6 Marzo 2014

Ducati Diavel 2015

Il Ducati Diavel MY2015 si svela al Salone di Ginevra

Ducati, ha arricchito la cruiser sportiva di Borgo Panigale con numerosi ed inediti elementi, tra i quali l’ultima evoluzione del motore Testastretta 11° DS, un nuovo impianto di scarico ed elementi tecnologici come il nuovo faro full LED che uniscono il carattere muscolare e aggressivo tipico di questo modello con l’eleganza e la raffinatezza inconfondibili della casa italiana. Il nuovo Diavel è frutto dell’attuale filosofia che caratterizza la gamma “made in Borgo Panigale”, quel Performance Redefined che, grazie alle più evolute tecnologie e innovazioni, permette di rendere ancora più facili, godibili e sicure le moto, offrendo ad un pubblico sempre più ampio il piacere di guidare una moto Ducati. Il nuovo Diavel resta comunque una moto unica, diversa, innovativa e coraggiosa. Una lezione di stile che ha letteralmente conquistato i motociclisti di tutto il mondo, creando un nuovo riferimento e aprendo nuovi orizzonti. Bella come una special, tecnologicamente avanzata e capace di offrire un piacere di guida straordinario: tutte queste caratteristiche si ritrovano perfettamente armonizzate nel nuovo Diavel, una moto che ha dato e continuerà a dare forma al futuro. Di grande presenza, il nuovo Diavel domina la strada pur rimanendo leggero e agile come tutti i modelli Ducati, portando il rapporto pilota/moto sempre più improntato al massimo comfort, raggiungendo livelli mai raggiunti prima. Da un punto di vista tecnologico, l’ultima generazione del motore Testastretta 11° DS combinato con il sistema ABS, Ducati Traction Control, i Riding Mode Ducati a cui si aggiunge il nuovo impianto di illuminazione integralmente a LED, offrono un’esperienza di guida raffinata e al tempo stesso sicura. Il nuovo look, esaltato dai 162CV di pura potenza Ducati e dai soli 205kg* di peso, fanno del Diavel una lifestyle motorcycle comoda e sportiva, uscita dal sogno di molti motociclisti per diventare realtà. Lo pneumatico posteriore da 240mm appositamente studiato da Pirelli per questa moto, permette, grazie alla tecnologia ciclistica Ducati, livelli di maneggevolezza e angoli di piega che sfidano le leggi della fisica sui tornanti di montagna ma anche comfort per un utilizzo quotidiano. Il nuovo Diavel è disponibile nella versione Dark Stealth, con telaio a traliccio nero e cerchi neri. Il Diavel Carbon invece è proprosto nel classico ed inconfondibile rosso Ducati su trama “matte carbon” con telaio rosso e cerchi neri, oppure nella accattivante nuova colorazione Star White sempre su trama “matte carbon” con telaio bianco e cerchi neri a contrasto. Nuovi elementi distintivi • Nuovo motore Testastretta 11° DS • Nuovo sistema di scarico • Illuminazione Full LED • Nuova cover fanale anteriore • Nuova sella • Nuovi cavallotti manubrio • Nuovo cover radiatore • Nuovo indicatore strumentazione TFT relativo a livello benzina e cavalletto laterale Diavel • Colorazione Dark Stealth • Telaio nero • Cerchi ruota neri • Silenziatori neri Diavel Carbon • Colore “Red Carbon” (rosso lucido su trama matte carbon) con telaio rosso Ducati • Colore “Star White” (bianco su trama matte carbon) con telaio bianco • Cerchi Marchesini neri lavorati al tornio e alla fresa per svelare l’alluminio naturale sottostante • Silenziatori spazzolati argento DESIGN Il progetto Diavel è nato quando gli ingegneri Ducati hanno riempito un’area di disegno neutra con i “basic instinct” di una moto, tratti dal loro personale elenco di requisiti ideali. Il principio che ha guidato la creazione della moto dei sogni è stato: “che cosa succederebbe se…?”