successo per mantenere la leadership e di Stoner, i maggiori favoriti al momento per la conquista del primo gradino del podio sperando in un miglioramento delle condizioni di salute del secondo. Il tutto senza scordarsi di colui che forse ha saputo negli anni passati meglio interpretare il circuito, Hayden, così come Edwards e Vermeulen. Insomma, anche per quest’edizione 2009 ci sono tutti i presupposti per assistere ad uno spettacolo carico d’adrenalina sul celebre circuito americano. Cristina Botteri

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