16 Aprile 2011

Derbi GPR 50 2T e GPR 125 4T

Motorizzazioni a 2 e 4 tempi per la piccola sportiva Derbi

Derbi GPR è il modello più evoluto fra le moto della sua categoria e propone soluzioni tecniche disponibili solo nelle moto sportive di cilindrata superiore. Giovane erede delle leggendarie “Balas Rojas”, Derbi GPR si impone nel panorama delle piccole sportive per le sue caratteristiche uniche e ora affianca alla nuovissima 125 4T, il motore della sua categoria con le migliori prestazioni, anche la rinnovata versione 50 cc, dedicata ai giovanissimi che, al loro primo approccio col mondo moto, pretendono un oggetto allo stato dell’arte. Dopo aver completato la sua gamma nelle motorizzazioni 125 cc, Derbi sorprende ancora e anima le emozioni del pubblico più giovane con una motorizzazione 50 cc sulla nuova GPR, la più sportiva tra le moto del glorioso marchio spagnolo. Direttamente derivata dalla sorella maggiore equipaggiata col 125 4T, il nuovo modello di piccola cilindrata Derbi GPR 50 2T gode di una serie di particolarità e di pregi eccezionali per moto della sua categoria: il telaio a doppia trave in alluminio pressofuso offre grande rigidezza e mantiene, al contempo, purezza delle forme. E’ di alto livello anche la sospensione anteriore che è costituita da una robusta forcella rovesciata da 41 mm, con portasteli anodizzati rossi e corsa di 110 mm, mentre posteriormente opera un sistema monoammortizzatore Ollé direttamente fissato al forcellone. L’impianto frenante è di assoluto livello: all’anteriore opera un grande disco da 300 mm di diametro con pinza a quattro pistoni e fissaggio radiale, supportato al posteriore da un disco da 220 mm sulla versione 125cc e di 218 mm sulla versione 50 cc, in entrambi i casi con pinza ad un solo pistone. Derbi GPR, sia nella versione 125 4T, sia nella nuova 50 2T, rispecchia lo spirito racing delle mitiche “Balas Rojas” le moto sportive di Derbi che hanno conquistato nella loro storia ben 19 titoli mondiali (11 piloti e 8 costruttori). La carena mette in evidenza linee fluide e stilizzate che partono dal frontale aggressivo e tagliente, grazie anche ad un potente gruppo ottico doppio (con luci di posizione a led), per proseguire nel gruppo serbatoio/sella che crea una continuità con le fiancate e si concludono poi nell’affilato codone rialzato comprendente anche la seduta per il passeggero con pedane ed un faro posteriore a LED. Il cruscotto multifunzione con display LCD è di ispirazione Moto GP. Il design dei cerchi a 12 raggi, con misure di 17” sia all’anteriore che al posteriore per entrambe le motorizzazioni di GPR, tutti bruniti, rafforza ulteriormente il carattere sportivo della moto. Nella versione 125 cc un ultimo dettaglio sottolinea l’elevato livello di affinamento della Derbi GPR: lo scarico è fortemente ispirato alle moto da Gran Premio, completamente integrato nella parte inferiore della carena. Una soluzione non solo affascinante dal punto di vista estetico, ma anche di forte influenza sul comportamento dinamico, grazie ad un’ulteriore riduzione del baricentro della motocicletta. I Motori Coi nuovi modelli GPR 50 2T e 125 4T Derbi si conferma leader mondiale per l’offerta di moto giovani e sportive di piccola cilindrata, offrendo veicoli che superano le aspettative dei motociclisti più esigenti. A una ciclistica raffinata come quella di GPR, non potevano che essere abbinati motori di ultima generazione. Il monocilindrico 50 cc, sviluppato dal Gruppo Piaggio, è un due tempi raffreddato a liquido e caratterizzato da aspirazione a lamelle. La lubrificazione è a miscelazione separata, con pompa volumetrica a portata variabile. Il cambio è a sei rapporti e consente di sfruttare al meglio le prestazioni di un propulsore ai massimi livelli. Questa piccola e scattante motorizzazione, immaginata per Derbi GPR, affianca il potente e già conosciuto monocilindrico 125 cc, 4T, 4 valvole sviluppato da Piaggio e Derbi: un avanzato propulsore di ultima generazione che ha già dato origine a una vera e propria rivoluzione in questa cilindrata. Il 125 4T di Derbi GPR ha una potenza massima di 15 CV a 9.250 g/min, grazie anche al cambio a sei marce, e offre prestazioni ineguagliabili nella sua categoria, non soltanto a regimi elevati, ma anche in termini di range di potenza sfruttabile, di livello di vibrazioni ridotto al minimo e di grande affidabilità dei componenti. Il raffreddamento è a liquido e la distribuzione a doppio albero a camme in testa (DOHC) con quattro valvole. Questo motore offre inoltre i vantaggi di un peso ridotto e di dimensioni estremamente compatte, grazie al sistema di lubrificazione a carter secco, che consente lo sviluppo di una ciclistica di elevatissimo livello.

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