. I progettisti hanno cominciato a tracciare linee nate dalla loro ispirazione, che hanno preso forma in una moto più ribassata e allungata. “La sfida insita nel creare una moto dal profilo più muscolare invece di un modello da competizione pura è stata vinta con determinazione e delicatezza: il risultato è un anteriore che suggerisce la potenza di un atleta pronto a scattare dai blocchi di partenza“, ha spiegato il team di designer Ducati responsabile del progetto. “Grazie alla ruota anteriore così vicina al corpo della moto e al codino breve tipico delle sportive, siamo riusciti ad associare alla grande fisicità del Diavel una ciclistica adeguata“. Se l’assetto dello Streetfighter suggerisce aggressività, quello del Diavel comunica la sicurezza di chi è pronto a scattare, una fiducia nelle proprie capacità al limite della superbia. Con i radiatori laterali ad allargargli ulteriormente le spalle, e una silhouette più affusolata man mano che si scende verso il motore e il puntale con il radiatore dell’olio, l’atleta ha preso forma. L’impressionante pneumatico posteriore Pirelli da 240mm è un esempio perfetto della filosofia senza compromessi seguita dagli ingegneri Ducati nello stilare l’elenco delle specifiche ideali della moto. Questa larghezza della gomma rifletteva così efficacemente l’associazione tra potenza e stile, che il team di Ricerca e Sviluppo si è ripromesso di mantenerla nel progetto definitivo, pur prevedendo il vero e proprio terremoto che avrebbe scatenato nel settore. È la strategia Ducati in materia di innovazione: per Ducati, spostare il limite sempre più avanti e cambiare le regole di progettazione per migliorare sempre più il prodotto sono imperativi all’ordine del giorno. A volte, l’istinto ‘di pancia’ va seguito: il coraggio necessario per farlo nasce dallo stesso spirito che ha guidato Ducati. Il Diavel è una vera Ducati, nata dalla passione per il motociclismo e progettata per offrire eccellenza sotto ogni punto di vista. Comfort per Pilota e Passeggero La sella del Diavel a due livelli è ampia, confortevole e ora anche più spaziosa per il pilota grazie ad una nuova forma perfettamente integrata nelle linee fluide della moto ulteriormente impreziosita, nella versione Carbon Red, dalle cuciture di colore rosso. L’altezza di soli 770mm, insieme all’assetto ribassato e al peso decisamente ridotto (210kg per il Diavel e 205kg per il Diavel Carbon), consentono al pilota di appoggiare entrambi i piedi saldamente a terra, migliorando la sicurezza a moto ferma. La dotazione standard comprende inoltre un raffinato coprisella monoposto, facile da smontare che, per il modello Diavel Carbon, è realizzato in carbonio. I passeggeri del Diavel e Diavel Carbon apprezzeranno le snelle pedane per il passeggero, ingegnosamente richiudibili nel telaietto posteriore e l’innovativo gruppo maniglia a T, estraibile dalla parte posteriore della sella. Il gruppo maniglia, comandato da un meccanismo posizionato sotto la sella, offre comfort e sicurezza al passeggero, e una volta in posizione chiusa, si integra perfettamente con le linee del codino. Entrambi questi componenti, pensati per il benessere del passeggero, sono realizzati in alluminio forgiato e sottoposti a pallinatura, per esaltarne robustezza e omogeneità prima dell’elegante trattamento di finitura anodizzata nera, che li rende praticamente invisibili in posizione chiusa. Nuovi fari e indicatori a LED Oltre alle due strisce verticali di LED che caratterizzavano sul modello precedente in modo inequivocabile il fanale posteriore, sul nuovo Diavel troviamo la tecnologia LED applicata all’intero impianto di illuminazione della moto. Nell parte posteriore le strisce di LED seguono l’esatto profilo della cover sottosella, assicurando la massima visibilità del retrotreno e preservando allo stesso tempo, le linee pulite della moto. Anche gli indicatori di direzione anteriori sono a LED con guidaluce e sono posizionati verticalmente lungo il bordo anteriore dei pararadiatori laterali che, sul nuovo Diavel, sono stati ridisegnati. L’innovativo proiettore anteriore del