12 Luglio 2012

MotoGP: il team Gresini torna al bianco nel ricordo di Marco Simoncelli

Dopo otto gare in livrea nera in segno di rispetto per la tragica scomparsa di Marco Simoncelli, dal Mugello il Team San Carlo Honda Gresini tornerà a vestire la tradizionale livrea bianca che ha accompagnato la compagine faentina nella top class del motociclismo dalla stagione 2008. Dal Gran Premio d’Italia la Honda RC213V di Alvaro […]

Dopo otto gare in livrea nera in segno di rispetto per la tragica scomparsa di Marco Simoncelli, dal Mugello il Team San Carlo Honda Gresini tornerà a vestire la tradizionale livrea bianca che ha accompagnato la compagine faentina nella top class del motociclismo dalla stagione 2008. Dal Gran Premio d’Italia la Honda RC213V di Alvaro Bautista e la FTR Honda MGP12 CRT di Michele Pirro torneranno con il classico schema bianco-rosso dello sponsor San Carlo, per una scelta condivisa anche dalla famiglia Simoncelli. “Rivedere la livrea bianca delle nostre moto mi ha creato un emozione incredibile“, ha spiegato Fausto Gresini. “La scelta del nero era stata fatta per rispettare la memoria di Marco e per trasmettere il forte messaggio che nessuno avrebbe preso il suo posto. Dopo molti mesi Marco è sempre nei nostri cuori e a gran voce i suoi fans reclamavano il ritorno della moto che più di ogni altra cosa lo ricorda. Oggi il bianco è tornato ed il cuore sembrava mi esplodesse. Emozioni condivise anche da Alberto Vitaloni, Presidente del Gruppo Alimentare San Carlo SpA, storico partner del team Gresini e dal 2008 “title sponsor” del programma MotoGP. “Questo è un momento che suscita grande sentimento. Il ritorno al bianco ci fa rivivere forti emozioni ed è stato fortemente sostenuto da tutti quanti, da San Carlo, dal Team e dalla famiglia Simoncelli. Marco è sempre nei nostri cuori e vedere la moto bianca in pista ci fa pensare a lui ancora di più. Ho dei bellissimi ricordi insieme, ma ciò che rimpiango di più, è di non aver vissuto momenti importanti, con lui, fuori dalla pista e dal mondo delle moto. Lo sto conoscendo meglio ora, attraverso i racconti della famiglia, e porteremo avanti, in suo nome, i progetti che lui avrebbe voluto intraprendere“.

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