3 Febbraio 2012

MotoGP: i commenti dei piloti al termine dei test di Sepang

Le sensazioni dei piloti presenti ai primi test del 2012

Nel segno di Casey Stoner, autore del nuovo record del tracciato in 1’59″607, si sono conclusi i primi test della stagione 2012 per la MotoGP al Sepang International Circuit. Con 12 piloti in sella alle nuove MotoGP 1000cc ed una sparuta rappresentanza dei “Claiming Rule Team”, i tre giorni di attività hanno offerto ai protagonisti della classe regina le prime indicazioni in vista del prosieguo del lavoro di sviluppo invernale. Chi più, chi meno, soddisfatto, più di tutti senza dubbio il Campione del Mondo in carica: proprio da lui partiamo nel riportare le dichiarazioni dei piloti della MotoGP presenti ai Test di “Sepang-1”, grazie al servizio media delle squadre. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1°In generale è stato un buon test, purtroppo abbiamo girato solo due giorni invece di tre, ma grazie anche alle favorevoli condizioni meteo, siamo riusciti a svolgere un ottimo lavoro. Aver saltato il primo giorno non ci ha penalizzato troppo, siamo riusciti ugualmente a completare tutto il programma previsto per questi test. Probabilmente, il primo giorno le condizioni della pista non erano molto buone come possiamo vedere dai tempi, che non sono stati troppo veloci. Fisicamente con la schiena non mi sento ancora al massimo della forma, mentre la moto funziona bene. Abbiamo fatto progressi riuscendo a ridurre un po’ il chattering, abbiamo provato varie cose, alcune soluzioni di setting dell’ammortizzatore, che non a vevamo avuto occasione di provare prima. Adesso non vedo l’ora di tornare in Svizzera da Adriana e aspettare la nascita della nostra bambina!Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), 2°Sono davvero soddisfatto. Ho abbassato il mio record qui a Sepang provando tante novità: diverse hanno dato gli esiti sperati, siamo riusciti a fare un salto di qualità, anche se siamo consapevoli di doverci migliorare ancora nei prossimi test. Al momento non siamo completamente a posto con l’elettronica, dobbiamo cercare di trovare un migliore compromesso per gestire l’erogazione e la potenza. Sappiamo dove lavorare per il futuro, ma finora gli ingegneri Yamaha hanno dato il massimo per lo sviluppo della nuova M1. Oggi sono riuscito a spiccare il mio miglior riferimento cronometrico a mezzogiorno quando le condizioni della pista sono le peggiori: senza dubbio un buon segno, adesso non ci resta che aspettare i prossimi test convinti che possiamo migliorarci ancora.Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 3°Tre giorni di test in Malesia sono molto stancanti. Quando mi sono svegliato questa mattina ero abbastanza rigido e con i muscoli affaticati, fortunatamente una volta salito in moto mi sono sentito meglio. Ne è valsa la pena fare un test generale di motore, telaio e gomme, si è trattato del test più completo fatto su questa moto fino ad oggi. Abbiamo raccolto dati interessanti che verranno analizzati in vista del secondo test della stagione. Come avevo detto ieri, la priorità resta la frenata, stiamo lavorando inoltre sull’elettronica per migliorare l’erogazione della potenza e il grip. C’è ancora del chattering, so che è un fenomeno difficile da risolvere, ma Honda sta lavorando sodo. In generale si è trattato di un buon test, torneremo qui fra tre settimane con nuove idee. Fisicamente questa moto è più impegnativa, senti più potenza nelle accelerazioni, la maggior velocità nelle frenate violente e anche il maggior peso. Continuerò ad allenarmi per affrontare al meglio il secondo test Ben Spies (Yamaha Factory Racing), 4°Complessivamente è stato un buon test. Siamo riusciti a completare la maggior parte del lavoro, convinti che stiamo seguendo la strada giusta nello sviluppo della moto. Oggi ho provato anche la Yamaha a disposizione del collaudatore (Katsuyuki Nakasuga, ndr) che presenta diverse modifiche rispetto a quella a mia disposizione. E’ stato una prova utile per confrontare le due moto e verificare se possiamo trovare qualcosa in più per i prossimi test. Purtroppo questa mattina ho commesso un banale errore, ho perso l’anteriore, ma quando si lavora senza soste può succedere. Caduta a parte è stato un test positivo, non vedo l’ora di ritornare in sella a fine mese per scoprire le ultime novità.Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team), 5°Nel team siamo tutti contenti per come sono andati questi test, soprattutto oggi. 2’00.8 comincia ad essere un tempo interessante. Le due Honda e le due Yamaha sono ancora davanti, però noi consideriamo questo test un punto di partenza. Le cose più positive che abbiamo ottenuto sono che l’anteriore adesso mi permette di guidare un po’ di più come sono capace, che la moto reagisce bene alle modifiche e che abbiamo le idee chiare su cosa ci manca. In particolare, se riusciremo a migliorare il comportamento della moto in accelerazione potremo fare un consistente passo in avanti. So che in Ducati il lavoro non si è mai fermato e adesso con le informazioni raccolte continueranno a lavorare sulle aree che abbiamo individuato. Anche se magari ci vorrà un po’, è vero che da qui alla prima gara manca ancora tempo. Dobbiamo crescere e quindi stiamo con i piedi per terra ma io sono contento di come è andataHector Barbera (Pramac Racing Team), 6°Sono stati tre giorni importanti sotto tutti i punti di vista, sia per quanto riguarda la moto sia per la squadra, ho un ottimo feeling con entrambi. Già durante le prove di Valencia lo scorso anno avevo avuto un’ottima sensazione e qui tutto è stato confermato. Questa mattina, sono partito con la messa a punto di ieri sera e ho subito migliorato il mio tempo di 8 decimi rispetto a ieri. Alla fine ho girato più o meno con gli stessi tempi di Valentino Rossi. Come da programma abbiamo provato i nuovi pneumatici Bridgestone e sono soddisfatto perchè mi hanno permesso di migliorare le mie prestazioni. Peccato per la pioggia nell’ultima parte della giornata perchè avevo preparato la moto per migliorare ancora il mio tempo. Pazienza, comunque tutto è andato oltre le mie previsioniCal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 7°Sono davvero soddisfatto di come sono andate le cose in questo nostro primo test dell’anno nuovo: è un’iniezione di fiducia per iniziare il 2012. Sepang non è mai stata una pista dove mi è piaciuto guidare, ma questa volta sono rimasto nelle posizioni di testa: nella prima giornata di test mi sono ritrovato in 3° posizione, l’indomani ero 5° o 6°, penso potevo ripetere questa performance nella conclusiva giornata, ma purtroppo sono scivolato alla curva 13. E’ stata colpa mia, ho esagerato in un punto dove la traiettoria era ancora sporca. Purtroppo ho perso tempo prezioso e quando sono tornato in pista per provare un giro veloce ha cominciato a piovere. Senza dubbio il bilancio per me è positivo: è vero che non sono veloce come Stoner, Pedrosa, Spies o Lorenzo, ma come basso gara sono subito dietro a loro. Con la nuova 1000cc mi trovo meglio rispetto alla 800cc: ha conservato i punti di forza della moto 2011, in particolare l’inserimento in curva. Dobbiamo cercare di migliorare l’uscita, ma a questo ci penseremo per i prossimi test: al momento non posso che esser soddisfatto considerato che, tempi alla mano, sono da top-5 Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3), 8°Innanzitutto sono davvero felice di esser riuscito a provare qui a Sepang. Nei scorsi giorni era in dubbio la partecipazione ai test, sembrava impossibile, ma per fortuna tutto è andato per il meglio e sono grato ai medici che mi hanno seguito nel recupero in queste settimane. Anche se non ero al 100 % per la clavicola fratturata abbiamo svolto un buon lavoro. Ho migliorato il feeling con la Yamaha rispetto a Valencia, adesso capisco meglio la M1, anche se devo cambiare il mio stile di guida. Sono ancora abituato alle caratteristiche della Honda e, vi assicuro, ci sono molte differenze. Dovrò cercare di sfruttar meglio i punti buoni della M1, ma penso ci possiamo riuscire: in questi tre giorni per me è stato difficile guidare, soprattutto nelle curve a destra, ma credo che per i prossimi test sarò vicino al 100 % della forma fisicaAlvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini), 9°E’ finito il primo test e la valutazione di questi tre giorni ritengo sia positiva. Anche oggi ho fatto un ulteriore passo avanti migliorandomi soprattutto nel ritmo. Abbiamo lavorato molto bene e la prima presa di contatto con la RC213V è stato particolarmente buona. Adesso, prima del prossimo test di fine mese sempre qui a Sepang, ho un po’ di tempo per riflettere e ragionare su tutte le numerosissime informazioni acquisite in questi tre giorni. Dobbiamo collocarle tutte al posto giusto ed essere pronti per le prossime tre giornate di test malesi. Sono contento, soddisfatto e sono molto fiducioso per il futuro. Le sinergie con i ragazzi del team e la Honda sono splendide e questo ci consentirà di ottenere risultati positivi. Per ultimo devo dire che la cosa che più mi ha impressionato della RC213V è sicuramente l’elettronica e la sua gestione che ti permette di guidare linearmente e progressivamente con