Diavel, ora totalmente a LED, attribuisce al nuovo Diavel un inconfondibile “sguardo”, garantendo al tempo stesso una visibilità ideale. Il faro è ora dotato di una nuova cover esterna in alluminio spazzolato che impreziosisce ulteriormente l’avantreno della moto. Portatarga innovativo L’utilizzo di una doppia striscia di LED multifunzione per l’illuminazione posteriore del Diavel ha richiesto una soluzione innovativa per il supporto del gruppo targa. L’esclusivo design prevede supporti che, dal mozzo posteriore del forcellone monobraccio, proseguono in un’elegante struttura che abbraccia lo pneumatico posteriore da 240mm, consentendo il montaggio in posizione centrale del portatarga. La struttura comprende un punto di alimentazione ben occultato per fornire alla targa illuminazione LED dedicata, evitando di dover far affidamento sulle luci posteriori e creando una zona retrosella elegante e pulita. Serbatoio e Prese d’Aria Il serbatoio da 17 litri del Diavel fa parte integrante del design della moto. La sua linea ampia e allungata si estende dal gruppo ottico anteriore alla sella, fino a scomparire nel telaietto posteriore suggerendo grande continuità estetica. Se il punto focale del serbatoio è il display ad alta risoluzione, il rivestimento in acciaio sottolinea l’immagine di solidità del Diavel e il look ad alta tecnologia del Diavel Carbon. Frontalmente su entrambi i lati del serbatoio si trovano le ampie prese d’aria di colore nero ulteriormente maggiorate sul nuovo Diavel, alimentano l’airbox di grandi dimensioni del motore. Con il loro design altamente funzionale, esse contribuiscono alle impressionanti prestazioni che il propulsore Testastretta 11° DS del Diavel è in grado di offrire. Comandi Il manubrio del nuovo Diavel è costruito e predisposto per incrementare il comfort e il controllo da parte del pilota grazie anche a nuovi cavallotti che fissano il manubrio in posizione ottimale. Il largo manubrio a sezione variabile ora rifinito in nero, mostra pompe radiali Brembo per freno e frizione con serbatoietti integrati in alluminio dotati di tappi fresati. Questo dimostra quanta attenzione è stata data anche ai piccoli dettagli, mantenendo al tempo stesso un lay-out pulito e minimalista. Sul nuovo Diavel troviamo anche un nuovo deflettore che si integra perfettamente nella linea del frontale e del manubrio mentre gli eleganti specchietti con supporti in alluminio offrono ampia visibilità posteriore. I blocchetti elettrici Ducati, grazie a involucri compatti che contengono pulsanti e comandi facili da usare, sono dotati di un’esclusiva “sicura” che protegge l’interruttore di avviamento quando si preme il pulsante di spegnimento del motore. Il pulsante di arresto indicatori funge anche da comando di scorrimento e selezione semplice e rapida dei Riding Mode, mentre gli interruttori posti al di sopra e al di sotto di questo pulsante servono a “navigare” all’interno del display ad alta risoluzione. PRESTAZIONI Il cuore del nuovo Diavel è il nuovo propulsore Ducati Testastretta 11° DS, che sfrutta la straordinaria potenza del famoso motore 1198 Superbike ora con ancora più coppia ma reso ndendolo ancora più docile e fruibile: un significativo passo avanti in termini di performance, elasticità e piacere di guida. Con i suoi 162CV (a 9.250 giri) e un’impressionante coppia ulteriormente accresciuta nel nuovo Diavel fino a 130.5Nm, il nuovo Testastretta 11° DS Diavel è un capolavoro di ingegneria Ducati in grado di offrire pure prestazioni Desmodromiche. L’evoluzione dei condotti di aspirazione e di scarico hanno permesso di ottenere una curva di coppia piena ai bassi regimi, molto regolare anche in un campo di utilizzo estremamente ampio. L’incremento della coppia nella parte bassa della gamma dei regimi è gestita dal sistema Ducati Ride-by-Wire (RbW), incrementando considerevolmente la naturale guidabilità