16 Ottobre 2011

MotoGP: dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Phillip Island

I commenti dei piloti in gara al Gran Premio d'Australia

La gara di Phillip Island, con soli 14 piloti al via e 10 sul traguardo, ha consegnato il secondo titolo mondiale a Casey Stoner. L’australiano, sul tracciato di casa e nel giorno del personale 26° compleanno, festeggia un traguardo importante per la propria carriera come ha avuto modo di raccontare nelle dichiarazioni post-gara dell’IVECO Australian Motorcycle Grand Prix 2011. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1° “Sarebbe stato impossibile programmare le cose meglio di quanto sia successo oggi! La gara è stata estremamente difficile e le condizioni veramente impegnative. Mi sono portato subito al comando e ho costruito un certo distacco quando ho visto che iniziava a piovere, ma non sapevo quanto questo ci avrebbe condizionato. Praticamente mi sono imbattuto in un muro di pioggia. Non c’era stato nessun avvertimento nella parte dietro del tracciato e quando ho affrontato l’ultima curva è iniziato a piovere forte. Ho quasi perso il controllo e pensavo di finire nella ghiaia. Fortunatamente però sono riuscito a controllare la moto mantenendo anche il margine dagli altri piloti e a portare a casa la vittoria. È stata comunque una bella tensione! Mi dispiace molto per l’incidente di Jorge questa mattina, è un rivale forte e se fosse stato in gara oggi, forse le cose sarebbero andate diversamente. Spero che l’operazione vada bene e che torni a correre quanto prima. Non posso ringraziare abbastanza tutti a partire dal mio Team Repsol Honda, la Repsol, tutti i nostri sponsor e tutti coloro che hanno lavorato tanto durante tutto l’anno, Grazie ancora!”. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 2° “Sono felicissimo! E’ stata una gara molto difficile con le condizioni metereologiche che cambiavano continuamente. Ogni tanto vedevi delle gocce sulla visiera e non riuscivi a capire bene quanto potevi spingere. Sono poi riuscito a mettere un po’ di spazio tra me Dovizioso e Pedrosa ma quando è arrivato lo scroscio improvviso di pioggia ho preso un grosso rischio consentendo a Dovizioso di raggiungermi e superarmi. Mi sono accodato a lui intrepretando le sue traettorie e cercando di rimanere in scia. All’ultimo giro la pista si è asciugata ed a quel punto o dato il tutto per tutto riuscendo a superarlo. Ero rimasto secondo per tutta la gara e quindi non volevo farmi fregare proprio alla fine. E’ stato bello conquistare questo secondo posto alle spalle del neo Campione del Mondo Stoner. Mi dispiace per l’incidente di cui è stato vittima Lorenzo ed auguro a lui di rimettersi presto e rivederlo in pista”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 3° “Come ci aspettavamo è stata una gara difficile, questa pista è molto complicata, così come le condizioni meteo. Tornare sul podio e arrivare davanti a Dani qui a Phillip Island è un bel risultato per noi. Abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo posti. Forse avevamo il potenziale per finire secondi, ma quando Dani mi ha superato a metà gara ho perso il contatto con Marco. Quando è iniziato a piovere ho ripreso la terza posizione, ma nell’ultimo giro non avevo abbastanza grip per spingere e provare a passarlo nelle ultime curve. Siamo comunque ancora terzi in Campionato, so che Dani sarà forte nelle ultime due gare, ma cercheremo di fare del nostro meglio sino alla fine. Casey ha fatto una stagione eccezionale, al momento è il pilota più veloce. le mie congratulazioni per il titolo iridato”. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 4° “E’ stato un giorno difficile, non mi sono sentito a mio agio durante tutto il fine settimana e la gara non è iniziata nel migliore dei modi. Alla partenza ho avuto un problema con il vento, ho quasi perso l’equilibrio e ho dovuto mettere il piede sinistro a terra proprio nel momento in cui si sono spente le luci rossi del semaforo, così ho fatto una brutta partenza. Ho faticato nei primi giri, poi ho recuperato un po’, ho superato Andrea e ho duellato con lui, ma negli ultimi giri la gomma anteriore era finita. Quando ho cercato di guadagnare margine, perdevo il davanti, così non sono riuscito a difendere la mia posizione, tenendo dietro Andrea. Alla fine è arrivata anche la pioggia. Non è stato proprio un buon fine settimana. Congratulazioni a Casey per il titolo, è stato forte durante tutta la stagione, sempre sul podio, mai un errore, se lo merita”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 5° “E’ stata una corsa alla sopravvivenza: è vero che dalla TV sembrava un tempo splendido, ma c’era un vento terribile. Qui solitamente non manca mai, ma oggi davvero si faceva fatica a stare in piedi. Il mio ritmo non era male tutto sommato, prima del caos degli ultimi giri navigavo in ottava posizione che non era un brutto risultato. Quando ha iniziato a piovere e ho visto le gocce di pioggia sulla visiera ho cercato di stare in piedi, dare il massimo e non avevo mai preso seriamente in considerazione l’idea di cambiare la moto visto che mancavano pochi giri. Concludere in quinta posizione è davvero un bel colpo, ringrazio la squadra ed infine vorrei complimentarmi con Casey Stoner, quest’anno è stato davvero impressionante, è lui il degno Campione del Mondo: come pilota posso solo ammirare quello che ha fatto in tutta la stagione”. