7 Giugno 2010

Le Gare del Weekend del 6 giugno

Motomondiale al Mugello, Tourist Trophy e campionati AMA

Fine settimana molto intenso per le competizioni motociclistiche quello del 6 giugno. Al Mugello torna di scena il Motomondiale per la prima di 6 gare nell’arco di due mesi, con la MotoGP che ha perso per questa stagione il suo pilota più rappresentativo, Valentino Rossi, caduto nelle prove del sabato rimediando la frattura esposta e composta della tibia: per lui almeno 4 mesi di stop. Senza il 9 volte iridato la gara della top class ha visto il dominio di Dani Pedrosa che si è rilanciato nella corsa al campionato, dove adesso è a soli 25 punti da Jorge Lorenzo, secondo totalizzando 90 punti su 100 a disposizione delle prime 4 gare. Sul podio anche Andrea Dovizioso, terzo, che ha staccato Casey Stoner che è riuscito soltanto a tenere a bada le Honda “clienti” di Marco Melandri e Randy De Puniet. Marco Simoncelli, a seguito di un errore al primo giro, è 9° battendo in volata Loris Capirossi con una Suzuki sempre più in difficoltà. Scivolato Nicky Hayden. Altro dominio nella Moto2, per nostra fortuna di un pilota italiano: Andrea Iannone. L’ex protagonista della 125cc ha portato al successo il team Speed Up dopo aver conquistato la pole position; preso il comando si è involato con un ritmo impressionante, non consentendo al gruppetto degli inseguitori di poter recuperare. Alle spalle dell’abruzzese grande lotta per i due rimanenti posti sul podio con Sergio Gadea che è riuscito a spuntarla rispetto a Simone Corsi, 3° partendo addirittura dalla 26° posizione, davanti a Toni Elias e Shoya Tomizawa, nell’ordine davanti a sè in campionato in prima e seconda piazza. Undicesimo è Alex De Angelis con la Scot Force, 13° Alex Baldolini ultimo pilota italiano a punti. Nella classe 125cc Marc Marquez è riuscito a ottenere la prima vittoria in carriera. Perfetta la strategia del 17enne pilota spagnolo della Derbi-Ajo Motorsport, che ha preso la testa della classifica all’ultimo giro resistendo agli attacchi di Nico Terol e Pol Espargaro, alle sue spalle in gara, davanti a sè in campionato. Quarto è Bradley Smith che ha mostrato segnali di ripresa rispetto alle recenti prove opache, mentre per gli italiani il bilancio è amaro con solo Simone Grotzkyj Giorgi, rientrante con l’Aprilia del Fontana Racing, a punti con il 15° posto. Dal Mugello con il Motomondiale a tutto un altro genere di gare. All’Isle of Man è iniziato il Tourist Trophy edizione 2010. Dopo una settimana di prove sabato 5 giugno si sono disputate le prime due gare, Superbike in primis, dove Ian Hutchinson con la Honda del team Padgetts ha conquistato la vittoria. “Hutchy”, adesso a 4 successi al TT, si è ritrovato dopo 4 giri dei 6 in programma senza rivali: John McGuinness, 15 vittorie al TT, è rimasto fermo al primo giro, mentre Conor Cummins è stato costretto alla resa quando era nettamente in testa arrivando a 131.511 mph di media, vicinissimo al record dell’Isle of Man. Sul podio ha così terminato Michael Dunlop davanti a Cameron Donald, capace di recuperare dalla 13° posizione. Tra i sidecar successo dell’ex campione del mondo Klaus Klaffenbock (in equipaggio con Dan Sayle), che ha battuto un 14 volte vincitore del TT come Dave Molyneux. Dall’Isola di Man a Elkhart Lake, circuito di Road America, per la quinta tappa dei campionati AMA Pro Racing 2010. Le due gare dell’American Superbike hanno consegnato un nuovo leader di classifica, Josh Hayes, che in Gara 1 ha regolato di 1 solo millesimo di secondo Tommy Hayden. Il pilota ufficiale Suzuki si è rifatto, sempre in volatana, nella seconda manche, lasciandosi alle spalle l’ex leader di campionato Jake Zemke che corre con la Suzuki del team di Michael Jordan. Week-end anonimo per Blake Young, secondo pilota Rockstar Makita Suzuki, e per Ben Bostrom, che non è andato oltre qualche piazzamento con la Yamaha del Pat Clark Motorsports. Combattuta, e non poteva essere altrimenti, anche la Daytona SportBike. In Gara 1 Josh Herrin, vincitore della 200 miglia di Daytona, ha avuto ragione con la sua Yamaha del team Graves rispetto alla Ducati 848 di Steve Rapp che ha mancato la vittoria per soli 8 millesimi. I due sono saliti sul podio anche nella seconda manche, dove a vincere è stato Martin Cardenas, colombiano del team M4 Monster Energy su Suzuki. Si riapre il campionato a causa dei problemi del campione in carica Danny Eslick, addirittura settimo in gara 2. L’AMA SuperSport a Road America ha invece consegnato i due successi a JD Beach (Gara 1) e Huntley Nash (Gara 2). Particolarmente agguerrita la seconda corsa, dove il giovane pilota (sono tutti under 21) del LTD Racing è riuscita a spuntarla per soli 2 decimi su Beach e sul compagno di squadra Tomas Puerta. Week-end particolarmente sfortunato per Cameron Beaubier, solo sesto in Gara 2, e per Elena Myers a terra due volte senza riuscire a replicare lo storico successo di Sonoma.

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