del Diavel e assicurando al tempo stesso tanta potenza. Testastretta 11° DS Il 1198 Testastretta 11° DS ‘respira’ attraverso corpi farfallati ellittici Ride-by-Wire Mikuni e sfrutta il recente riposizionamento degli iniettori del sistema di alimentazione per dirigere il getto direttamente sul retro surriscaldato della valvola di aspirazione invece che sulla parete relativamente fredda del condotto di aspirazione. La vaporizzazione istantanea del carburante a contatto con la valvola determina una nebulizzazione completa della carica fresca, eliminando il rischio di alterazione dell’efficienza della combustione dovuto all’ingresso di goccioline di benzina ancora allo stato liquido. Inoltre gli ingegneri hanno introdotto il concetto di Doppia Accensione (DS), grazie a due candele per ogni testa, con doppio fronte di fiamma, che assicura la combustione completa in un intervallo rapidissimo. I nuovi pistoni caratterizzati da una forma del cielo in stile 1198 Superbike assicurano un’ottima combustione anche grazie a un rapporto di compressione pari a 12.5:1. Il nuovo motore, raffreddato da due radiatori laterali posizionati da entrambe le parti della moto e alimentato da prese d’aria d alta efficienza, sfrutta il sistema di aria secondaria per ottimizzare il funzionamento riducendo la dispersione ciclica della combustione, senza alcun impatto sulle emissioni inquinanti. Il motore Testastretta 11° DS è stato ingegnerizzato partendo dal propulsore 1198 Superbike, ovviamente addomesticandone la grande potenza e rendendola ancora più fruibile. I tecnici hanno ottenuto brillanti risultanti portando l’angolo di incrocio delle valvole da 41° (tipico di motori che operano costantemente ad alti regimi) a 11° e progettando ex novo un corpo farfallato con farfalle ellittiche di diametro equivalente a 56mm inserito all’interno dell’airbox con una conseguente leggera riduzione della potenza di picco a favore di una ottimizzazione della fluidità globale e della coppia ai bassi e medi regimi, propri dell’utilizzo stradale. I condotti di scarico sovradimensionati con sezione da 58mm, fanno parte di un impianto di tipo 2-1-2 ridisegnato con pari lunghezze per massimizzare la potenza; i condotti terminano in un nuovo scarico più corto e accuratamente ridisegnato a “fetta di salame” che riprende lo stile dei cerchi ruota posteriore sottolineando la massima attenzione ai dettagli. Il nuovo e possente scarico è realizzato in acciaio inossidabile di colore nero per il Diavel mentre è lasciato nella sua colorazione naturale acciaio nella versione Diavel Carbon. Il sistema è equipaggiato con una sonda lambda per ogni singolo cilindro, per gestire in modo autonomo e ottimale l’alimentazione tramite l’airbox; i silenziatori sono dotati di catalizzatori per garantire la conformità con la normativa Euro 3, mentre la valvola di regolazione controllata elettronicamente ottimizza il funzionamento ai bassi regimi. La trasmissione prevede inoltre una frizione a bagno d’olio con funzione “antisaltellamento”. Grazie ad un sistema ad asservimento progressivo, viene infatti incrementato la forza di attrito dei dischi della frizione, con conseguente riduzione del carico delle molle spingidisco. Il risultato è un carico ridotto alla leva, che garantisce un ottimo comfort anche in caso di frequenti cambi di marcia nel traffico cittadino o sulle lunghe percorrenze. Quando la coppia alla ruota ha un’azione contraria, lo stesso meccanismo riduce la pressione sui dischi della frizione, consentendole di lavorare nella modalità sportiva antisaltellamento che contrasta la destabilizzazione del retrotreno durante le scalate aggressive, con l’ulteriore vantaggio di un’ottima modulabilità in staccata. I coperchi di frizione e alternatore del Diavel hanno un design particolare nato prestando la massima attenzione a forme e dettagli; nelle cartelle motore