facilità la incredibile potenza della 1000Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 10°Ovviamente mi sarebbe piaciuto girare di più perché alla fin fine non posso dire che questo per me sia stato un vero test. Però ogni giorno ho fatto un po’ di giri e perlomeno ho avuto un primo feeling sulla moto, abbiamo raccolto un po’ di dati e abbiamo capito un paio di cose. Anche con un tempo limitato in pista, ogni giorno siamo stati in grado di fare dei piccoli progressi. La Ducati con questa moto ha fatto qualcosa di incredibile in un tempo così ridotto. La GP12 è snella, bella da vedere e ci si lavora bene. La potenza è buona e l’anteriore funziona bene ma con i cavalli in più da gestire dobbiamo trovare il modo di migliorare la trazione posteriore. Le modifiche di set-up che abbiamo fatto sembrano andare nella direzione giusta, adesso devo solo tornare in forma Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP), 11°Considerando il lavoro complessivo dei 3 giorni posso dirmi soddisfatto della mia prima performance in sella a questa moto. Ogni giorno abbiamo fatto delle piccole modifiche per adattare il mio stile di guida e adesso sono a mio agio. Abbiamo anche raccolto molti dati che ci serviranno per la prossima sessione di test qui alla fine del mese: c’è ancora molto lavoro da fare ma torno a casa con un feedback molto positivo. Ci tengo a ringraziare Lucio, i ragazzi e i tecnici HRC per il supporto che mi hanno dato negli ultimi 3 giorniKarel Abraham (Cardion AB Motoracing), 12°L’ultima giornata di test non è andata particolarmente bene. Siamo riusciti nella mattinata a migliorarci, ma da lì a poco si sono ripresentati i problemi di sempre: la moto scivola molto e non riesco ad aprire il gas in uscita dalle curve. Soltanto verso la fine delle prove abbiamo individuato una possibile soluzione, ma non c’era più tempo per migliorare il feeling complessivo in sella. Dobbiamo cercare per i prossimi test di partire da questa base per risolvere i problemi, visto che spesso nel 2011 la messa a punto non dava gli stessi responsi da un giorno all’altro di proveColin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), 15°Dopo la prima giornata ci siamo resi conto di avere qualche problema serio di chattering e che c’era da lavorare sodo. L’elettronica da Jerez è migliorata molto, i ragazzi di Bosch hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Sono soddisfatto. Certo non era facile tornare su questa pista dopo quanto è successo con Marco pochi mesi fa. Durante il primo giro ho anche rallentato alla curva 11, una forma di rispetto verso di lui. Poi però c’è stato da lavorare e mi sono concentrato esclusivamente sullo sviluppo della moto. Pensavo onestamente che, con tre giorni di tempo, girare in 2:02, 2:03 fosse possibile, ma non mi aspettavo quel problema di chattering. Alla fine abbiamo chiuso in 2:04, ma senza questo problema, non sarebbe stato difficile arrivare all’obiettivo prefissato. Dobbiamo solo tornare e risolverlo. Abbiamo varie idee e molto lavoro già a referto: probabilmente abbiamo provato più componenti qui negli ultimi due giorni che in tutta la mia carriera in Yamaha. A livello di moto, la versione 2012 presenta un telaio totalmente diverso, come anche il forcellone e il motore è eccellente, grazie a BMW . I nostri ragazzi dell’elettronica stanno gestendo la potenza. Una cosa è avere una moto veloce, un’altra è saperla guidare per 20 giri di fila. Dovremo giocare molto con l’elettronica ed eliminare il chattering, che con le nuove Bridgestone è più intenso rispetto a Jerez. Ad ogni modo è una bella avventura questa di CRT perché puoi sviluppare qualcosa e non essere semplicemente uno dei tanti: “Ecco qui, tu puoi correre con questa…”. Stiamo costruendo qualcosa insieme ed è una grande sensazione poter far crescere una moto esattamente come voglio io. Sono molto contentoIvan Silva (Avintia Racing), 16°E’ stato un test positivo nonostante i problemi al motore che non ci hanno consentito di provare con regolarità. Per fortuna nell’ultima giornata di prove siamo riusciti a girare a lungo, anche se cercando di risparmiare i propulsori: per questo i nostri tempi non sono competitivi, ma posso assicurare che c’è del margine e possiamo migliorarci già dai prossimi test. Principalmente in questi test abbiamo cercato di lavorare sulla ciclistica ed in particolare perfezionare il feeling con l’anteriore. Purtroppo la pioggia non ci ha consentito di ultimare il programma di lavoro: sappiamo che c’è ancora molta strada da percorrere, ma le sensazioni sono buone

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