2 Luglio 2012

Le Gare del Weekend del 1 luglio

Motomondiale ad Assen, la Superbike al MotorLand Aragon

Il week-end del 1 luglio è iniziato con un giorno d’anticipo. Sabato 30 giugno al TT Circuit Van Drenthe di Assen è andato in scena il settimo appuntamento stagionale della MotoGP con il ritorno alla vittoria di Casey Stoner, passato al comando a scapito del proprio compagno di squadra Dani Pedrosa a 10 giri dal termine conquistando la terza vittoria 2012 e, a pari punti con Jorge Lorenzo, la leadership di campionato a quota 140 punti. Proprio il maiorchino è stato costretto a rimediare il primo “zero” di questa stagione, travolto al via da Alvaro Bautista, lasciando così il terzo posto ad Andrea Dovizioso, nuovamente sul podio beffando nel finale Ben Spies frenato da un problema alla gomma posteriore. Medesima sventura per Valentino Rossi, tredicesimo dopo una sosta ai box per sostituire il pneumatico difettoso, lasciando così a Nicky Hayden (6°) il ruolo di miglior Ducatista. Tra le CRT, con Aleix Espargaro a terra, è stato Randy De Puniet (ART Aspar) a conquistare la vittoria davanti ai nostri Michele Pirro (9° assoluto, FTR Honda Gresini), Mattia Pasini (10°, ART Speed Master) e Danilo Petrucci (11°, Ioda TR003). Con Pol Espargaro a terra nel corso del secondo giro, in Moto2 è stato Marc Marquez ad aggiudicarsi la vittoria riuscendo, proprio all’ultima tornata del TT Circuit Van Drenthe, ad avere la meglio su Andrea Iannone. Con questa affermazione ora Marquez vola al comando della classifica di campionato a 127 punti, 23 lunghezze di vantaggio su Iannone, fermi a quota 96 Pol Espargaro e Thomas Luthi, quest’ultimo travolto al via da Ratthapark Wilairot. Recupera terreno Scott Redding, nuovamente terzo dopo Silverstone con la KALEX del Marc VDS Racing Team, seguito in gara nell’ordine da Tito Rabat (Pons KALEX) e Alex De Angelis, quinto all’esordio su FTR sempre schierato dal Forward Racing, lasciando Claudio Corti in 16esima e Roberto Rolfo in 19esima posizione. Amaro epilogo infine per Simone Corsi, a terra quando si ritrovava in piena corsa per il podio. In Moto3 nuova vittoria, la terza stagionale, per Maverick Vinales, bravo a spuntarla in volata nei confronti di Sandro Cortese, 2° con la KTM ufficiale e ora a 7 punti dall’iberico del team Blusens Avintia in campionato. A completare il podio, con i responsi offerti soltanto dal photofinish, ha concluso l’altro alfiere Red Bull KTM Ajo Factory Team Danny Kent, 3° per la prima volta in carriera a precedere Luis Salom (KALEX-KTM del RW Racing GP). Non è stata invece una gara da ricordare per gli italiani, decisamente sfortunati per l’edizione 2012 del Dutch TT: Niccolò Antonelli, scattato dalla prima fila con il 3° crono conseguito nelle qualifiche, è incappato in una scivolata al 14esimo giro quando navigava a ridosso della top-10 dopo una prima parte di gara da protagonista. L’unico nostro portabandiera in zona punti è così Romano Fenati, 12° con la FTR Honda del Team Italia FMI, chiude 22esimo il proprio compagno di squadra Alessandro Tonucci davanti a Simone Grotzkyj Giorgi (Suter Honda MMX3 del World Wide Race) con Luigi Morciano 28esimo Dall’Olanda alla Spagna per l’ottavo round del mondiale Superbike al MotorLand Aragon di Alcaniz con una vittoria a testa tra Max Biaggi e Marco Melandri. In Gara 1 è stato il “Corsaro” ad avere la meglio rispetto al pilota BMW e a Carlos Checa, terzo sul traguardo favorito dal contatto all’ultimo giro tra Ayrton Badovini e Tom Sykes in bagarre per l’ultimo gradino del podio. Nella seconda manche si è invece registrato un confronto a-4 per la vittoria con Melandri, al photofinish, in grado di spuntarla nei confronti di Eugene Laverty (Aprilia Racing) e Chaz Davies (ParkinGO Aprilia), 3° e al primo podio in carriera nel Mondiale Superbike a precedere Max Biaggi, quarto e ora a +48 in classifica di campionato rispetto a Marco Melandri balzato al secondo posto nella generale. E’ successo di tutto nella gara della Supersport al MotorLand Aragon di Alcaniz. Dopo un pauroso incidente al primo via che ha visto coinvolti Mathew Scholtz e Yves Polzer, al restart la bagarre ha premiato Kenan Sofuoglu, successivamente penalizzato passando dal 1° al 5° posto per un “siparietto” (manovra giudicata pericolosa dalla direzione gara) con Fabien Foret. Con Sofuoglu giù dal podio, a vincere è stato Sam Lowes, alla seconda affermazione stagionale e, favorito dalla scivolata di Jules Cluzel, ora primo inseguitore di Kenan Sofuoglu in classifica. Tra gli italiani Vittorio Iannuzzo conclude 7° con soltanto diciotto piloti al traguardo e le ultime sei posizioni sono state occupate da nostri portacolori con in ordine Luca Marconi (Yamaha VFT Racing), Raffaele De Rosa (Honda Lorini), Fabio Menghi (secondo pilota VFT), Roberto Tamburini (Honda Lorini, vittima di una scivolata alla curva 12), Roberto Anastasia (Honda Kuja Racing) e Dino Lombardi (Team PATA by Martini Yamaha). Tra i nostri portacolori c’è da segnalare inoltre la sfortunata caduta occorsa ad Alex Baldolini (Triumph Power Team by Suriano), scivolato alla curva 16 mentre stava disputando un’ottima prova e per Andrea Antonelli (Yamaha Bike Service Racing Team), a terra poco prima alla 12.

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