è stata inserita una sezione centrale in alluminio. Grazie al costante investimento di Ducati sulla qualità e l’affidabilità, il motore Testastretta 11° DS del nuovo Diavel ha consentito un ulteriore passo avanti nella programmazione della manutenzione: la registrazione delle valvole è ora prevista ogni 30.000 km con grande vantaggio per i clienti Ducati. TELAIO L’esclusivo telaio a Traliccio Ducati prevede tubi di grosso diametro e ridotto spessore con due piastre laterali fuse in alluminio che s’inseriscono nel telaietto portante posteriore. Il risultato d’insieme offre una maggiore rigidezza torsionale senza compromettere leggerezza e compattezza. Le due sezioni si ricongiungono ai due lati di un componente realizzato in tecnopolimero caricato con fibra di vetro, dando origine alla struttura posteriore. Il lungo forcellone monobraccio in fusione d’alluminio garantisce l’ottima controllabilità del retrotreno, grazie a un interasse da 1590mm e ad un assetto che consente angoli di piega fino a 41°. SOSPENSIONI Il Diavel monta una forcella Marzocchi da 50mm con foderi anodizzati neri, completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla. La forcella è dotata di piastre di sterzo con taglio a fetta di salame, in alluminio fuso per quella inferiore e forgiato per quella superiore, con i cavallotti che supportano il manubrio in lega d’alluminio a sezione variabile montati su gomma. Con un’inclinazione di sterzo di 28°, avancorsa di 130mm e offset di 24mm, l’assetto del Diavel consente agilità e controllabilità dell’avantreno, garantendo un’eccezionale maneggevolezza e un angolo di sterzata totale di 70° per una massima manovrabilità. Il Diavel e il Diavel Carbon utilizzano le stesse sospensioni con gli steli con riporto antiattrito DLC (Diamond Like Carbon) dal caratteristico colore nero. Tutte le versioni del Diavel sono dotate di monoammortizzatore posteriore Sachs completamente regolabile e con regolazione remota del precarico molla in posizione bassa e orizzontale sotto il telaio, azionato dal forcellone con un cinematismo progressivo. PRESTAZIONI Il Diavel monta bellissimi cerchi a quattordici razze con lavorazioni meccaniche in vista. All’anteriore, il cerchio ruota è da 3.5 x 17, mentre al posteriore è previsto un cerchio sovradimensionato da 8 x 17, ottenuto con una particolare tecnologia denominata “flow forming” allo scopo di migliorarne le caratteristiche strutturali e la leggerezza. Il Diavel Carbon sfoggia invece cerchi Marchesini in lega leggera, forgiati e lavorati al tornio e alla fresa, che oltre a garantire un considerevole risparmio di peso pari a 2,5kg sono di grandissimo effetto estetico. Il disegno complesso di questi cerchi a nove razze mette in risalto la delicata lavorazione in alluminio naturale a contrasto con la verniciatura nera. Pirelli, partner tecnico di Ducati, ha collaborato con gli ingegneri del progetto Diavel per sviluppare gli esclusivi pneumatici Pirelli Diablo Rosso II. Sul cerchio anteriore è montato uno pneumatico tradizionale da 120/70×17 con battistrada ridisegnato per massimizzare le prestazioni sul bagnato, mentre lo pneumatico posteriore da 240/45×17 è innovativo: questa misura di pneumatico non esisteva sul mercato e permette di coniugare la resa estetica della larghezza extra-large alla guidabilità e maneggevolezza garantita dal profilo appuntito, profilo che risulta essere il più simile della gamma Ducati a quello dei pneumatici da MotoGP. L’imponente gomma posteriore sfrutta la tecnologia a doppia mescola per incrementare il grip nelle pieghe più sportive, garantendo nello stesso tempo rese chilometriche elevate e applicando la tecnologia EPT (Enhanced Patch Technology) per massimizzare l’area di contatto con qualsiasi angolo di piega. Il disegno del battistrada e le mescole utilizzate assicurano prestazioni eccezionali in ogni condizione, e in