19 Ottobre 2013

MotoGP: clamoroso, “cambio moto” obbligatorio in gara a Phillip Island

Dopo diverse discussioni la Safety e Grand Prix Commission, a seguito dei problemi in materia di pneumatici incontrati in questi giorni al Phillip Island Grand Prix Circuit dai piloti della top class, ha deciso di “spezzare” in due fasi la gara della MotoGP in programma domani sul tracciato di Victoria alle 16:00 locali, le 7:00 […]

Dopo diverse discussioni la Safety e Grand Prix Commission, a seguito dei problemi in materia di pneumatici incontrati in questi giorni al Phillip Island Grand Prix Circuit dai piloti della top class, ha deciso di “spezzare” in due fasi la gara della MotoGP in programma domani sul tracciato di Victoria alle 16:00 locali, le 7:00 italiane.

In sostanza, per scongiurare potenziali problemi di usura eccessiva degli pneumatici, è stato reso indispensabile l’adozione del format “flag to flag” con pista asciutta. La distanza della gara sarà di 26 giri, ma tutti i piloti dovranno rientrare dal 12° al 14° giro in programma per un “cambio moto”, consuetudine nelle gare dalle mutevoli condizioni di gara, ma questa volta (ovviamente) con le due moto a disposizione di ciascun pilota predisposte con la messa a punto da pista asciutta.

Questa sosta ai box è prevista entro e non oltre il 14° giro, ma non prima del 12° giro: un’eventuale sosta anticipata rispetto alla tabella di marcia comporterà al pilota il rispetto di un ulteriore “pit stop”.

Ai prototipi MotoGP 1000cc (Honda, Yamaha, Ducati) sarà permesso l’utilizzo della mescola “dura” (sigla B51DR) portata dalla Bridgestone, mentre alle CRT a sua volta la “dura” sigla B50DR, ma di mescola più morbida rispetto a quella dedicata ai prototipi. Una gara in sostanza da “Formula 1”, senza precedenti nella storia del Motomondiale.

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