29 Giugno 2012

MotoGP: abolita ufficialmente la regola dei “rookie” nei team ufficiali, massimo 4 moto per costruttore, tutte le novità 2013

La Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna Sports), Ignacio Verneda (direttore esecutivo Sport FIM), Herve Poncharal (Presidente IRTA) e Takanao Tsubouchi (responsabile MSMA, l’associazione delle case), alla presenza di Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (IRTA), ha definito in una riunione avvenuta nel corso del Dutch TT ad Assen una serie di […]

La Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna Sports), Ignacio Verneda (direttore esecutivo Sport FIM), Herve Poncharal (Presidente IRTA) e Takanao Tsubouchi (responsabile MSMA, l’associazione delle case), alla presenza di Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (IRTA), ha definito in una riunione avvenuta nel corso del Dutch TT ad Assen una serie di novità nel regolamento tecnico-sportivo della MotoGP 2013.

Innanzitutto è stata ufficialmente abolita la normativa che vietava ai “rookie”, piloti all’esordio nella top class, di correre con una squadra ufficiale alla loro prima stagione nella categoria: via libera dunque per Marc Marquez in HRC, o per altri piloti di Moto2 o Superbike, di correre in MotoGP subito con un “Factory Team”.

A proposito delle case, dall’anno prossimo ciascun costruttore impegnato nella top class potrà schierare un massimo di 2 moto per il proprio team interno ed altrettante da affidare ad una struttura “satellite”. Di fatto ogni azienda potrà schierare non più di 4 piloti a partire dal 2013, come già accade tuttora con Honda (2 in Repsol Honda, 1 in LCR, 1 in Gresini), Yamaha (2 al team interno, 2 in Tech 3) e Ducati (2 con il team ufficiale, 1 con Pramac, 1 Cardion AB Motoracing).

Non è stata approvata invece la norma che imponeva la disponibilità di 1 sola moto per pilota e dell’utilizzo di freni in acciaio, ma in compenso è stato confermato il regolamento tecnico vigente fino al 2014: le case dovranno presentare al Direttore Tecnico FIM le misure di corsa ed alesaggio dei motori che resteranno invariate per le prossime due stagioni. Sarà inoltre consentito nell’arco di un campionato l’utilizzo di un massimo di 24 rapporti del cambio.

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