particolare sul bagnato. Questi pneumatici sono stati appositamente progettati per consentire a Ducati di ottenere lo stile desiderato per il Diavel, senza scendere a compromessi in fatto di prestazioni ciclistiche. La partnership con Pirelli, che ha consentito lo sviluppo parallelo di ciclistica e pneumatici, ha significativamente contribuito al rivoluzionamento delle regole del segmento da parte di Ducati. Impianto frenante e ABS All’anteriore, le straordinarie prestazioni frenanti del Diavel sono garantite dai freni Brembo con pinze monoblocco incredibilmente potenti, azionate da una pompa freno radiale dotata di serbatoietto integrato in allumino. All’anteriore, i due dischi flottanti da 320 millimetri sono abbinati a doppie pinze radiali a quattro pistoncini (già detto 3 righe sopra), mentre al posteriore il disco, da 265 millimetri, è frenato da una pinza a due pistoncini, sempre di produzione Brembo. Il DIAVEL Carbon utilizza speciali flange portadischi in alluminio lavorato alla fresa, per far risaltare l’alluminio naturale a contrasto con la finitura nera. Questi componenti al vertice della gamma, esclusivi di Ducati, garantiscono prestazioni eccezionali in frenata fissando uno standard di riferimento per il segmento. L’impianto frenante è inoltre dotato del sistema ABS Bosch-Brembo Ducati (compreso nella dotazione standard di entrambe le versioni) che sfrutta la centralina di ultimissima generazione 9M, che contribuisce in maniera essenziale al controllo delle prestazioni. I componenti Brembo di qualità superiore combinati con l’ABS Bosch, l’assetto speciale della ciclistica e la tecnologia Pirelli EPT (Enhanced Patch Technology) garantiscono per il Diavel prestazioni frenanti ulteriormente migliorate rispetto alle già straordinarie Superbike Ducati. TECNOLOGIA Radiatori Laterali La soluzione di design adottata per mantenere “pulite” le linee frontali del Diavel prevede il posizionamento di due radiatori laterali su entrambe i fianchi della moto. I gruppi, localizzati a fianco del serbatoio e dotati di efficienti condotti di aspirazione, sono stati ridisegnati sfruttano il principio aerodinamico che favorisce il flusso d’aria attraverso i radiatori e, se necessario, sono assistiti da ventole elettriche di grande portata. Il design dei radiatori combina forma e funzione per esaltare la prestanza muscolare della moto. Strumentazione su due livelli Il cruscotto del Diavel è un capolavoro di design italiano. Il display LCD superiore è fissato al cavallotto di montaggio manubrio e fornisce i dati principali quali velocità e giri/min, oltre a visualizzare spie, orario e temperatura. Il display TFT (Thin Film Transistor) inferiore, a colori, si inserisce perfettamente nelle linee del serbatoio e fornisce con grande immediatezza informazioni sulle selezioni dei Riding Mode, delle marce e delle impostazioni DTC, oltre a visualizzare totalizzatore e percorrenze parziali. La tecnologia TFT, utilizzata per cellulari e computer, è una variante di quella LCD e consente soluzioni grafiche ad alta risoluzione e di grande leggibilità. Il display TFT del Diavel si spinge ancora più avanti, sfruttando la sensibilità alle condizioni di luminosità circostante per selezionare il colore (bianco o nero) dello sfondo. A moto ferma, il display inferiore funge anche da quadro comandi, in versione aggiornata altamente fruibile, consentendo di personalizzare e poi salvare le impostazioni di DTC e RbW all’interno di ciascun Riding Mode. Ducati si dedica costantemente allo sviluppo della strumentazione, e ha dotato il cruscotto TFT della Diavel di un nuovo indicatore del livello di carburante e di icone di presenza cavalletto laterale. Il nuovo indicatore del livello di carburante, posizionato nell’angolo superiore sinistro del quadro comandi, prevede un’animazione a cinque barre grafiche che indicano l’autonomia; il numero