14 Aprile 2010

MotoGP: Casey Stoner sbaglia? Come gli altri

Analisi sulle cadute di Stoner di questi anni

L’ha definito uno “stupido errore”, Casey Stoner. La scivolata al Gran Premio inaugurale della stagione 2010 sul circuito di Losail, quando già aveva dato vita ad una fuga in solitaria (2 secondi di vantaggio sul più diretto inseguitore) dispiace sì, ma non lo preoccupa e non fa male. La sicurezza ed il sorriso mostrato dall’australiano nelle interviste post-gara del Qatar mettono in luce una determinazione e sicurezza dei propri mezzi (e della Ducati) completamente ritrovata dopo la problematica estate del 2009, quando i problemi fisici lo costrinsero a tre gare di assenza.

La caduta di Losail ha tuttavia riportato in mente, a molti, i “fantasmi” del recente passato del Campione del Mondo 2007, con una spiccata propensione all’errore. Analizzando bene il rendimento di Stoner in gara degli ultimi 3 anni verrebbe da dire che sì, l’ex iridato sbaglia, ma sostanzialmente come gli altri.

Dal passaggio in Ducati nel 2007 ad oggi Stoner è caduto, in gara, complessivamente cinque volte. Nel 2008 a Laguna Seca duellando con Valentino Rossi, riuscendo a ripartire chiudendo in seconda posizione. Fuori gioco anche nelle due successive prove di Brno e Misano. Nel 2009 l’unico “zero” dovuto ad una caduta è di Valencia, con l’uscita di scena al giro di ricognizione per un’errata “procedura di partenza”, come giustificato successivamente dalla Ducati.

Arriviamo dunque a Losail 2010 con 5 cadute complessive (4 effettive che sono costati punti campionato), ricordando come nel 2007 Stoner sia sempre giunto sul traguardo ed in zona punti. Si possono trovare due similitudini particolari tra questi errori: Stoner ha sbagliato sempre quando era in testa (eccezion fatta per Laguna Seca, ripartito) e nella prima parte di gara. Sei giri completati a Brno ’08, 7 a Misano ’08, sei a Losail 2010 più l’errore al “Warm Up lap” di Valencia.

Facendo un confronto con altri piloti si evince come, almeno in questi anni, l’appellativo “Rolling Stoner” risulti inappropriato. Valentino Rossi, per esempio, dal 2007 ad oggi è caduto in tre occasioni: Sachsenring 2007, Le Mans e Indianapolis dello scorso anno. Peggio è andata a Jorge Lorenzo, che solo nel 2009 ha sbagliato quattro volte: Jerez, Donington, Brno e Phillip Island alla partenza, più altrettanti errori nel 2008.

Ingiusto quindi parlare di uno Stoner che sbaglia spesso. Purtroppo per lui, sbaglia nelle occasioni “importanti”, con cadute che si ricordano e fanno parlare ancora a distanza di tempo. Ma il rendimento, certificato da questi dati, è il medesimo di altri suoi colleghi in lotta per il titolo mondiale.

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