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), 6° “Sono molte felice di come sia andata oggi. Ieri siamo stati molto sfortunati durante le qualifiche e oggi le cose sono girate a nostro favore. All’inizio della gara ho perso un po’ di tempo per superare Loris, ma una volta sorpassato, mentre cercavo di raggiungere Edwards e Hayden, un po’ di pioggia mi ha fatto andare lungo e questo mi ha fatto perdere una decina di secondi. Cosi ho lottato con il gruppo per la nona posizione fino a quattro giri dal termine quando la pioggia è tornata in pista. Ho visto gli altri piloti andare veloce come se la pista fosse asciutta e cosi li ho visti scivolare davanti a me uno ad uno. Inoltre alcuni piloti sono rientrati ai box per cambiare moto, ma ho avuto fiducia di poter continuare con la moto da asciutto e questo mi ha aiutato a concludere in un ottima sesta posizione!”. Nicky Hayden (Ducati Team), 7° “Oggi le condizioni erano davvero difficili, con vento forte e pioggia che in alcuni punti della pista andava e veniva. La mia partenza secondo me non è stata eccezionale ma gli altri evidentemente hanno fatto peggio. Sono stato con i primi per un po’ ma fin dall’inizio non avevo grip dietro e quindi non sono riuscito a difendermi a lungo, anche se ho lottato con tutte le mie forze. La gomma si è quindi consumata velocemente e quando è cominciato a piovere ho rischiato molto. Quando ho visto Bautista cadere ho deciso di cambiare moto piuttosto che fare lo stesso. Sono arrivato ancora settimo ma sono stato più competitivo di altre volte. Tranne alcuni punti, come la sesta curva, mi sentivo a mio agio in sella e la moto era veloce, cercheremo di costruire il lavoro futuro su questi aspetti positivi”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 8° “Questa è stata una gara difficile perché il tempo era davvero pessimo e in queste condizioni noi soffriamo sempre molto. Non riesco a scaldare la gomma posteriore come si deve e fin dai primi giri non avevo aderenza alla massima inclinazione. Siamo stato fortunati perché alcuni piloti sono caduti nell’ultima parte della gara così abbiamo finito nella top ten. Spero che in Malesia riusciremo a trovare una messa a punto più corretta visto che lì la temperatura e il meteo sono molto diversi da qui”. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), 9° “Ero partito bene ma dopo qualche giro tra il dolore alla spalla e il tempo in continuo cambiamento ho cercato di gestire la gara per portarla a termine. Negl’ultimi quattro giri ho sentito il forte acquazzone proprio prima del rettilineo e ho quindi pensato fosse opportuno entrare ai pit per cambiare moto. Purtroppo non si è rilevata la scelta giusta perché avrei probabilmente potuto terminare la gara un paio di posizioni più avanti, ma il nono posto è comunque soddisfacente viste le mie condizioni fisiche”. Valentino Rossi (Ducati Team), ritirato “La caduta è stata davvero un peccato perché avrei potuto arrivare quinto. Dopo una partenza abbastanza buona ho perso un po’ terreno su Nicky e Bautista ma poi ho trovato il mio ritmo e sono riuscito a riprendere entrambi. Sfortunatamente ho perso il davanti quando ho superato Alvaro e mi spiace molto perché non ho fatto nulla di particolare e me lo aspettavo. Evidentemente, anche se abbiamo lavorato tantissimo, non abbiamo ancora risolto questo problema. Sia in Giappone sia qui potevamo portare a casa dei buoni punti e invece torniamo senza niente. In ogni caso stiamo continuando a lavorare e avremo diverse cose importanti da provare nei prossimi test”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), ritirato “E’ stata una bella gara, ma il finale ci porta ad una grossa delusione. La partenza non è stata delle migliori, ma mi sono ritrovato nel gruppo di testa e potenzialmente in corsa per il podio. Dopo pochi giri ho iniziato a perdere grip, così non mi restava che lottare con Hayden per la quinta posizione. Ho cercato di sfruttare il più possibile le gomme, penso che il quinto posto poteva essere alla nostra portata, ma quando ha iniziato a piovere alla curva 10 mi sono ritrovato in terra ancor prima di rendermi conto della situazione. Mi dispiace per tutta la squadra, è stato un weekend fantastico prima di questa caduta: volevo regalare ai ragazzi del team un bel risultato perchè se lo meritano”. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), ritirato “E’ stata una gara molto difficile per il forte vento e le mutevoli condizioni atmosferiche. Desideravo tanto fare una bella gara perché questi sono per me gli ultimi Gran Premi in MotoGP. Purtroppo il fine settimana è stato particolarmente difficile, ieri la caduta ed oggi quando stavo facendo una gara di recupero sono scivolato alla curva nove a causa della pista bagnata dallo scroscio improvviso di pioggia. Sono veramente dispiaciuto e spero di rifarmi il prossimo fine settimana in Malesia”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), ritirato “Sono deluso perchè è stato un weekend difficile, ma la top-10 poteva essere un buon risultato. Mi sono ritrovato in piena bagarre con Abraham, Aoyama e De Puniet, l’ottavo posto poteva essere alla nostra portata, ma quando ha iniziato a piovere sono iniziati i problemi. Dopo la “Lukey Heights” il tratto d’asfalto era completamente bagnato e, poco più tardi, Aoyama è caduto davanti a me ed in sequenza mi sono ritrovato anche io a terra. Non so perchè sono caduto, non c’è una reale spiegazione, quel che resta è che ho preso uno zero pesante per la classifica. Adesso penso solo a Sepang dove nei test invernali ho fatto bene, spero che sia l’occasione giusta per ottenere un buon risultato”.

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