di barre si riduce gradualmente finché l’icona da verde diventa gialla quando è rimasta una sola barra, e contemporaneamente, si accende la spia della riserva. L’icona del carburante è programmata per iniziare a lampeggiare se il livello scende a valori pari o inferiori a 1,1 litri. L’icona del cavalletto laterale invece si accende nella parte centrale del quadro comandi per ricordare al pilota che il cavalletto è ancora abbassato e, funziona in parallelo con il tradizionale sistema di sicurezza che spegne il motore se si inserisce la marcia con il cavalletto aperto. Accensione Hands Free L’accensione del Diavel è comandata da una chiave elettronica che si porta in tasca. La chiave comunica con la moto fino a una distanza di circa 2 metri. La moto riconosce la chiave dedicata, abilitando automaticamente i comandi. A questo punto è possibile premere il pulsante di key-on per accendere il quadro, e successivamente avviare il motore. La chiave elettronica è costituita da un circuito elettronico e da una chiave meccanica a “flip” necessaria per l’apertura della sella e del tappo del serbatoio. E’ inoltre previsto un attuatore elettronico per il bloccasterzo: quando si parcheggia la moto, si può inserire il bloccasterzo premendo una seconda volta il pulsante di spegnimento. Ride-by-Wire Il Ride-by-Wire (RbW) è un sistema di controllo elettronico della potenza del Diavel, che comprende una centralina la quale, dopo avere elaborato il segnale ricevuto, lo trasmette agli organi interessati in base al Riding Mode selezionato. La potenza erogata dal motore non viene più regolata unicamente e direttamente tramite il cavo acceleratore, ma passa prima attraverso la centralina che, in base al segnale ricevuto, comanda elettronicamente l’apertura dei corpi farfallati. Il sistema RbW utilizza tre diverse mappature per regolare l’erogazione di potenza: 162CV con un’erogazione sportiva, 162CV con erogazione progressiva adatta per il turismo e 100CV con erogazione progressiva per l’uso in città. I Riding Mode Il Diavel riunisce tutte le ultime innovazioni tecnologiche sviluppate da Ducati, compresi i recentissimi Riding Mode. Le tre modalità preimpostate – selezionabili dal blocchetto elettrico posto a sinistra anche durante la guida – sono state programmate per modificare con effetto immediato il “carattere” del Diavel. Le tre modalità si attivano combinando diverse tecnologie di punta quali i sistemi Ride-by-Wire (RbW) e Ducati Traction Control (DTC). Il sistema Ride by Wire introduce mappature diverse per regolare l’erogazione di potenza in base al controllo del gas da parte del pilota, mentre il DTC campione del mondo utilizza otto diversi livelli di interazione per massimizzare il controllo riducendo lo slittamento del retrotreno in fase di accelerazione spinta. Benché esistano valori preimpostati di RbW e DTC, ciascuno di questi due sistemi può essere sottoposto a regolazione ad hoc all’interno delle tre modalità, salvando poi le impostazioni per creare un’esperienza di guida personalizzata. – Sport. Selezionando il Riding Mode Sport, si ottiene un Diavel in versione adrenalinica, spinto da una potenza da 162CV. Questa modalità offre al pilota pieno controllo sulla risposta all’apertura del gas per la massima accelerazione. A ciò si aggiunge un intervento ridotto del Ducati Traction Control (livello 1), ideale per piloti che vogliono avvicinarsi al limite e vivere al massimo l’esperienza del Testastretta 11°. – Touring. Per il Riding Mode Touring, Ducati ha previsto un’erogazione godibile, sempre da 162CV ma in configurazione da viaggio, con una coppia morbida e più fruibile. La trazione posteriore è affidata dal Ducati Traction Control che passa al livello 3, appositamente concepito per una guida stabile e rilassata, ideale per il massimo comfort di pilota e passeggero sulle lunghe percorrenze. – Urban. Guidare in città implica lo spostamento dell’attenzione dal controllo dell’acceleratore all’ambiente circostante: la modalità Urban modifica dunque istantaneamente il carattere del Diavel, trasformandolo in un mezzo maneggevole che comunica sicurezza. Il Riding Mode Urban prevede una potenza di 100 cavalli ed un alto livello di controllo della trazione (DTC al livello 5), per muoversi sempre in completa sicurezza anche nel traffico più caotico. DTC (Ducati Traction Control) Il DTC di derivazione puramente sportiva è un sistema altamente intelligente che agisce da “filtro” tra la mano destra del pilota e lo pneumatico posteriore. Nello spazio di pochi millesimi di secondo, il DTC è in grado di rilevare e successivamente controllare il pattinamento della ruota posteriore, contribuendo ad aumentare considerevolmente le performance e la sicurezza attiva della moto. Il DTC fa parte integrante dei Riding Mode preimpostati per il Ducati Diavel e consente al pilota di sperimentare tutto l’entusiasmante potenziale del motore Testatstretta 11°. ll sistema consente di scegliere tra otto diversi profili: ciascuno di essi è stato programmato per offrire un certo valore di tolleranza allo slittamento del retrotreno , commisurato a livelli progressivi di capacità di guida (classificati da uno a otto). Il livello uno è caratterizzato dal minimo grado di intervento del sistema, mentre il livello otto offre il massimo dell’interazione. I livelli di DTC sono programmati all’origine per i tre Riding Mode, ma possono essere personalizzati in base alle caratteristiche del pilota e salvati dal menu di impostazione, altamente fruibile, accessibile dall’interno di ciascun Riding Mode. È disponibile una funzione “Default” utilizzabile per ripristinare tutte le impostazioni originali. COLORAZIONI E VERSIONI Il DIAVEL Carbon incarna la vera natura del concept Diavel che, con il suo mix di stile e prestazioni, celebra la massima espressione della tradizione ingegneristica italiana. I componenti in alluminio fresato e materiali compositi estremamente leggeri avvicinano due mondi, quello dello sport e quello dello stile, con caratteristiche straordinarie dal punto di vista sia visivo che prestazionale. Il DIAVEL Carbon è disponibile nella colorazione “Carbon Red” (rosso lucido su trama matte carbon) con telaio rosso o nel nuovo Star White Carbon (bianco lucido su trama matte carbon) con telaio bianco. Per le cover del serbatoio, il coprisella monoposto e il parafango anteriore è stato utilizzato in fibra di carbonio allo scopo di ridurre il peso e sottolineare il DNA racing del Diavel. Il nuovo Diavel è disponibile nella colorazione Dark Stealth con telaio e scarico nero e cerchi lavorati di macchina. Il Diavel Carbon viene proposto nel tradizionale Rosso Ducati lucido in contrasto con le parti in carbonio opaco con telaio rosso e nel nuovo Star White ovvero bianco lucido su trama matte carbon con telaio bianco. Per esaltare l’agilità e le prestazioni in accelerazione, in frenata e nei cambi di direzione, il Diavel Carbon è dotato di cerchi forgiati Marchesini: bellissimi e leggeri, sono lavorati al tornio e alla fresa per ottenere la massima riduzione del peso. Le flange portadischi nere vengono sottoposte ad un processo analogo che, oltre a comportare un risparmio di peso, lasciano intravedere l’alluminio naturale, efficacemente a contrasto con la colorazione nera della flangia. Tutti i modelli hanno prese d’aria laterali e supporto proiettore verniciati di colore nero mentre la cover superiore proiettore è anodizzata nera; pedane, manubrio e specchietti retrovisori anch’essi sono rifiniti in nero. Tutte le tre colorazioni sono dotate di una sella caratterizzata da una trama realizzata a cannettatura orizzontale; nelle versione Carbon Red, le cuciture della sella sono di colore rosso.

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